Introduzione
L’acqua è il bene più prezioso per l’uomo. Il suo corpo, infatti, è composto per gran parte di acqua, che viene consumata durante la giornata: motivo per cui gli esperti ritengono di doverne assumere almeno due litri al giorno, che possono salire fino al doppio in casi eccezionali, come per esempio una sudorazione troppo intensa.
Una settimana senz’acqua
Ma quanto può resistere un uomo senza bere? Una risposta esatta non esiste, perché dipende dalla corporatura del soggetto e dal suo stato fisico. Un bambino appena nato resisterebbe per un terzo del tempo di un uomo adulto; una donna ha potenzialmente la possibilità di resistere più a lungo di un maschio, perché consuma meno energie.
Dipende inoltre da vari fattori esterni, come il tipo di ambiente in cui ci si trova (nel deserto servirebbero quattro litri di acqua al giorno per una dieta corretta) e dal tipo di attività che si compie. Dormendo, per esempio, si riduce la perdita di liquidi.
In linea generale, con una temperatura ambientale attorno ai 15°C, un uomo può resistere una settimana intera senza bere, purché si nutra dei liquidi contenuti nei cibi freschi (frutta e verdura in primis). A ogni modo, la disidratazione porta conseguenze in poco tempo, spesso anche gravi.
Un mese senza cibo
Se all’acqua non si può rinunciare nel breve termine, l’astinenza da cibo è invece più sopportabile. Come nel caso della disidratazione, anche senza nutrirsi si possono avere conseguenze pesanti, ma nei primi due o tre giorni il vero problema è rappresentato più che altro dai morsi della fame.
Teniamo conto che l’energia del nostro corpo è alimentata dal glucosio (un tipo di zucchero presente in alte quantità nella frutta; è tra l’altro il composto organico più numeroso in natura). Il cervello pensa e agisce unicamente grazie alla nostra riserva di glucosio. Dal glucosio si ottiene un polimero prezioso, il glicogeno, che è la nostra vera fonte di energia. Se manchiamo di assumere glucosio, inizieremmo a perdere la lucidità mentale.
Dopo il primo giorno e mezzo di astinenza da cibo, la scorta di glicogeno viene meno e il corpo si adatta, cominciando a “nutrirsi” degli avanzi. Al quarto giorno, saranno gli acidi grassi a darci la fonte di energia primaria (nello specifico, il cervello attingerà l’energia dai chetoni, che derivano dalla degradazione degli acidi grassi).
A questo punto avremmo un effetto curioso: euforia seguita da sensi più acuti, come se fossimo sotto l’effetto di una droga.
È alla seconda settimana (dopo 15-20 giorni di digiuno) che iniziano i danni permanenti in un uomo adulto. Dapprima il nostro corpo cercherà di che nutrirsi divorando le pareti dello stomaco. In seguito arriverà anche a decomporre lo stesso cervello.
Nonostante questo, comunque, occorrerà un intero mese senza mangiare perché sopraggiunga la morte.
Dobbiamo intendere che Manuel che chi ha scritto qui a provato quello che dice?si puo vivere senza mangiare piu di 40 giorni e non parlo di sentito dire come a quanto sembra scrive Manuel
Direi di no, e infatti le notizie sono state prese da un libro scritto da esperti in sopravvivenza e in antropologia (si vedano le fonti a fondo articolo).
Nello specifico (cito la descrizione nel risvolto del libro):
– Enzo Maolucci: docente di Sport Outdoor e Avventura alla SUISM (Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie) di Torino, è il “padre” del Survival in Italia. Ha fondato e presiede dal 1986 la FISSS (Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale).
– Alberto Salza: antropologo, da quarant’anni studia le strategie di sopravvivenza in Africa e ha compiuto molteplici missioni scientifiche. Collabora con molte università ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative.
Evitate di scrivere sciocchezze per favore, ci sono persone che hanno fatto digiuni (anche ripetuti) di oltre 40 giorni e non sono affatto morte, anzi hanno avuto benefici sotto molti punti di vista!
Digiunare e vivere senza mangiare sono due questioni ben diverse. Nel caso del digiuno (inteso nel modo in cui se ne parla abitualmente e non nella totale assenza di nutrimento) si assumono comunque degli alimenti; in questo caso è ovvio che si possa sopravvivere, anche se i benefici di cui parli sono tutti da vedere e da dimostrare con prove che hai evitato di riportare perché, naturalmente, non ne esistono.
Basta chiedere a qualunque nutrizionista per capire che un digiuno prolungato non fa mai bene, deve essere controllato e intervallato da una dieta bilanciata e mirata. È una questione fisiologica, senza eccezioni: l’essere umano, come qualsiasi essere vivente, ha bisogno di nutrirsi per disporre di energia e di costituenti per mantenere il corpo integro e funzionante. Gli esseri viventi che non si nutrono per un lungo periodo è perché hanno adottato altre strategie di sopravvivenza che l’uomo non possiede, per esempio hanno fatto una “scorta” abbondante o cadono in letargo per ridurre al minimo l’attività corporea.
Si puo vivere SENZA MANGIARE PER OLTRE 40 GIORNI e QUESTO E UN FATTO PROVATO!E vero,si parla dei record,ma QUESTA E LA VERITA!Quindi,NON E VERO che “occorrera un intero mese senza mangiare perche sopraggiunga la morte”,dato che CI SONO DEI UOMINI chi HANNO SOPRAVISSUTO BEN OLTRE UN MESE SENZA CIBO!
E riguardo i digiuni,CI SONO DELLE PERSONE CHI HANNO VISSUTO LA LORO INTERA VITA DA ADULTO DIGIUNANDO E NON HANNO AVUTO ALCUN PROBLEMA!Per non parlare dei vegetariani chi seguono un regime anche piu restrittivo di quello dei digiuni PER TUTTA LA LORO VITA!E,al contrario delle FANDONIE che tu scrivi,CI SONO ALQUANTE PERSONE che HANNO AVUTO BENEFICI in seguito a questo modo di nutrirsi!Questi SONO FATTI REALI e LE PROVE PER SOSTENERLI ESISTONO DAPPERTUTTO,basta che tu le vuoi cercare!E vero che una dieta bilanciata e variata E LA MIGLIORE per l’essere umano,ma QUESTO NON VUOLE AFFATTO DIRE che L’UOMO NON POSSA VIVERE SENZA ALCUN PROBLEMA SEGUENDO ALTRI DIETE oppure con un regime di digiuno!SMETTI DI SCRIVERE SCIOCCHEZZE su cose che OVVIAMENTE NON CONOSCI BENE!
È il terzo commento simile che mi arriva senza riportare nessuna fonte ufficiale, né esperienze dirette. Se anche ci fossero casi di persone sopravvissute per oltre un mese senza nutrirsi, di sicuro non ne trarrebbero dei benefici. È semplice biologia, il corpo umano ha bisogno di materiale da inghiottire per trasformarlo in energia con il quale sostentarsi, ricostuirsi, crescere. Succede per ogni essere vivente che non abbia altre tecniche particolari di sopravvivenza (vedi la criptobiosi dei tardigradi).
Ma visto il tono del tuo commento, le maiuscole usate per imporsi e la mancanza di fonti reali riportate, credo che sia inutile aggiungere altro. È chiaro che non c’è spazio per una discussione civile.