Introduzione
Il referendum del 12 giugno 2011 ha deciso le sorti del nucleare in Italia per qualche altro decennio.
Quanti di voi hanno le idee chiare sull’argomento che è stato trattato? Conoscete a fondo il tema del “nucleare” o la vostra decisione si è basata sulle voci di corridoio e sulle paure diffuse dalla gente, giuste o irrazionali che siano?
Sommario
Presentazione della guida
Note sulla seconda edizione
Cos’è questa guida
Perché questa guida
Uno sguardo alle sezioni della guida
Aggiornamenti precedenti al referendum
Presentazione della guida
Informandomi sulla rete, sui telegiornali e sulle riviste specializzate, mi sono accorto di quanto poco sapessi sulla questione. Le mie convinzioni, che davo ormai per scontate, si sono lentamente sgretolate per lasciare il posto al dubbio. Molti di voi, immagino, hanno la avuto la stessa confusione in testa che avevo io fino a poco tempo prima del referendum. Per questo motivo ho deciso di scrivere una guida il più accurata possibile sul nucleare (e gratuita), con un particolare riferimento alla situazione in Italia e all’esito del referendum di giugno 2011.
Non ho la pretesa di togliere ogni dubbio. La mia intenzione non è nemmeno quella di far propendere per il pro o per il contro nucleare. Il mio unico obiettivo è che, alla fine della lettura, siate in grado di affrontare in autonomia una scelta tanto delicata. La guida offre una panoramica completa sul nucleare e ha quindi la sua utilità per chiunque sia interessato ad approfondire il tema, anche indipendentemente dall’esito del referendum (ricordiamo che la Francia è a due passi da noi ed è zeppa di centrali nucleari, per cui un po’ di conoscenza non fa mai male).
Potete scaricare il file pdf dal link sopra e sotto l’articolo, in modo del tutto gratuito. Siete liberi di diffondere la guida, così com’è e senza alterare il testo. Più in basso riporto l’introduzione interna alla guida, che vi aiuterà a capire il suo contenuto.
A fondo pagina troverete gli aggiornamenti con cui l’hanno scorso avevo tenuto traccia dell’andamento del referendum. Il referendum è ormai concluso, per cui ho preferito dare prima spazio alla guida e spostare gli aggiornamenti in fondo, per chi ancora fosse interessato a leggerli.
Note sulla seconda edizione
A distanza di un anno, ho revisionato la guida e creato una seconda edizione, che contiene (tra gli altri dati) un capitolo sull’esito del referendum sul nucleare. Le modifiche apportate in questa seconda edizione sono legate più che altro alla struttura e alla formattazione del testo. È stata inoltre aggiunta un’immagine di copertina, assente nella precedente edizione.
I contenuti delle sezioni sono gli stessi (con le dovute modifiche) e così le considerazioni. Inoltre la guida è disponibile sia in pdf che in epub, secondo gli standard adottati per gli ebook reader.
Cos’è questa guida
Lo scopo di questa guida è di aiutare il lettore a capire la condizione energetica in Italia e l’utilità o meno di costruire centrali nucleari nel nostro Paese. Soprattutto, cercherò di spiegare effettivamente cos’è il nucleare, quali rischi comporta e quali vantaggi ci potrebbe portare.
Si tratta di una spiegazione del tutto oggettiva. Il mio scopo non è di spingere verso l’accettazione o la non accettazione del nucleare. Tramite queste informazioni, avrete la possibilità di stabilire in autonomia da quale parte “schierarvi” e se davvero abbiamo bisogno del nucleare come fonte di energia.
Per realizzare la guida mi sono appoggiato a diverse fonti, in genere recuperate sul web, che ho elencato in appendice. Per quanto la materia mi appassioni, non sono un fisico. Ho cercato di elaborare le parti tecniche attraverso fonti che ho ritenuto competenti, per la loro professione e la loro esperienza. Non ho comunque i mezzi per assicurarmi di persona della loro veridicità: se qualcuno avesse critiche o modifiche da proporre, mi contatti e provvederò il prima possibile ad aggiornare il testo.
Inoltre, poiché spesso le notizie si contrastano tra loro (e, a volte, addirittura si oppongono), in caso di discordanze mi prenderò la premura di segnalare entrambe le versioni. In questo modo tenterò di limitare il più possibile la disinformazione.
Perché questa guida
Il 12 giugno 2011 è stato previsto un referendum per stabilire (tra le altre cose) il destino del nucleare in Italia. In vista di questa data ho navigato per la rete e dialogato sul tema, traendo alcune naturali conclusioni. Il popolo italiano non sembra conoscere, effettivamente, i vantaggi e i danni che le centrali nucleari apporterebbero all’economia e alla salute non soltanto nell’Italia, ma a livello internazionale.
Quando si mette in gioco il tema del nucleare, le prime associazioni che saltano alla mente sono “radiazioni” e “disastri”. In realtà, come vedremo, i rischi di radiazione e di incidenti accidentali sono sempre più scongiurati, grazie alle nuove (severe) norme sulla sicurezza e alle tecnologie avanzate. I veri pericoli, che la gente spesso ignora, sono altri.
