Dal micro al macrocosmo
La frase del titolo richiama la nota citazione di William Shakespeare. Voglio però estendere il significato e portarvi a ragionare su una semplice considerazione.
Noi sappiamo che qualsiasi cosa, dal minuscolo granello di sale fino alla galassia più remota dell’universo, è costituita da un insieme di atomi. Gli atomi formano molecole, le molecole formano oggetti, animali, piante ed esseri umani. Anche quelli che chiamiamo sogni in realtà sono frutto della nostra mente (materiale) che funziona grazie a scariche elettriche e a meccanismi chimici. Sotto un certo punto di vista, quello che definiamo astratto in verità deriva anch’esso dalla materia.
Ora, immaginiamo tutto questo come cerchi concentrici sempre più larghi, che racchiudono gli elementi più piccoli. L’unione delle creature forma civiltà e biomi. L’unione di materia, liquidi e gas forma l’atmosfera e la concretezza di un pianeta.
Più pianeti attorno a una stella formano un sistema stellare (per esempio il nostro sistema solare)
Le stelle creano ammassi.
Gli ammassi, uniti ad altra materia, danno origine alle galassie.
Più galassie, con l’aggiunta in questo caso di una forma di energia e di materia non ancora ben definita, rendono l’universo così come lo conosciamo.
C’è chi avanza l’ipotesi che il nostro non sia il solo universo e che attorno a noi (al di là del nostro universo) ne esistano degli altri; come d’altronde sappiamo che gli atomi non sono il livello più basso della materia. Ma fermiamoci a questo punto, è sufficiente.
Tutto connesso
Se guardiamo questi cerchi concentrici come se fossimo degli osservatori esterni, ci renderemo conto che il più grande (l’universo) non può esistere se non esistono i cerchi più piccoli (gli atomi). Non è una sciocchezza affermare che il più infimo degli atomi è fatto della stessa sostanza dell’universo, e viceversa. Abbiamo già visto come ogni uomo sia unico, irripetibile. L’uomo è fatto di atomi. La conclusione è che l’essere umano è fatto di universo e l’universo è fatto di esseri umani.
Le immagini, come sempre, valgono più di mille parole. Per capire fino in fondo il mio pensiero, vi propongo un video spettacolare, disponibile tra l’altro in alta risoluzione. La rivista Time ha rivolto all’astrofisico Neil DeGrasse Tyson un’unica, profonda domanda: «Qual è il fatto più sorprendete che ti senti di condividere con noi a riguardo dell’Universo?». In meno di 3 minuti, assisteremo in questo video a tutta l’essenza di una vita espansa all’intero universo.
Nota per chi non conosce l’inglese: ricordatevi di attivare i sottotitoli in italiano cliccando sul tasto “CC”, nel caso in cui non fossero disponibili, o rischiate di perdervi il significato del video.
The Most Astounding Fact