Una teoria per tutto
Si parla spesso, nella scienza, del desiderio di trovare una teoria che unifichi tutte le equazioni fisiche che conosciamo. Gli scienziati cioè stanno cercando una teoria o una formula capace di fungere da “punto di partenza” per descrivere tutte le particelle e tutte le forze fondamentali che hanno già dimostrato.
La ricerca non è per niente facile, soprattutto perché deve essere dimostrata senza possibilità di errore per poter essere considerata ufficiale. A ogni modo alcuni fisici si sono sbilanciati verso una direzione: la teoria delle stringhe.
Ma cos’è la teoria delle stringhe e perché se ne parla tanto? Tra tutti i documentari che ho visto e i libri che ho letto, una delle spiegazioni più efficaci è stata fatta dal fisico Brian Greene durante una breve conferenza. Conciso, divertente e ironico in certi punti, con un modo di parlare che anche un inesperto riuscirebbe a seguire con un minimo sforzo.
Vi propongo il suo video in fondo all’articolo. Tutta la parte di spiegazioni che trovate di seguito si fonda sul video, estesa con qualche parola in più per rendere comprensibili alcuni termini o alcune nozioni scientifiche.
Cos’è la teoria delle superstringhe?
Il nome corretto sarebbe «teoria delle superstringhe», ma visto che si tratta di una visione particolare della «teoria delle stringhe» di seguito per semplicità continueremo a chiamarle in questo modo.
Partiamo da due concetti che conosciamo bene. Il primo è che tutti noi siamo fatti in tre dimensioni spaziali – altezza, larghezza, profondità – alla quale andrebbe aggiunta una quarta dimensione: il tempo.
Il secondo è che qualsiasi materiale che ci circonda – dalla terra alle nuvole, al corpo umano – è composto di molecole, le quali possono essere divise in particelle sempre più piccole: le molecole sono formate da atomi; gli atomi sono formati da elettroni, neutroni e protoni; neutroni e protoni sono composti da quark.
Come abbiamo visto in un altro articolo, anche i quark sono composti di particelle più piccole ma sembra che una forza particolare ci impedisca di dividerli.
La teoria delle stringhe parte da questi due concetti e li estende. Ci dice, in pratica:
– che le dimensioni spaziali attorno a noi non sono tre ma addirittura 10;
– che i quark sono formati da un insieme di filamenti di energia e non da comuni particelle più piccole;
– che riuscendo a manipolare l’energia di cui sopra avremmo la possibilità di creare la materia che desideriamo.
Filamenti di energia che vibrano in 10 dimensioni
Come abbiamo detto, la teoria delle stringhe spiega che i quark sono formati da un insieme di filamenti di energia. Questi filamenti di energia sono simili a corde (da qua il nome di «stringa», dall’inglese string che significa «corda»). Ognuna di queste corde vibra in modo diverso: in base al “tono di vibrazione”, i filamenti di energia producono particelle diverse.
Stiamo parlando di tutte le particelle che compongono il nostro mondo e il nostro universo: materia, energia, spazio e tempo esistono grazie alla vibrazione di queste corde. Il modo diverso in cui queste corde vengono fatte vibrare determina la nascita di una o dell’altra particella.
Ma abbiamo anche parlato di 10 dimensioni spaziali. Il fatto è che, matematicamente, la teoria delle stringhe non funziona in un universo fatto di sole 3 dimensioni. Con un’equazione è possibile dimostrare che può funzionare unicamente in un universo dotato di 10 dimensioni spaziali e una temporale.
Ecco perché i sostenitori della teoria sono certi che debbano esistere almeno 10 dimensioni spaziali.
Perché noi vediamo soltanto tre dimensioni? La risposta potrebbe essere più semplice di quanto si creda. Brian Greene ci offre un esempio terra a terra.
Immaginate i fili della luce che ci sono in strada tra due piloni e immaginate di osservarli da lontano. Dalla distanza i fili ci sembrano in due dimensioni. Ma se ci avviciniamo vediamo chiaramente che sono in tre dimensioni. Allo stesso modo, per noi è impossibile vedere le dimensioni oltre la terza perché sono raggomitolate tra loro: sono troppo piccole perché possiamo osservarle senza “zoomare”.
Perché la teoria delle stringhe è importante
Quando si studia la scienza si fa uso di circa 20 numeri che descrivono il nostro Universo: massa delle particelle, elettroni, quark, forza di gravità, la potenza della forza elettromagnetica, ecc.. Il nostro universo è esattamente come ci appare perché questi numeri hanno il valore che conosciamo. Una modifica a questi numeri porterebbe il nostro Universo a scomparire. Ma nessuno sa spiegare perché questi numeri abbiano i particolari valori che hanno, invece di averne altri
La teoria delle stringhe suggerisce che quei 20 valori abbiano a che fare con le dimensioni aggiuntive. I 20 numeri sono il risultato di come le stringhe possono vibrare.
