Origini lontane
Quando nacque nel 1981, con il termine globalizzazione si intendevano tutte le relazioni che si instauravano tra i popoli e le aziende più grandi e importanti. In seguito ha assunto un termine molto più generale e complesso ed è andato a coinvolgere anche i campi culturali, politici, tecnologici e sociali.
Spiegandola con termini semplici, la globalizzazione è l’insieme delle relazioni che mettono in una comunicazione continua i vari Stati del mondo. In questo clima, un evento all’interno di uno Stato potrebbe andare a coinvolgere anche gli altri Paesi del mondo. È un termine difficile da considerare, perché molto probabilmente la sua origine è da ricercarsi addirittura nel medioevo, se non prima, perché il commercio esiste da secoli e ha apportato profondi cambiamenti all’inizio nei villaggi e in seguito in intere contrade.
Lo scambio commerciale è l’esempio più immediato. L’importazione e l’esportazione provocano una dipendenza verso i Paesi esteri. Ma la globalizzazione si sente soprattutto nella cultura dei popoli, che vanno sempre più uniformandosi. L’influsso del mondo americano, per esempio, si è fatto sentire per anni arrivando a influenzare persino le tradizioni del (non più) lontano oriente. Ancora, feste tipiche di una cultura ristretta (come Halloween) si stanno diffondendo a macchia d’olio un po’ ovunque.
Globalizzazione moderna
La globalizzazione sta raggiungendo il suo apice grazie allo sviluppo dell’informatica e alla diffusione di internet, che mette immediatamente in comunicazione il mondo intero. Una notizia può fare il giro del pianeta in poche ore. Pensiamo, per esempio, all’effetto che può avere la notizia di una grande azienda in procinto di chiudere: se quotata in borsa, le sue azioni saranno vendute in massa.
La globalizzazione è valorizzata quanto criticata. Il fatto di interagire tutti e in poco tempo, infatti, porta alla perdita di tradizioni che derivano da secoli di storia. Inoltre, un guaio finanziario in uno Stato va a ripercuotersi sul mondo intero: la crisi economica mondiale sfociata nel 2008-2009 ha radici ben radicate e ci dà un chiaro esempio di come l’intera storia occidentale e orientale ne sarà influenzata. I critici si scagliano poi sulle multinazionali, associazioni che sfruttano proprio l’effetto della globalizzazione per arricchirsi a danno dei Paesi meno sviluppati.
Resta un dato di fatto che, a livello di comunicazione, la globalizzazione ci offre strumenti sempre più sofisticati e permette di raggiungere angoli prima impensabili del pianeta.