Proxima Centauri
La stella più vicina al nostro sistema solare è Proxima Centauri, appartenente ad Alpha Centauri, un sistema stellare triplo che si trova nella costellazione meridionale del Centauro. Il nome, tra l’altro, è eloquente: in latino proxima significa per l’appunto «più vicina».
Proxima Centauri dista da noi circa 4,28 anni luce (vedi cos’è un anno luce) che corrispondono a 268.000 UA (vedi cos’è un’unità astronomica) . Questo significa che, viaggiando con un’astronave capace di avvicinarsi alla velocità della luce, impiegheremmo poco più di quattro anni per raggiungerla: una distanza tutto sommato raggiungibile, in termini astronomici.
Raggiungere Proxima
Naturalmente i mezzi a nostra disposizione sono ancora troppo primitivi per permetterci un viaggio simile. Le astronavi in nostro possesso coprirebbero la distanza in oltre 100 mila anni: chiaramente troppi per permetterci una visita diretta.
Più abbordabile sarebbe l’uso di sonde spaziali, che con particolari motori riuscirebbero (in linea teorica) a raggiungere una velocità pari al 30% della velocità della luce e quindi a raggiungere Proxima in circa un ventennio. Una volta arrivata sul posto, comunque, la sonda impiegherebbe altri 4 anni per inviarci le informazioni via radio, visto la distanza della stella dalla Terra.
Sappiamo che anche le stelle sono in moto. Proxima Centauri è la stella più vicina a noi da 32 mila anni e rimarrà la più raggiungibile ancora per altrettanto tempo.
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Qual è la stella più vicina alla Terra e quanto dista da noi?
Scusa ma i tuoi coni non mi tornano. Viaggiando alla velocità della luce occorrerebbero circa 4 anni. Viaggiando al 30% della luce, occorre 3,33 volte il tempo, ossia 4 anni x 3.33 non fa neppure 15 anni. Tu 100 anni come li hai calcolati???
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Errore mio (grazie per la segnalazione), ho scritto «secolo» invece di «ventennio». Il secolo l’avevo riportato inizialmente come risultato del calcolo sul Progetto Longshot: quando ho modificato il post, a quanto pare ho dimenticato di trascriverlo.
Il calcolo tiene conto anche dell’accelerazione in partenza e della decelerazione in arrivo della sonda.