Da quando mi hanno insegnato a leggere, non è trascorso un giorno senza che mettessi mano a un libro, a un racconto, a una rivista o ad un articolo su internet. La passione per l'inglese mi ha permesso di allargare gli orizzonti un po' in tutto il mondo.
All'età di 10 anni ho preso in mano la penna per scarabocchiare una storia di cinque pagine, ma in via ufficiale scrivo racconti dall'età di 14 anni - anche se a quel tempo erano piuttosto acerbi. Nel 2011 mi sono deciso a pubblicare il primo libro, mentre in parallelo portavo avanti uno dei blog che avevo progettato di costruire.
L'esperienza mi ha spinto a migliorare su vari fronti e da allora non ho mai smesso di scrivere, sviluppando i miei racconti su un'ambiziosa ambientazione che continuo a espandere e ad aggiornare.
Il mio primo computer aveva installato Windows 3.1 e navigava in rete con un moden a 56 K. Allora mi trovavo alle elementari, per cui posso considerarmi quasi un nativo digitale. La tecnologia ha fatto passi da gigante in pochi decenni e, spinto da una forte curiosità, ho sempre cercato di correrle dietro. Immaginavo il web come uno spazio dalle potenzialità enormi, dove Wikipedia era solo la punta dell'iceberg in un oceano di meraviglie.
Imparare un linguaggio di programmazione è stato un passaggio naturale. Oltre a garantirmi un lavoro stabile, mi regala delle soddisfazioni nella vita privata: il network di siti nei quali state navigando è farina del mio sacco e quindi posso gestirlo a piacere, senza rivolgermi a terzi.
Una grande passione legata alla tecnologia - e ad altre branche di cui mi interesso come la storia e la psicologia - è la futurologia, la scienza che cerca di capire come si evolverà il futuro dell'informatica, dell'essere umano e dell'universo in generale. Mischiare immaginazione e pratica è sempre stato uno dei miei "hobby" preferiti.
Lavoro sodo quando sono «sul pezzo», ma trovo sempre lo spazio per divertirmi tra un impegno e l'altro. I progetti in corso non mi hanno mai impedito di dedicarmi a me stesso. Esploro nuovi luoghi, mi concedo una puntata della mia serie preferita, esco con gli amici e dedico del tempo per riorganizzarmi. Per quanto l'innovazione artificiale mi esalti, sono la natura e l'aria aperta a mettermi di buon umore e non potrei farne a meno.
Considerando che non ho un carattere da divano e che preferisco essere attivo, a periodi mi dedico al running e cerco di tenermi in forma con un po' di palestra.
Sono stato introdotto al nuoto da piccolo e ho frequentato in seguito altri sport, tra cui rientravano le mie due grandi passioni: la pallacanestro e le arti marziali. In passato organizzavo anche intense partite a calcio, a pallavolo e a tennis, e mi gettavo in lunghe biciclettate - che finivano spesso con una risottata o al tavolo di un bar con una birra in mano.