Periodi di riferimento: 3 agosto 2016
Indirizzo: Cascate di Acquafraggia, 23020, Piuro, SO – Italia
Come arrivare: le cascate si trovano nei pressi del paese di Borgonuovo. Se provenite dalla parte est del Lago di Lecco, proseguite lungo la SS36 verso nord (in direzione Chiavenna), che tra l’altro vi permette di ammirare il lago in lontananza. Arrivati a Chiavenna, troverete le indicazioni ben segnalate per raggiungere le cascate.
vedi dove si trovano le Cascate dell’Acquafraggia
Descrizione generale
Le cascate dell’Acquafraggia sono uno dei tanti spettacoli che la natura ci sbatte sul naso: imponenti, immerse nel verde, con un torrente accessibile e un sentiero (abbastanza) facile che permette di raggiungere il loro apice. E le abbiamo a disposizione nella nostra penisola, in quel nord Italia dove troneggiano le maestose Alpi.
Se abitate lontani, organizzatevi comunque una gita. Lo spiazzo verde nei pressi delle cascate è largo e offre rifugio a numerosi turisti, per cui se non siete tipi da scalate montane potrete lo stesso sdraiarvi sull’erba ammirando lo scroscio d’acqua e spostarvi di tanto in tanto verso il torrente per bagnarvi i piedi o farvi un bagno.
L’area turistica: torrente e prato
«Acquafraggia» (o Acqua Fraggia) è il nome del torrente che va a formare le cascate. Nasce sulla Cima di Lago, al confine con la Svizzera, a ben 3050 metri di altitudine. Di origine glaciale, il suo nome latino «Aqua Fracta» identifica molto bene il suo percorso: rapido, pieno di salti, che termina per l’appunto nelle due cascate gemelle che stiamo descrivendo in questo articolo.
Vista la sua bellezza, si tratta naturalmente di un’area protetta dalla Lombardia, a partire dal 1984. Anche Leonardo da Vinci in visita nel 1495 ne era rimasto affascinato e nei suoi scritti le indicava come
[…] chadute di acqua di 400 braccia, le quale fanno belvedere
Già dal parcheggio le cascate si mettono in mostra, ma è soltanto quando si arriva al rigagnolo creato a valle che iniziano a mostrare veramente il loro splendore.
Il torrente è scavato in una conca e dei comodi gradini permettono di raggiungerlo senza difficoltà. Sia nello spiazzo sopra che nella costa è possibile stendere l’asciugamano e trascorrere una tranquilla giornata in compagnia degli amici o dei famigliari. Se non siete individui da tintarella, ci sono diverse aree in ombra grazie agli alberi che crescono attorno. Si trovano anche due bar, indispensabili per ristorarvi con dei gelati nei giorni caldi o se siete appena scesi dal sentiero panoramico (vedi più sotto).
Considerate comunque che la mia visita è avvenuta a metà settimana, sebbene di agosto. È probabile che durante i weekend il luogo si riempia di turisti.
Anche d’estate, il torrente è piuttosto fresco al mattino e si riscalda solo con il Sole del mezzogiorno. Se decidete di mettere i piedi a mollo, ricordate di fare attenzione, perché il pavimento di pietra nel punto in cui l’acqua lo invade è un po’ scivoloso: meglio camminare cautamente sulle pietre nel letto del torrente (parlo per esperienza: la prima volta ho tentato di attraversare il corso sulla pavimentazione e mi sono sentito come un funambolo).
Manco a dirlo, il punto migliore è dove le cascate impattano con le rocce dopo una lunga caduta. Il rumore dello scroscio riempie la valle e il vento ci sbatte in faccia gli spruzzi in una morbida doccia.
Io non l’ho fatto, ma volendo è possibile salire sulle rocce fino in fondo e mettersi direttamente sotto la cascata.
Il sentiero panoramico: la salita verso l’alto delle cascate
Nell’immagine sopra potete vedere il cartello informativo a inizio dello spiazzo. Se notate, sulla destra si trova un percorso segnato in rosso: questa è la via da prendere se desiderate salire per il «sentiero panoramico», che vi porta in vari punti sui fianchi delle cascate per quasi tutta la loro lunghezza.
Il sentiero è fattibile anche per chi è alle prime armi: è facile, ma non facilissimo. Richiede un po’ di fiato e un po’ di gamba, per il fatto che è tutto in pendenza e obbliga a percorrere diversi gradini. In ogni caso, se non avete problemi fisici particolari, il consiglio è di seguire questa via.
Un altro percorso (che non ho controllato e mi è stato segnalato dal proprietario di uno dei bar) prevede di salire con l’auto dall’altra parte, a sinistra, per raggiungere un parcheggio vicino a uno dei punti panoramici.
Per iniziare il sentiero panoramico dovete spostarvi a destra e percorrere un breve tratto di asfalto. A un certo punto troverete le indicazioni per il «sentiero panoramico», che vi porterà dentro la vegetazione. Il sentiero è formato per lo più da gradini artificiali creati nella montagna, intervallati da salite completamente naturali.
Il percorso è protetto da transenne di fili a cui aggrapparsi, utili nei punti un po’ più ostici, ed è anche lineare: salvo alcuni punti non del tutto chiari, vi basta seguire la bandiera disegnata sui massi (due bande rosse orizzontali con una banda bianca centrale). Se trovate questa bandiera, significa che state proseguendo nella giusta direzione.
Il primo punto raggiungibile è una suggestiva terrazza a metà altezza delle cascate. Come vedete nelle due foto sopra, lo spettacolo è assicurato e qualsiasi sforzo per raggiungerlo vale la pena. Oltre alle cascate, che si trovano a due braccia di distanza, potete ammirare l’intera vallata sottostante, con i monti sullo sfondo.
Salendo altri 10 minuti si arriva a una pozza (teoricamente transennata, ma c’è chi si ferma a fare il bagno senza problemi) e con altri 10 minuti di salita arrivate all’ultimo punto raggiungibile. È il tratto dove il torrente inizia la sua caduta, scivolando dai lastroni di roccia fin nel precipizio e dando origine alle note cascate.
Un comodo ponte di assi e di corde vi permette di attraversare questo punto e raggiungere il lato opposto.
Un fatto che noto sempre quando seguo i sentieri di montagna, e che trovo raramente in città, è la simpatia delle persone che si incontrano lungo il percorso. Il saluto sorge naturale e in alcuni casi parte anche un’allegra conversazione. Forse è l’immersione nella natura o forse è la fatica a unire i viaggiatori di montagna, in ogni caso l’atmosfera che si respira è particolarmente gradevole…
I video delle cascate dell’Acquafraggia
Vi lascio con alcuni video di breve durata che ho girato sul posto. Con questi video inauguro il nuovo canale di One Mind su Youtube, dove in futuro caricherò altro materiale in tema con gli articoli del sito.
Una panoramica del torrente creato a valle dalle cascate. Durata: 50 s
Una panoramica delle cascate dal basso. Durata: 23 s
Le cascate dell’Acquafraggia da un punto di vista ravvicinato. Durata: 13 s
Le cascate viste dalla terrazza a metà del sentiero panoramico. Durata: 1 m
Il punto più in alto del sentiero panoramico, da cui si formano le cascate. Durata: 2 m 13 s