Quella delle stringhe è una teoria rivoluzionaria. Poniamo che in futuro i fisici riusciranno a confermarla: avremo trovato finalmente una “teoria del tutto” capace di spiegare come nascono i vari tipi di materia e particelle. Una legge capace di spiegare come nascono tutte le forze fisiche fondamentali.
Se poi ci spingessimo oltre, entreremo nel campo della fantascienza. Il modo in cui le stringhe vibrano è influenzato dalla forma geometrica delle dimensioni che le circondano (di tutte e 10 le dimensioni). Una volta capito come funziona la vibrazione delle corde, cioè come possono essere messe in moto a piacimento, potremmo farle vibrare con i toni che desideriamo e quindi manipolare la materia e l’energia che preferiamo.
Si tratta di una teoria ancora in corso e non incontrovertibilmente verificata, ma come è già capitato nel passato con altre supposizioni fisiche potrebbe essere valida e offrirci un punto di spunto davvero interessante. Probabilmente lo sapremo tra qualche decennio.
Il video
Brian Greene sulla teoria delle stringhe (durata: 19′)
Più la scienza inventa astrusioni, più l’uomo si allontana dalla verità, cercando fuori di se stesso la spiegazione di ciò che gli appare intorno; è come se un ubriaco volesse dare senso logico al suo stato di coscienza, ei spiegarsi razionalmente come mai vede doppio, ovviamente non può avere una risposta reale e si convince di possedere due bottiglie.
La stessa cosa dicasi per chi sta sognando, la realtà che osserva è talmente lucida che vorrebbe inquadrarla in una cornice razionale attraverso leggi e postulati che ne fissino definitivamente i parametri, ma nel momento in cui si sveglia capisce che era impossibile.
La mente umana è solo un specchio, quando cerca convintamente di visualizzare un fantasma alla fine ci riesce, ma è solo la proiezione della sua convinzione, un atto di fede, per cui tutto ciò che la scienza ha “dimostrato e realizzato” non è che l’espressione delle convinzioni umane, nulla di realmente vero. Dunque l’uomo si perde nei suoi meri sogni.
Ciao Angelo,
il tuo punto di vista è condivisibile, perché in effetti tutto quello che sappiamo o crediamo di sapere è frutto della nostra mente. Anche le sperimentazioni confermate, in effetti, se le guardiamo dal lato filosofico possono perdere di significato.
Naturalmente sono punti di vista: per chi è estremamente razionale e si basa sui fatti, le prove scientifiche sono una realtà indiscutibile (fino a nuova prova che le metta in dubbio).
Teniamo conto, comunque, che anche la scienza ammette il principio antropico, cioè il fatto che certe domande ce le poniamo soltanto per il semplice fatto che esistiamo. Il principio antropico potrebbe rispondere a domanda del tipo: “Com’è possibile che esistiamo, dato che le probabilità della nostra esistenza sono praticamente zero?”.
Però, per l’appunto, gli scienziati tendono a vedere il principio antropico come una risposta molto riduttiva.
Si certo Angelo, gli scienziati potrebbero tutti autoingannarsi e, invece di fare gli asceti vagando dentro il proprio cervello come consigli tu, cercano delle leggi scientifiche che possano spiegare come funziona quello che ci circonda.
Se tu però non sei daccordo fammi un favore, spegni il PC o lo smart che ti ha permesso di comunicare al mondo il tuo scetticismo, in modo che tu possa essere almeno coerente con quello che sostieni.
Angelo, il tuo commento ha più a che fare con la filosofia che con la scienza, per quanto la tua teoria sia interessante, parla di astrattismo della mente, che esiste ma è anche quello che permette all’uomo di scoprire. se non avessimo avuto il pensiero astratto, oggi vivremo ancora nelle caverne, e al buio. La scienza ha teorizzato poi dimostrato e quello che era incomprensibile lo ha reso comprensibile prima immaginando e poi dimostrando, se possibile. forse un giorno ci saranno dei limiti insuperabili, questo lo credo anche io, ma di solito quello che è stato scoperto fino ad oggi, è sempre stato successivamente dimostrato.
Sei sulla buona strada. Ora perfezionati ed incontra il pensiero di Jiddu Krishnamurti. Poi vai a conoscere Mario Pincherle. Poi…continua autonomamente. Auguri.
E su cosa sarebbe basato il tuo commento ? La scienza usufruisce di un metodo oggettivo basato sui fenomeni quantificabili negli schemi spazio-temporali, le tue ipotesi astruse invece nascono da fantasie pseudoscientifiche/filosofiche infondate ed irreali
Caro angelo se è vero quello che dici, allora in realta tu non esisti, e non stai nemmeno utilizzanto il tuo cellulare, laptop, smartphone, o quello che sia, e nemmeno internet esiste, infatti queste tecnologie si basano sulle teorie assurde ma ovviamente provate della meccanica quantistica. Ben piu strane della piu assurda e fervida immaginazione. Il gps che tu magari utilizzi si basa sulla teoria della relatività. La stessa teoria che ti spiega anche, che due punti presi nello spazio e nel tempo in uno stesso istante, presi ad anni luce di distanza da loro, muovendosi di moto relativo, allontanandosi o avvicinandosi, possono viaggiare in fette temporali diverse, passato o futuro, pur sembrando per un osservatore, in realtà , presi nello stesso tempo assoluto, ma il tempo assoluto in realtà non esiste, e tanto meno il tempo cone lo consideriamo noi….ma solo un entità chiamata spazio tempo, e i due punti pur assolutamente contemporanei, vivranno realta tempirali diverse. Fantascienza ?….non credo….Allora an
che il gps è fantascienza.
