Farsi ricordare dalle generazioni future
È difficile prevedere cosa succederà all’uomo e alle civiltà tra dieci mila anni. Ancora più difficile è immaginare come si sarà evoluta la tecnologia – sempre che non sia scomparsa già da tempo. Di certo è un problema che Jeff Bezos non si pone: anzi, è così certo del futuro dell’uomo che ha addirittura deciso di costruire un monumento millenario per farsi ricordare dai posteri.
Per chi non lo conoscesse, Jeff Bezos è il fondatore di Amazon, il più grande e ricco negozio online esistente al momento. I suoi introiti personali derivanti da questa attività sono abbastanza da renderlo miliardario. La sua ambizione non si ferma qui: ha fondato Blue Origin, una società che mira a sviluppare il turismo spaziale. Adesso, il suo nuovo obiettivo è creare un orologio che continui a funzionare senza errori per 10 mila anni.
La differenza tra megalomania ed eccentrismo non è mai stata tanto sottile come in questo caso.
Un orologio imponente e millenario
L’idea è che l’orologio sia titanico e scandisca inesorabilmente il trascorrere del tempo. Sarà alimentato da una grande cupola solare che provvederà, tra l’altro, a sincronizzare continuamente l’ora con il mezzogiorno del Sole. Ogni 100 anni la lancetta che conteggia i secoli muoverà un passo e un cucù farà la sua comparsa; e ogni giorno sarà scandito da una delle 3,65 milioni di suonerie uniche.
L’orologio sarà costruito nel ventre di una montagna del Texas, un luogo – si spera – che non potrà essere raggiunto dalla intemperie della natura. La caverna sarà raggiungibile superando una vasta porta d’acciaio inossidabile, a cui saranno innestati pannelli di giada verde. Superata la porta, un tunnel porterà alla base del condotto verticale e sarà necessaria una torcia per salire la scala a chiocciola e visitare i componenti dell’orologio.
I costi e il team
Il suo costo iniziale è stato di ben 42 milioni di dollari, provenienti direttamente dalle tasche di Bezos.
Perché tanto denaro? Per realizzare una simile opera d’arte servono componenti resistenti, enormi e precisi: ruote dentate in acciaio inossidabile con tre metri di diametro e pesanti 350 chili, un pendolo in titanio lungo due metri e pesante 150 chili, e le “croci di Malta” necessarie per gestire le suonerie.
Vale la pena di citare il team incaricato di dare vita a quest’opera:
– Danny Hillis: per primo parlò dell’orologio, ancora nel 1995, e all’interno della società Long Now Foundation costruì diversi prototipi.
– Alexander Rose: anch’esso impegnato nella Long Now Foundation e nella costruzione del prototipo dell’orologio nel 1999, custodito ora nel Museo delle Scienze di Londra.
– Stuart Kendall: famoso per la sua opera di intagliatore di pietra, è l’uomo ideale per scavare la montagna.
– Chris Rand e Dave Miner: gli addetti alla meticolosa meccanica.
Lo scopo dell’orologio
Il creatore ha affermato di aver costruito l’orologio affinché i popoli del futuro continuino a riflettere sul tempo e a formarsi delle idee sempre più lungimiranti, ma è chiaro che il vero intento è un altro.
Provate a vedervi, per esempio, nel corpo di un uomo o di una donna dell’8000 d.C. Cosa pensereste di un’opera antica tanto maestosa da sopravvivere al tempo, incastonata nel cuore di una montagna, che persiste a battere i suoi tocchi? Certo, fra sei millenni esisteranno tecnologie estremamente avanzate e l’enorme orologio apparirà obsoleto, superato. Forse la sua tecnologia sembrerà incomprensibile proprio a causa della sua antichità.
Ma ognuno dei posteri avrà dimenticato chi fu il costruttore e avrà una domanda che continuerà a martellargli in testa: «Perché gli antichi hanno costruito quest’opera? Cosa volevano dirci?».
Se vi sembra una scena grossolana, vi ricordo che per secoli – e anche al giorno d’oggi – gli uomini si sono chiesti la ragione per cui gli antichi egizi abbiano costruito la Grande Piramide di Giza, un monumento funebre così magnifico da richiedere uno spreco immenso di manodopera e di risorse. Il concetto sarà lo stesso per l’orologio.
Jeff Bezos immagina che in ognuno dei secoli in cui il cucù dovrà fare la sua comparsa, ci sarà una processione di uomini, una sorta di pellegrinaggio. Se davvero l’orologio continuerà a funzionare nei secoli, è probabile che questo scenario possa realizzarsi. In questa prospettiva il costruttore – anche se nessuno ne ricorderà il nome – sarà vivo nella mente degli uomini.
È senz’altro questo il vero motivo che ha portato Bezos a costruirlo: essere ricordato nella storia. Non è forse quello che vorremmo un po’ tutti?
Aggiornamenti
20 febbraio 2018: l’inizio dei lavori
Il 20 febbraio 2018, Bezos ha avvisato con un tweet di aver iniziato i lavori per la costruzione dell’orologio. La traduzione del tweet:
L’installazione è iniziata: alta circa 150 metri, completamente meccanica, alimentata da cicli termici giorno/notte sincronizzati con il mezzogiorno solare, un simbolo per il pensiero a lungo termine.