Quando manca la tecnologia
Vi state muovendo in macchina verso una destinazione. Il vostro prezioso navigatore smette di funzionare e non avete una mappa a portata di mano; oppure vi trovate davanti una strada chiusa e il navigatore non trova vie alternative per aggirarla. A parte il fatto che studiarsi le strade da percorrere prima di partire è una buona prassi – proprio per evitare problemi del genere – se avete un’idea approssimativa del punto cardinale in cui si trova la destinazione potrebbe essere utile conoscere la posizione del Nord.
Quello appena presentato si tratta di un esempio che è facile da risolvere (basta chiedere informazioni in giro), ma sapersi orientare senza l’uso di strumenti troppo tecnologici è sempre cosa utile. Immaginate di perdervi in un bosco durante un’escursione: se sapete da quale punto cardinale siete provenuti, potete ritornare senza problemi (anche se, per un’escursione, si presume che abbiate con voi una bussola).
Ci sono vari modi per orientarsi. Uno di questi è fare uso di un semplice orologio da polso. Vediamo come è possibile ricavare il nord geografico grazie alle lancette di un orologio.
In mancanza di un orologio ci sono altri sistemi per conoscere l’ora, che in questo articolo non tratteremo, per esempio osservando la posizione del Sole, analizzando la Luna o cercando la Stella Polare. In gran parte di questi casi, però, leggere l’ora diventa inutile perché è possibile determinare il Nord in altri sistemi. Qui vi illustro semplicemente un sistema rapido per crearvi “una bussola”.
L’orologio come una bussola – Trovare il Nord leggendo le lancette
Il disegno qui sopra mostra in modo chiaro come trasformare il nostro orologio in una bussola. Se avete al polso un orologio digitale, naturalmente, vi basta immaginare la posizione delle lancette come in un orologio analogico e seguire la stessa procedura.
Rivolgete la lancetta delle ore dritta verso il Sole: il Sud si trova approssimativamente a metà tra la posizione del Sole e le ore 12 del quadrante (il Nord si trova ovviamente dalla parte opposta).
Una precisazione: il procedimento vale quando ci troviamo nell’ora solare. In primavera e in estate, quando vige l’ora legale, bisogna spostare la lancetta indietro di un’ora e con questa seguire la procedura.
La spiegazione e perché il metodo sopra è un po’ impreciso
Probabilmente riuscite a intuire il perché del procedimento sopra: il giorno è formato da circa 24 ore e il Sole “si sposta” sull’orizzonte di pari passo. Il problema è che il nostro quadrante segna 12 ore, e non 24, per cui la lancetta delle ore compie due giri di quadrante nel tempo in cui il Sole conclude un ciclo intero. Quindi dobbiamo usare il trucco illustrato sopra e cercare una posizione intermedia tra la lancetta e le ore 12.
Il metodo è più che sufficiente per farvi orientare, ma non è preciso al 100%. L’ora così calcolata, infatti, è quella sull’orizzonte, mentre sarebbe corretto rilevarla sull’equatore celeste: in pratica il Polo è l’unico punto dove la rilevazione sarebbe precisa al 100%, visto che orizzonte ed equatore cosmico coincidono. Esiste un sistema per ovviare al problema, ma è un po’ complicato e a mio avviso non vale la pena di adottarlo. Per onor di cronaca passo a illustrarlo a grandi linee.
Orientarsi con precisione
Dopo aver trovato il Nord come visto sopra, giratevi in modo che le ore 12 siano rivolte verso di esso. Inclinate poi l’orologio usando come base la linea virtuale tra le ore 3 e le ore 9, abbassando il 12 di tanto quando è la colatitudine del luogo dove vi trovate (la colatitudine è la distanza tra il polo nord celeste e lo zenit del luogo dove siete).
Ricordate la linea tra la lancetta delle ore e le 12 che abbiamo usato all’inizio? Allungatela e prendete la sua estremità opposta (diciamo dove avevamo trovato il “Nord”). A questo punto bisogna ruotare la linea delle ore 3-9 sul piano orizzontale, così da portare questo punto in direzione del Sole: adesso le ore 12 corrispondono al vero Nord geografico.
Se avete letto fino a qua probabilmente siete esperti o appassionati di cosmologia, per cui vi sarete resi conto che anche quest’ultimo sistema ha una piccola imprecisione: abbiamo usato l’ora civile, che è formata da 24 ore, invece di quella solare, che ha invece 4 minuti di meno. Per cui bisognerebbe correggere i calcoli fatti di 4 minuti ogni grado di longitudine che separa il posto dove siamo dal meridiano 15 gradi Est.