In campo informatico i termini «portale», «dominio» e «sito» hanno dei significati ben precisi e in linea generale identificano uno spazio nel web o la proprietà di un soggetto o di un'azienda.
All'interno di manuelmarangoni.it questi termini sono usati per distinguere il sito principale dai sotto-siti di appartenenza. Per la precisione, se non diversamente specificato:
Si tratta comunque di una distinzione formale. Può capitare che il termine «sito» sia usato in modo generico per indicare sia uno qualsiasi dei siti presenti nel dominio sia il dominio stesso.
Il criterio per l'apertura di un link è valido per qualsiasi sito presente nel portale:
A titolo di esempio, se state leggendo un articolo di One Mind e cliccate su un link che rimanda a un altro articolo di One Mind, la destinazione si aprirà sulla stessa pagina. Se invece cliccate su un link che rimanda a una pagina di Wikipedia oppure a una pagina di Sir Bit, la destinazione si aprirà su una nuova scheda del browser.
La prassi (e il buon senso) nel campo del web prevederebbe di comprare un dominio per ogni sito diverso che si intende costruire, o comunque di creare dei sottodomini da associare al dominio principale. Prendendo come esempio il sito di One Mind, il procedimento ottimale prevederebbe che fosse raggiungibile attraverso indirizzi come i seguenti:
mentre al momento il sito è stato costruito come se fosse una normale sottocartella del portale ed è quindi raggiungibile attraverso il link:
www.manuelmarangoni.it/onemind/
Creare un sito secondo il modo migliore visto sopra mi avrebbe garantito qualche vantaggio, tra cui una migliore indicizzazione da parte dei motori di ricerca e una maggiore facilità di raggiungermi da parte degli utenti.
I motivi che mi hanno portato a compiere una scelta diversa sono vari, tra cui:
acquisire e mantenere un dominio costa, e non poco. L'esistenza di un solo portale in cui "riversare" tutti i siti mi permette di risparmiare e allo stesso tempo di sperimentare nuovi progetti senza remore, aggiungendo e modificando le sezioni.
do la priorità a una struttura organizzata e a un impegno personale nel promuovermi, piuttosto che allo smistamento da parte dei motori di ricerca. Per aumentare le visite alle pagine preferisco affidarmi ai buoni contenuti scritti o al passaparola. Tolti i primi mesi in cui dovevo far conoscere il portale, la strategia che ho adottato ha dato dei risultati soddisfacenti.
Per gran parte dei siti, in ogni caso, ho provveduto ad acquistare dei «redirect», cioè dei domini fittizi che se digitati nel browser portano alla pagina voluta. I redirect sono comodi perché sono brevi, facili da ricordare e possono essere inseriti in elementi con poco spazio (per esempio a lato di un'immagine). Prendendo sempre One Mind come esempio, se digitate sul browser:
www.onemind.it
sarete indirizzati subito alla pagina:
www.manuelmarangoni.it/onemind/
Principalmente faccio uso di PHP come linguaggio di programmazione e MySql come database relazionale, uniti a un uso massiccio di JQuery e di tecnologie correlate.
In linea di massima, per i siti esterni destinati a raccogliere articoli - e cioè blog dedicati alla divulgazione - tendo a installare Wordpress come piattaforma per avere un CMS pratico, facile da integrare (almeno nella forma base) e che mi metta a disposizione un template grafico già pronto. Una volta installato, ci metto le mani per modellarlo al bisogno.
Al contrario, per siti più complessi e destinati a contenere materiale più personalizzabile, preferisco ricorrere a un framework che ho costruito personalmente e che quindi posso adattare con più scioltezza. Il problema di Wordpress infatti è che, per quanto sia comodo, ha comunque dei limiti che richiederebbero uno sforzo notevole e uno spreco di tempo per essere aggirati.
È con questo framework che, per esempio, ho realizzato la facciata principale del portale.
Per quanto riguarda il layout, non essendo un puro grafico e preferendo dedicarmi al lato funzionale del codice, in genere recupero dei template html dal web, li manipolo secondo il mio gusto e rimpiazzo le parti che ritengo da migliorare. In questo modo posso lavorare su una base pronta, risparmiando un bel po' di tempo.
I principi generali su cui si fondano i siti del dominio rispecchiano le ideologie del proprietario:
Trasparenza
Un punto a cui tengo molto è la chiarezza delle regole, intesa come trasparenza e precisione nel dare le informazioni all'utente. All'interno del dominio non saranno usati "trucchetti di sorta", quali link nascosti per far guadagnare l'autore all'insaputa dell'utente o aree dove l'utente dovrà rilasciare i dati personali senza sapere che fine faranno. Le pubblicità per sostenere i siti sono ben evidenti e i dati richiesti, ad esempio, per poter ricevere del materiale saranno usati soltanto nel modo descritto nella pagina stessa (cioè, tranne dove specificato, saranno usati unicamente all'interno del dominio).
Per maggiori dettagli, vedi la FAQ specifica sull'uso dei dati lasciati dall'utente.
Libertà di parola
L'autore o gli autori dei contenuti hanno una mentalità aperta alle critiche e ai dibattiti (se costruttivi), e sono pronti ad ammettere gli errori quando vengono segnalati e a modificare di conseguenza il materiale prodotto. Inoltre, tolte le proibizioni previste dalla legge, è possibile discutere su qualsiasi argomento senza timore di essere zittiti.