Adirittura dieci dimensioni, alla faccia dell’abbondanza! Che l’universo sia complicato nessuno lo nega, ma questi che cercano di spiegarcelo con delle teorie probabili ci rendono la loro comprensione problematica per via che neanche loro sanno perfettamente cosa stanno cercando. Figuratevi una persona normale cosa diavolo capisce se anche chi gli spiega il suo punto di vista, praticamente quasi improvvisa il funzionamento della teoria in questione non sapendo se davvero funzioni! Se all’inizio della conferenza ero scettico , ora lo sono maggiormente perché quello che ho capito veramente é il fatto che anche lo scienziato piu’ ferrato nell’argomento non é molto piu’ a conoscenza dell’ignoto di quanto lo sono io!
Ciao Franko,
gli scienziati partono sempre da una teoria non ancora dimostrata, è l’unico modo per procedere in mancanza di prove. Con il tempo si cerca di trovare prove e sperimentazioni che confermino o confutino queste ipotesi. Tanto per tirare in ballo un fatto recente, le onde gravitazionali sono state intuite da Einstein, che però non aveva modo di verificarle: pochi mesi fa abbiamo avuto un riscontro, cioè a distanza di decenni, ma fino ad allora l’intuizione avrebbe potuto essere un abbaglio.
Come hai puntualizzato, fino a quando non si hanno conferme resta tutto abbastanza confuso e le teorie si accavallano, a volte escludendosi l’un l’altra. Questo è vero soprattutto per quanto riguarda la fisica quantistica e quello che le ruota attorno, perché è una scienza sulla quale abbiamo appena sfiorato la superficie.
Mi par di capire che le teorie formulate vengano poi avallate da ciò che cerchiamo e che le conferma, per ciò potremmo dire che se cercassimo ciò che, invece, non le conferma le stesse non sarebbero più tanto “vere”, qualcuno potrebbe, ad esempio, affermare che la teoria della relatività è sbagliata, inesatta od inesistente e cercare ciò che conferma quel che dice. In effetti, è qualcosa che facciamo tutti i giorni anche con cose banali, ad esempio, delle volte non troviamo le nostre chiavi dell’auto pur sapendo di averle, addirittura il nostro cervello è capace di cancellare la visione delle nostre chiavi (in un particolare stato di agitazione ad esempio) anche se le abbiamo davanti al nostro naso, magari le chiavi le abbiamo in mano…
Per questo mi chiedo cosa sia “vero” o meno, anche in teorie che paiono tali.
Ciao Antonio,
il ragionamento è giusto, però bisogna fare una puntualizzazione. Nella vita di tutti i giorni ci basiamo su quello che vediamo e tocchiamo, ma per la scienza non è sufficiente, perché il cervello si può ingannare: la matematica, al contrario, non sbaglia (e tutta la scienza fisica è matematica).
Per la fisica ci si basa su dati alla mano: qualsiasi teoria deve essere dimostrata matematicamente, con formule comprensibili, altrimenti non viene considerata accettabile. Inoltre, la dimostrazione passa il vaglio di esperti e anche in caso di “certezza” si tende comunque a mantenere un margine di errore.
Perché si tiene sempre una probabilità di errore? Il motivo è che c’è sempre un abbaglio dietro l’angolo, qualcosa che non si è considerato e che potrebbe saltare fuori dopo decenni e con nuove teorie. Un esempio è quello che dicevi, e cioè che un ricercatore potrebbe analizzare da zero una teoria cercando una falla (e potrebbe anche trovarla).
Non vado oltre a parlare dei margini di incertezza, ma se vuoi approfondire cerca “cinque sigma” sul web.
Ricordiamoci che stiamo parlando di “Teorie”. Le quali prima di diventare scienza esatta, devono essere approvate e dimostrate in tutti i loro punti. La stessa Teoria della relatività (Generale e Ristretta, di A. Einstein) E’ ancora oggi una teoria, nonostante molti punti siano stati ampiamente dimostrati. Ma finchè tutti i punti non saranno dimostrati e i parametri coincidano perfettamente con la realtà, continuerà ad essere una teoria.
Manuel buonasera, a che so io i gravitoni non sono stati ancora osservati, mi sembra neanche le onde gravitazionali. Il genio Ighina scoprì l’atomo magnetico con il quale si potrebbe fare a meno dei gravitoni (in base alla sua teoria…).
