Introduzione
Se avete visto qualche film ambientato nel mondo orientale, specie se nel passato, avrete di sicuro scorto le classiche canne di legno, all’apparenza leggere e flessibili. Si tratta del bambù, una pianta di cui l’Estremo Oriente ha sempre fatto un uso abbondante e praticamente per qualsiasi cosa.
Sapevate, per esempio, che il bambù è così flessibile e resistente che nel Sichuan lo si usa per costruire case anti-terremoto? Oppure che dalle sue foglie si ricavano bevande alcoliche? Di seguito trovate un elenco delle incredibili proprietà del bambù, un vero miracolo della natura, ricavate da un articolo di Focus Storia di luglio.
Navi e ponti sospesi
Al tempo di Marco Polo, come è descritto nel suo Il Milione, i cinesi facevano largo uso di funi di bambù per trainare le navi in porto. Sottili e legate assieme, erano praticamente indistruttibili: 2,5 volte più resistenti delle corde di canapa. Motivo per cui anche al giorno d’oggi queste funi vengono adoperate per costruire ponti.
Ma con il bambù si costruivano anche intere vele per navi, capaci di solcare gli oceani. L’ammiraglio Zheng He nel XV secolo raggiunse l’Africa e alcuni studiosi parlano di un suo approdo nelle coste Americane nel 1421, oltre settant’anni prima di Cristoforo Colombo.
Armi di bambù al posto della pietra
I cinesi non usavano armi di pietra come facevano gli europei – o per lo meno non se ne sono trovate tracce. La conclusione ovvia è che disponessero di armi e utensili in bambù, molto più facili da lavorare della pietra. Con qualche esperimento si è dimostrato che basterebbero 5 ore per realizzare 20 coltelli e 30 minuti per creare frecce e punte di lancia per la caccia.
Ma con il bambù furono costruite, a metà 1200, anche bombe esplosive. Lo stesso tipo di bomba fu riesumato nella guerra del Vietnam contro gli americani, dove il bambù fu usato anche per costruire trappole nascoste nella vegetazione.
Tubature per gas e acqua
I fusti di bambù sono cavi e sono più che adatti per il trasporto di acqua e gas naturale. I campi cinesi sono stati per lungo tempo irrigati grazie a queste tubature “verdi” e nel Sichuan ancora oggi esiste un sistema di irrigazione in bambù risalente al 256 a.C.
La scrittura
Dal 1500 a.C. il bambù era servito anche come pergamena per la scrittura, grazie al quale furono scritti importanti documenti storici. Nel 1800 parve sul punto di essere soppiantato dalla carta fatta con la corteccia e il tessuto: ma i cinesi non ci misero molto a scoprire che la carta prodotta dalla poltiglia di bambù era molto più fine e adatta alla scrittura.
Case antisismiche
Il bambù è eccezionalmente flessibile e allo stesso tempo robusto. Nel Sichuan si producono da sempre case con bambù e corda, capaci di sopportare i continui terremoti: se fossero di legno o di cemento, ogni tanto le strutture crollerebbero. Nel 1991 si ebbe addirittura un terremoto di grado 7.5 della scala Richter. Risultato: 20 case costruite in bambù non subirono che pochi danni.
Alcool dal sapore di bambù
Dalle foglie di bambù la Cina ricava da millenni un vino lasciato fermentare insieme all’alcool. Inoltre, in passato era uso lasciare fermentare il vino all’interno della canna di bambù, per ottenere una bevanda alcolica dal gusto forte.