Prevale naturalmente il buon senso. Un argomento deve essere discusso sulla pagina che lo tratta e - inutile specificarlo - si richiede un tono adeguato alla situazione: cortesia e rispetto sono ben accetti, soprattutto se vi state rivolgendo ad altri visitatori, perché a differenza degli autori non tutti gli utenti potrebbero essere propensi a soprassedere su certe dispute. In ogni caso, i contenuti sono sempre moderati prima di essere pubblicati e testi particolarmente spiacevoli potranno essere eliminati.
Diffusione di gran parte dei contenuti con licenza Creative Commons
Gran parte delle aree e dei siti mettono a disposizione del pubblico i contenuti in modo del tutto gratuito. Uno dei principi portanti, infatti, è la diffusione dei contenuti con l'uso della licenza Creative Commons Attribution Non-Commercial Share Alike («Attribuzione-Condividi allo stesso modo»).
Per maggiori dettagli vedi la FAQ sulla licenza e sulla condivisione dei contenuti del dominio.
Il primo motivo è personale: quando faccio qualcosa, cerco di farla bene e di renderla un po' più appetibile rispetto "alla media". Il tempo richiesto è maggiore, ma lo è anche la soddisfazione finale.
Il secondo motivo è pratico. Un profilo personale standard di solito ha le informazioni essenziali legate alla professione, ma una struttura simile è utile se si vuole promuovere le capacità lavorative o il settore che si sta incoraggiando. Nel mio caso però la sezione del profilo deve potersi adattare a ciascuno dei siti presenti nel dominio, che trattano argomenti diversi e che mi mettono spesso in relazione con il pubblico. Inoltre frequento spesso i social e i forum a tema, per cui è buona cosa che ci sia un unico luogo dove riassumere i vari «me» senza bisogno di dovermi presentare nei dettagli ovunque mi trovi a interagire.
Quindi ho costruito le pagine del profilo con lo scopo di:
Questo è valido in particolare per siti come One Mind, dove gli articoli spaziano su vari argomenti e dove i commenti sono liberi.
Preferisco un approccio informale piuttosto che formale, quindi siete liberi di darmi del «tu» e di usare un linguaggio diretto. Sia chiaro, se preferite mantenere un certo distacco e darmi del «lei» non mi offendo; tuttavia mi mettete nella posizione di dovervi rispondere con la stessa formalità, che trovo un po' fuori luogo sul web (e spesso anche nella vita reale). Resta sempre l'imperativo del rispetto. Un tono informale non significa irrispettoso, soprattutto se vi state rivolgendo agli altri utenti, che potrebbero avere una politica molto meno tollerante della mia.
Per quanto riguarda la forma grammaticale, anche se io stesso cerco di essere rigoroso quando scrivo, non pretendo che anche gli altri lo siano. Non sono mai stato troppo fiscale e non rientro nella categoria dei pignoli; soprassiedo a gran parte degli errori che farebbero storcere la bocca anche ai meno puristi. Potrebbe sembrare un controsenso considerando che una delle mie professioni principali è la scrittura, ma sono sempre stato dell'idea che le lingue siano nate per comunicare e non per essere «belle da vedere». Il portale in cui vi trovate, tra l'altro, è stato creato appunto per comunicare.
In ogni caso cercate di essere il più accurati possibile, per una questione di rispetto verso gli altri utenti e per permettere agli autori di comprendervi e di rispondervi. Inserite almeno la punteggiatura per spezzare il discorso, che altrimenti risulta illeggibile. Se poi vi ricordate anche l'uso dei congiuntivi, tanto di cappello: una grammatica pulita spinge chi vi legge a considerarvi più competenti e, probabilmente, a rispondervi.
Tra i principi generali del dominio si conta la trasparenza delle informazioni e nell'uso dei dati. Quando un utente interagisce con qualche pagina deve necessariamente lasciare qualche suo dato, che potrebbe essere soltanto l'email o in casi particolari alcune informazioni più specifiche e sensibili. Per «interagire» s'intende, per esempio, commentare una pagina, inviare un'email attraverso il form contatti o richiedere del materiale gratuito da spedire per email.
In tutti i casi, è espressamente dichiarato che tipi di dati occorre lasciare ed è libera scelta dell'utente decidere se proseguire o meno.
Tranne dove specificato, i dati degli utenti saranno usati unicamente all'interno del dominio e nei siti di proprietà dell'autore del dominio.
Gran parte delle aree e dei siti mettono a disposizione del pubblico i contenuti in modo del tutto gratuito. Uno dei principi portanti, infatti, è la diffusione dei contenuti con l'uso della licenza Creative Commons Attribution Non-Commercial Share Alike («Attribuzione-Condividi allo stesso modo»). Riassumendo, potete prendere e copiare un qualsiasi contenuto (in tutto o in parte) purché:
Importante: la licenza citata si riferisce a gran parte del materiale presente nei siti. Alcune aree potrebbero riportare un tipo di licenza diversa e, naturalmente, sono esclusi da questa licenza gli eventuali elementi che offrono materiale a pagamento. Per informazioni si veda la politica di diffusione dei contenuti specificata all'interno di ogni sito.
Per informazioni dettagliate e per la lista delle immagini utilizzate nel portale con relativi copyright, vedi la pagina sui copyright dei testi e delle immagini.