Buonasera Remo,
esatto, i gravitoni sono stati solo ipotizzati. L’interazione gravitazionale è ancora un fenomeno poco chiaro per la scienza, nel senso che non sappiamo di preciso da dove derivi. Quello che sappiamo è che non è una forza, ma una proprietà della materia.
La sua comprensione è il punto mancante per definire il “Modello Standard”, che permetterebbe di unire le quattro forze fondamentali.
Sulla gravità trovi un articolo più approfondito qua:
http://tinyurl.com/mhbtbvm
La teoria delle stringhe non è stata sviluppata perché noi la si possa capire . È nata per spiegare come funziona l’universo e, ad oggi, è una delle poche che, almeno da un punto di vista teorico, riesce finalmente a conciliare la meccanica einsteiniana e quella quantistica.
Per adesso è pura matematica ma chissà che nel giro di pochi anni non venga dimostrata.
Ad oggi è la cosa che più si avvicina ad una teoria del tutto, così come la stiamo cercando da 70 anni
Franko fa parte de quella schiera di persone, sempre esistita e statisticamente necessaria, che si spaventa di fronte a cose così nuove e insondabili ai nostri sensi. Lo stesso commento lo avrebbe lasciato il “Franko” del 1905 di fronte all’idea che il tempo sia una entità variabile. Ciononostante il Franko di oggi, probabilmente, ha accettato tale idea e sa che il suo gps funziona con calcoli che tengono conto della “relatività”.
L’idea delle “11” dimensioni potrebbe rivelarsi errata ma per trovare una “verità” (o una idea di verità) occorre pur sempre fare delle ipotesi.
La Teoria delle Stringhe è affascinantissima. Ma talmente astratta che servono almeno un paio di lauree per capirci qualcosa. Quindi, divulgare concetti così complessi non è per nulla facile e non è detto che tutti siano capaci di capire anche solo l’importanza di questi argomenti. Quello che non è tollerabile sono certi pipponi di “guru” improvvisati (sto parlando con te Angelo!) che trovano quasi fastidioso il fatto che la scienza si sforzi di andare avanti, di migliorare la conoscenza della realtà che ci circonda, come, invece, è naturale e insito nella natura stessa dell’uomo. Sarò un illuso, ma penso che se tutti fossimo un po’ più curiosi di conoscere (e più umili), forse il mondo sarebbe migliore.
Perchè esistono le stringhe?
Ottima domanda. Se riesci a scoprirlo, probabilmente ti daranno il nobel 🙂
In realtà si tratta ancora di una teoria in fase di sviluppo, che cerca di mettere d’accordo la meccanica quantistica e la relatività generale: in pratica cerca di trovare una «teoria del tutto», di scavare a fondo fino alle basi della fisica.
Ma le dimostrazioni e le verifiche sono ancora in parte insoddisfacenti o non definitive.
Se vuoi approfondire, puoi partire dalla pagina di Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Stringa_(fisica)
La teoria delle stringhe è affascinante e da subito mi sono posto la domanda di quale sia la forza che interviene per farle vibrare. Da questo video e da altri documentari forse ho capito che queste vibrano allo stesso modo e che il loro insieme ha dato vita ai 20 numeri fondamemtali che conosciamo e che la loro presenza conferma che ci siano altre 6 dimensioni che noi nn vediamo. Una modifica di questi parametri fondamentali e l universo nn esisterebbe. Da qui l idea che una di queste dimensione possa essere la forza della loro vibrazione. Rappresentata su l asse cartesiano la indicherei col numero 0. Che nn significa che sia statica anzi il contrario. Sono arrivato a questa conclusione osservando il moto dei miei LPS nel mio acquario marino, i polipi dei coralli sono le stringhe che si muovono grazie alla pompa di movimento che agita l acqua circostante (detto spazio). Il moto è lo stesso e potrebbe durare all infinito: la corrente mette in moto la pompa, la pompa smuove l acqua, quest ultima i polipi, i polipi muovendosi si nutrono, il nutrimento da forza al corallo, il corallo cresce e da vita ad altri polipi e così via per le altre dimensioni. (Che poi diventano visibili al nostro occhio umano). Quindi le stringhe vibrano perchè mosse dalla dimensione 0 che se dimostrabile è la forza che si è sprigionata in seguito a quella enorme esplosione verificatasi miliardi di anni fa (bigbang). Quindi vibrano tutte nello stesso spazio nello stesso tempo si nutrono di ciò in ogni dimensione fino a crescere e ad arrivare alla nostra. È come quando accendi la luce di una lampadina in una stanza buia: esplosione e radiazione in tutte le parti di essa e in qualsiasi dimensione quello visibile ed invisibile: x, y, a, b, c ecc. Vabbè forse mi sn dilungato molto con la mia immaginazione vede questo. La vita è come un asse cartesiano che parte dal punto 0 fino a crescere e deformarsi nelle altre dimensioni.
Salve ragazzi io forse ho scoperto una nuova visione che permette di posizionare in maniera ordinata tasselli dì teorie ancora incerte.