Gli episodi di Černobyl’ del 1986 e delle recenti fughe radioattive in Giappone dovute al terribile terremoto di marzo 2011, che ha danneggiato i reattori delle centrali nucleari in uso, hanno lasciato un’impronta indelebile che mina la già scarsa sicurezza dei cittadini. Il pensiero generale è che non importa conoscere a fondo l’argomento “nucleare”: visto quello che è successo, è comunque pericoloso e ingestibile.
Inutile dire che un simile atteggiamento è improduttivo e anzi assolutamente negativo.
Prima di trarre conclusioni radicali, quindi, meglio informarsi. L’ignoranza è il peggiore dei mali.
Uno sguardo alle sezioni della guida
La guida è strutturata a sezioni indipendenti. Per chi non interessasse un certo argomento, si può saltare del tutto un’intera sezione per concentrarsi unicamente su quelli voluti. Qui di sotto una panoramica del contenuto di ogni parte, con una breve descrizione:
1. Il referendum in Italia
Una descrizione sommaria del funzionamento del referendum in Italia, con un riferimento specifico al prossimo referendum del 12 giugno 2011, quando gli italiani saranno chiamati a votare per mantenere o meno la legge sul nucleare.
2. Nucleare o non nucleare?
Una sezione esaustiva sulla natura del nucleare. Cos’è, come si ricava, quali sono i costi, i vantaggi e gli svantaggi se rapportato alle altre fonti di energia rinnovabili.
Sono trattati anche i delicati temi delle scorie radioattive, del loro smaltimento e della sicurezza in genere legata alle centrali nucleari.
3. Il nucleare in Italia
Il tema del nucleare in Italia, a partire dai siti dove è possibile costruire centrali nucleari e stoccare le scorie radioattive, per finire con il traffico illegale dei rifiuti.
4. Riepilogo: vantaggi e svantaggi del nucleare in Italia
Il riassunto, in punti chiave, delle conclusioni che si possono trarre dalle precedenti sezioni.
Aggiornamenti precedenti al referendum
A seguito dei continui “tira e molla” del governo sulle leggi relative al nucleare, il referendum di giugno 2011 è in stallo. Riporto di conseguenze le notizie aggiornate, in ordine cronologico. Nota: a ogni integrazione non modifico i precedenti aggiornamenti, che lascio così come li ho scritti. Per un quadro completo, vi consiglio di leggerli fino in fondo.
Sotto agli aggiornamenti, troverete il post originale e la spiegazione della guida sul nucleare in Italia, che troverete utile indipendentemente dalla riuscita del referendum.
Aggiornamento (20 aprile 2011)
Dopo la moratoria che ha spostato di due anni la ricerca sul nucleare, il governo ha deciso di eliminare definitivamente le leggi sulla costruzione di centrali, per cui non si sa se e come l’Italia ritornerà un giorno a incentrarsi sull’argomento. Di fatto, il referendum del 12 giugno 2011 perde di significato e anzi c’è la probabilità che non si svolga.
Trovate la notizia cercando in rete. Una descrizione la potete avere a questo link.
Le ragioni di questa scelta sono sia politiche che etiche (il recente incidente a Fukushima mina l’obiettività del risultato). Soprattutto il primo punto può dare ambito a critiche, che evito di approfondire. Tra le altre cose, tutto questo può significare solo un rinvio del referendum di un paio d’anni.
Ho lasciato comunque il post e la guida così come li avevo scritti. La guida tratta del nucleare nella sua generalità e fa solo qualche cenno sul referendum di giugno: il suo scopo principale è, infatti, spiegare il nucleare nel suo complesso, visto che le centrali sono una realtà vicina a casa nostra (vedi la Francia). Quindi mi è sembrato opportuno non modificarla, anche considerando la situazione poco chiara in corso. Mi riservo di sistemarla in futuro, in caso di bisogno.
Aggiornamento (27 aprile 2011)
Per stessa ammissione del presidente del Consiglio (Silvio Berlusconi), il blocco dei finanziamenti per la costruzione di centrali nucleari era una manovra per rimandare il referendum al futuro. La questione “nucleare in Italia”, quindi, non è del tutto soppressa, ma solo rinviata.
Per il presidente è stata una mossa necessaria per non deviare l’opinione pubblica, visto il recente incidente a Fukushima. Per l’opposizione (e qualcun altro) è un chiaro depistaggio per impedire lo svolgersi degli altri due punti del referendum, che saranno rivolti ai cittadini sempre alla stessa data.
Ora la Cassazione deve riflettere di nuovo: il referendum potrebbe svolgersi regolarmente.
Trovate informazioni dettagliate in questo articolo de La Repubblica.
Aggiornamento (10 maggio 2011)
La conferma se al referendum ci sarà o meno anche il quesito sul nucleare, l’avremo a fine maggio, in pratica a pochi giorni dall’inizio delle votazioni.
Aggiornamento (1 giugno 2011): il referendum sul nucleare si farà
La Corte di Cassazione ha confermato il referendum sul nucleare. Potete leggere la notizia a questo link.
Di fatto, quindi, i quesiti da valutare al referendum sono quattro (per maggiori informazioni sui quesiti potete leggere il mio articolo sul referendum che li analizza nei dettagli).