Cambio di calendario
Può un uomo costringere un’intera Nazione a cambiare il suo calendario, al punto da spingere i computer di tutto il mondo ad adattarsi? Sì, se la decisione di quest’uomo è legata alle tradizioni, soprattutto se ci troviamo nel Paese del Sol Levante, dove le usanze sono una cosa seria.
Tra il 30 aprile e il 1 maggio 2019 l’imperatore del Giappone lascerà il posto a un nuovo erede. Uno dei calendario giapponesi, chiamato «nengō», prevede una suddivisione di Ere basate sui regni degli imperatori: quando sale al trono un nuovo regnante, inizia un’altra Era.
Fino a oggi questa divisione del calendario non ha mai dato problemi, si trattava soltanto di adattarsi, ma con l’avvento del computer la situazione cambia. L’attuale era Hesei è iniziata nel 1989 con la salita dell’imperatore Akihito: a quel tempo non c’era nessuno a preoccuparsi di cosa sarebbe successo ai pc al successivo cambio di imperatore. Semplicemente i sistemi non sono stati tarati per riconoscere la futura Era (visto che, tra l’altro, il suo nome non si sa ancora). Di conseguenza alcuni servizi delle poste, delle banche e dei governi locali in Giappone che sono strettamente legati all’Era attuale rischiano di andare in tilt e di bloccarsi.
Leggi Tutto