La teoria sul tempo dal nome COUNTDOWN COSMICO, è probabilmente l’anello mancante tra la fisica generale e la fisica quantistica e mostra perfettamente come ad esempio, la fede e la scienza possono essere collocate e viste come 2 facce diverse, ma della stessa medaglia.
Attraverso questa ipotesi si può vedere come tutto può aver avuto origine con un countdown che è ancora in atto con la scomposizione dell’ultimo istante prima dello zero ipotetico di un orologio universale. Così facendo so da forza sia alla scienza, che mostra l’espansione sempre più veloce delle galassie inoltre alla possibilità dell’esistenza di un Dio che utilizza il tempo in lui da sempre e per sempre, come un esempio da adottare per la creazione di orologi di qualsiasi forma. Noi ancora facciamo parte di un countdown quindi di un tempo negativo, ma quando esso terminerà avrà luogo la vera nascita dell’universo…proprio come accade al neonato dopo i 9 mesi del suo countdown.
E se invece si raffreddasse tutto oppure fosse “aspirato” da giganteschi buchi neri?
Stringhe se cosi le vogliamo chiamare, in pratica chi sono i modulatori delle stringhe?
Stringhe se cosi le vogliamo chiamare, in pratica chi sono i modulatori delle stringhe?
Sapere questo e un bel passo avanti!
Le stringhe sono la modulazione dell’energia di luce invisibile, in energia vibrazionale, opportunamente modulata in AM (Ampiezza Modulata e FM ( Frequenza Modulata), con coordinate specifiche.
Veniamo al punto chi sono i modulatore, bene la meccanica di base non e complessa, ma bisogna sapere al cune cose.
Per capirci dobbiamo seguire l’evoluzione dei nucleari (atomi) in parallele con l’evoluzione dell’universo. Alla origine in assenza di energia di luce invisibile, i nucleari i suoi tre componenti erano accorpati in unico nocciolo, con la prima energia lineare, rimanevano sempre accorpati, quando l’energia a cambiato corso, da lineare a rotovortoica, (no sto a spiegare qui il come e il perché per ragione di sintesi)
L’energia diventando ciclonica (rotativa) i nucleari sono stati indotti a ruotare su se stessi come delle trottole, l’altissima velocità roto espansiva a fatto staccare gli elettroni dal nocciolo, posizionandosi in unica orbita equatoriale.
L’energia in questione estendendosi nelle periferie della sfera universale, generando vortici e contra vortici, in periferia (nelle galassie) l’energia si e ridotta a bassa velocità, a ragione di questo la forza centrifuga espansiva dei nucleari si riduce drasticamente e gli elettroni si comprimano, per il fatto che gli elettroni si respingano tra di loro, si dispongano in più orbite, una orbita ogni due elettroni massimo, disponendosi in più orbite suddivisi a distanza proporzionale nei paralleli dal equatore ai polari.
Se il numero degli elettroni di un nucleare non e superiore di 6 cioè 3 orbite, rimangano stabile nei suoi paralleli, con un numero maggiore di elettroni e di orbite, le orbite diventano orbitali, per il fatto che nelle orbite di paralleli vicino ai poli, diminuisce la forza centrifuga e l’orbite subiscano una caduta di picco, a ragione di questo le orbite si scambiano le posizione dei paralleli, dando seguito a un avanzamento aspirale in rotopolare.
In questo stadio di addensato dei nucleari avviene la materializzazione e diventano modulatori di di energia, cioè restituiscano una energia vibrazionale codificata.
I nucleari con elettroni liberi che subiscano una variabile del numero di elettroni avviene una variabilità di orbitale, e a ragione di questo si a la variabilità della modulazione, dette stringhe.
Questo per capire chi sono i modulatori delle stringhe, che e la base per approfondire la infinità di utilità applicativa delle stringhe, che non posso dilungarmi in questo poco spazio.
Conoscenza metafisica
Raffaele Lami
Molto curiosi i suoi interventi
Scusate se commento solo ora. Che dire? Non sono molto affascinato dalla Teoria delle Stringhe; non mi convince. Nel senso che sembra più un modo forzato di giustificare qualsiasi incongruenza che si incontri a mano mano che ci si inoltri all’interno. La Matematica “quella vera” è indubbiamente necessaria al fine di rendere coerente un concetto, ma non basta! Giustificare ogni cosa, ogni fenomeno, ogni ostacolo, con la sola matematica, non vuol dire necessariamente di aver centrato il bersaglio. Per fare 1+1 uguale a 2 serve una nuova particella? Eccola!! Per fare 2+2 uguale a 4 servono altre Dimensioni? Eccole!!… e così via!! La Teoria delle Stringhe si è fin troppo arrampicata sugli specchi con la sola matematica. Ad oggi non c’è stato un solo riscontro sperimentale oggettivo; le particelle di cui parla la teoria stessa (inutile scendere nei dettagli), non sono mai state trovate. Complimenti a Manuel MARANGONI (sempre interessanti i suoi articoli), ciao a tutti
Siamo già oltre la teoria delle stringhe.
mapossibileche ancora non capite…….e’tutto cosi’ovvio!!!!la materia e’energia condensata alla velocita’ c2 se variamo c2 si scondensa ad esempio quando ‘moriamo’o si ultra condensa e forma un buco nero ….e’ come dire che h2o diventa vapore o ghiaccio cambiando temperatura…cosi’ dovrebbecapirlo anche un bambino ma purtroppo i vaccini i gps e maria de filippi bloccano la super potenzialita’ intellrttiva umana se poi aggiungiamo le ideologie religiose opolitiche addioooooooooooooooooo
Mitico dott. Mauro…tuttavia questo che lei dice si infutura nel presente tramite un sistema Maser…ne ha tenuto conto?
Quali sono però queste dieci dimensioni ? ,quattro sono note,ma le altre me le potresti elencare ? Questa era una domanda,invece una considerazione che volevo fare , alla fine se si scopre che la materia in fondo è fatta di vibrazioni mi fa pensare che noi esistiamo solamente perché il grande Creatore riesce a far vibrare producendo vari tipi di materia, come è possibile infatti che non ci sia confusione nella materia se non ci fosse un Creatore dietro, se la teoria delle stringhe fosse giusta comunque dovrei trovarmi in un kg di piombo alsuo interno ,anchr dell oro ,del cobalto ecc… invece guarda caso queste stringhe vibrano in tal modo che tutto il kg di piombo che vediamo è piombo, tutto ordinatamente ,il pezzo di piombo che sl suo interno ha solo piombo, l anello d oro che al suo interno ha solo oro, dovrebbe esserci invece una gran confusione in un pezzo di metallo.
La teoria delle stringhe prevede in pratica una dimensione temporale e dieci dimensioni spaziali, cioè altre 7 oltre le tre che conosciamo (altezza, larghezza, profondità). In realtà esiste anche un’altra teoria che prevede 26 dimensioni, ma il concetto generale è simile.
Se per “elencarle” intendi spiegare come sono fatte, è piuttosto complesso: essendo noi umani delle creature che percepiscono solo 3 dimensioni, è un problema anche solo immaginare di trovarci in un universo con delle dimensioni spaziali in aggiunta. È come se chiedessimo a un pesce di spiegarci come vivere sulla terraferma: può spiegarlo, ma non capirlo veramente.
Passando alla tua considerazione, qua dipende dal tipo di pensiero, cioè dalla fede e dalla filosofia. La presenza di un Creatore non deve essere data per scontata solo perché tutto è “ordinato”, per almeno tre motivi:
– noi vediamo l’Universo ordinato perché ci viviamo in mezzo (principio antropico), ma potrebbe essere il risultato di miliardi di tentativi precedenti che non sono andati a buon fine. Quello che vediamo è semplicemente una delle possibilità, mentre molte altre sarebbero state possibili.
– c’è chi ipotizza la presenza di più universi in cui le leggi fisiche non sono come le nostre. Magari la gravità non attira ma respinge, e nonostante questo tutto funziona correttamente (perché l’universo si adatta ed evolve di conseguenza, un po’ come le specie sul pianeta Terra). Potrebbero anche esserci universi “disordinati”.
– ci sono prove concrete che l’Universo, e qualsiasi cosa, evolva per tentativi. Un esempio è il fatto che all’origine di tutto fosse presente materia e antimateria: poiché la quantità di materia era superiore, dopo gli scontri iniziali è rimasta soltanto la materia. Ma visto questo dobbiamo chiederci: se l’Universo è opera di una mente “ordinata”, perché non creare subito la materia già pronta e perché lasciare che sia l’evoluzione a fare il lavoro?
Sia chiaro, questo non esclude la possibilità che esista un Creatore cosciente, ma fa capire perché la sua esistenza non sia per forza scontata. È solo questione di fede 🙂
Esiste un principio di pigrizia dell’universo.
Comunque questa teoria non è stata ancora dimostrata,l autore del video che ci hai mostrato in un altro video sostiene che con l esperimento del cern si ssrebbe potuta dimostrare se l energia finale dopo la collisione non corrispondesse a quella iniziale perché vorrebbe dire che quella mancante è finita in un altra dimensione, ma poi come è finita ? Si è finalmente dimostrato questo ? Ritornando al discorso dell ordine, insomma in un litro d acqua perché non si trovano atomi di vino,oro o altro, dove sta scritto che in quell accqua tutte le stringhe vibrano in modo che il prodotto sia acqua ? Se esiste un certo ordine per cui non ci può essere miscuglio ,ritorno al discorso precedente fatto su Dio, è perché c è un creatore dietro tutto questo,non credo alla casualità, non si riuscirà mai ad indagare sul infinitamente piccolo per trovare l altra dimensione ,penso che il nostro Creatore ci abbia dato la possibilità di arrivare fino ad un certo punto,lo so sto entrando in un discorso filosofico,ma lo è anche la teoria delle stringhe se non viene provata o se almeno non viene confermata dai risultati dell esperimento del cern, te lo dico come amatore di film di fantascienza che io adoro,come adoro fare supposizioni.
No, al momento la teoria delle stringhe è (appunto) solo una teoria: valida perché funziona dal punto di vista matematico e perché potrebbe spiegarci alcuni concetti base della fisica, ma sono molti gli studiosi che non la vedono di buon occhio. Credo che ci vorrà ancora qualche decennio prima di capire se è attuabile.
Per il discorso sul Creatore, potremmo parlarne per ore e sarebbe una discussione di sicuro interessante, ma non arriveremmo mai a una soluzione unica. Ho già avuto dei dialoghi simili e non se ne esce con la logica, perché non abbiamo le conoscenze per farlo. Resto sulla mia opinione: la sua esistenza è per adesso una questione di fede, non abbiamo i mezzi per capire se l’ordine nell’universo è casuale o prestabilito.
le leggi nell’universo esistevano da milioni di anni prima che l’uomo evoluto le cercasse di interpretarle e sono dettate da semplici rapporti di forze ed energia che sovrapponendosi ne causano la complessita’ nell’interpretazione da parte dell’uomo moderno che ha ingegnato moduli di interpretazione come il tempo che non senso per i meccanismi dell’universo, come non hanno senso i 20 numeri che in formula risolverebbero la dinamica dell’universo nel concetto materia energia. Ma a mio avviso il problema risiede nell’energia che si genera nella formazione delle galassie e che si perde dopo un tempo da definire (miliardi di anni luce?) dalle stesse galassie; energia che viene ingobata sotto forma di materia oscura determinado ponti gravitazionali tra galassie e nelle galassie…….che nel tempo aumenterebbero formando buchi neri che impattandosi rigenerebbero altre galassie che libererebbero energia….continuando a ciclo continuo l’esistenza di un universo infinito
Ho letto i commenti e in essi ho trovato tutto e il contrario di tutto. Quindi mi astengo dall’aggiungere altro. C’è però una questione che non è stata toccata, pur essendo trattata con apparente dimestichezza la fisica: il secondo principio della termodinamica. Infatti, a me pare che la teoria delle stringhe, così come esposta, cozzi contro l’entropia. Nel senso che si vorrebbe dare a tali stringhe il potere della creazione, senza però considerare la tendenza verso un massimo disordine possibile, che a ben vedere, dato un tempo adeguato, le renderebbe assurde o, perlomeno, imprevedibili.
In effetti il principio della termodinamica e l’entropia che ne deriva sono argomenti che qua non sono stati ancora toccati. È difficile dare una risposta sicura finché non abbiamo la certezza su come si comportino le stringhe (e soprattutto se la teoria è esatta) e anche cercando opinioni in giro si arriva a un punto di stallo.
Dal mio punto di vista la teoria delle stringhe non cozza per forza con la tendenza all’aumento di entropia, perché il fatto che determini come l’universo sia costruito non descrive necessariamente un “ordine fisso e stabile”. Tra l’altro anche considerando l’universo come un sistema chiuso, l’entropia a un certo punto smetterà di variare perché si raggiungerà un equilibrio. Guardando nel lunghissimo termine l’universo risulta, nel complesso, più ordinato di quanto si immagini.
Rimanendo nel campo delle opinioni, a me pare che il concetto di ordine sia soggettivo. Diverso sarebbe invece il concetto di disordine entropico, giacché qui non siamo costretti a seguire il dualismo e dunque quel disordine segue/seguirebbe un ordine “fotografato” in un dato momento da un dato osservatore.
In buona parte sono d’accordo con te, perché il disordine è un concetto e non una misura. Però anche l’entropia è una grandezza e quindi la sua misura dipende dal sistema di riferimento: in un sistema piccolo potrebbe aumentare, ma se visto nel suo insieme più grande magari diminuisce.
Comunque il dubbio che mi resta è se davvero l’entropia sia un parametro per rafforzare o indebolire la teoria delle stringhe, ammetto che su questo non saprei dare una risposta. In apparenza mi verrebbe da dire che qualunque sia il funzionamento delle stringhe, potrebbe spiegare anche la variazione di entropia.
D’altra parte occorrerebbe anche decidere se l’universo/i multiuniversi finirebbero la loro espansione con il picco massimo di entropia… ammesso che si stiano espandendo.
Grazie Manuel per l’attenzione.
Grazie a te per il contributo 🙂
Ma l’entropia è anche una MISURA della quantità di informazione contenuta in un sistema. Piu un sistema è disordinato,maggiore è la sua entropia…in termini di informazione,la quantità di ordine o di disordine presente in un sistema può essere assimilata alla lunghezza della regola necessaria per descriverlo in modo compiuto.
Ciao a tutti, vorrei tornare anch io sull argomento. Aggiungerei inoltre che se davvero la teoria delle stringhe si confermasse teoria del tutto, è normale e ovvio che spiegherebbe anche come nasca ogni singola particella e come si formi ogni tipo di elemento presente nell universo. Ciò perché implicherebbe la fusione delle 4 forze fondamentali in un unica forza che descriverebbe tutto e ogni cosa fin da principio. Il grande “fiume” (forza nucleare forte, forza nucleare debole e forza elettromagnetica possono già essere unificate), avrebbe la stessa sorgente del “fiume” della forza di gravità. Sono d accordissimo con Manuel sul fatto che l universo sia “più ordinato di quanto si pensi”. È vero… straordinariamente e sorprendentemente ordinato, aggiungo. Ciao a tutti
Speriamo che si arrivi presto a una teoria unificatrice, non ci darà tutte le risposte ma toglierà un bel po’ di dubbi 😀
Ci si potrà arrivare…ma non in termini rapidi,purtroppo.Una teoria GUT verificata e sperimentata. So che tra le possibili verifiche indirette della teoria GUT esiste una ricerca sul decadimento del protone( non osservato) e la ricerca di masse di neutrini…so che si sta indagando sul surplus di particelle a discapito delle antiparticelle che si è creato nei primi istanti di vita dell’universo…che ha portato alla rottura della simmetria tra materia ed antimateria,ed ha condotto all’universo che noi osserviamo. In alcuni di questi modelli,l’origine della materia è strettamente collegata con le masse neutriniche.( la cosiddetta leptogenesi)
Di sicuro facciamo progressi. È logico pensare che esista un fattore comune alle varie forze, diciamo una radice di base da cui nasce il ramo delle loro leggi, e forse basterà l’intuizione di qualcuno per accelerare i tempi.
C’è anche la possibilità che la situazione sia più complicata di quanto pensiamo. L’interazione gravitazionale è ancora per buona parte un mistero: cosa succederebbe se scoprissimo che in realtà nasce da più forze che agiscono in sincrono? La ricerca dovrebbe spezzarsi per studiare ognuna di queste forze, capirle prima singolarmente e poi come interagiscono tra loro.
È solo un esempio, ma sarà difficile unificare la relatività con la meccanica quantistica se prima non riusciamo a capire singolarmente le varie forze fondamentali. È come avere tra le mani i pezzi di un computer e non capire come vada collegata la scheda madre.
Si.vero…indagare sulla gravità repulsiva potrebbe dare nuove risposte. Tutto sommato sono molte le teorie alternative alla relatività generale che prevedono l’esistenza di componenti repulsive del campo gravitazionale. Al CERN ne avranno del lavoro da fare circa il comportamento gravitazionale dell’antimateria…speriamo bene.
sono affascinata dalle stringhesstudiando da sola non arrivero molto lontano’
Esattamente Manuel “capirle prima singolarmente”. La Gravità è la “Forza” più misteriosa fra le 4, di cui se ne sa meno, benché i suoi effetti siano descritti matematicamente molto bene, nonché le sue proprietà. Infatti non mi spiego il fatto di come si possa pretendere di spiegare come funzioni un Buco Nero, se prima non si ha la più pallida idea di come agisca -fisicamente- la Gravità (come faccia materialmente a distorcere lo Spaziotempo). Vorrei anche permettermi di avanzare una critica nei confronti degli attuali studiosi e promotori della teoria delle stringhe. Purtroppo temo che di “teste” meravigliose come quelle che hanno messo piede sul pianeta terra nei primi del 900, non ne avremo più. All’epoca si rivoluzionava e scriveva la scienza con il solo geniale intuito; dopodiché si passava alla formalizzazione matematica (coerenza matematica) dell’intuizione avuta; molto spesso dalla matematica, oltre che alla coerente descrizione dell’idea, ne derivavano anche altre scoperte inaspettate -non cercate di proposito dallo studioso- (la storia della fisica del 900 ne è piena di casi in cui la natura ha rivelato i suoi segreti in linguaggio matematico); in ultimo si passava -come oggi- alla sperimentazione che il più delle volte confermava la previsione matematica. Quindi in ordine cronologico: colpo di genio – matematica – coerenza matematica e eventuali scoperte inaspettate – conferma sperimentale. Oggi manca purtroppo la fase più importante e fondamentale, ovvero il colpo di genio. La teoria delle stringhe non nasce dall’intuito di una mente brillante, ma pretende di radicarsi direttamente con la sola matematica al fine di scovare un’unica equazione che descriva l’intero universo (inoltre non è sperimentabile, e temo che non lo sarà ancora per molto moltissimo tempo). Per concludere: ho la vaga idea che oggi non esistano geni all’altezza dei padri della Meccanica Quantistica e della Relatività Ristretta e Generale ma “solo” abilissimi ed eccellenti matematici. Ciao a tutti
Forse non esistono più geni, ma un’idea geniale di sicuro si e semplifica tutto ciò che l’uomo cerca di rendere a volte incomprensibile.
Unisce la scienza alla fede attraverso il Countdown Cosmico.
ok si sono un bambino pero’ dai pensatici la teoria delle stringhe puo’ essere confermata grazie al tempo nel senso, penso che voi sappiate che per cambiare la storia quindi per cambiare il tempo basta il minimo gesto o movimento e la teoria spiega in poche parole che la materia e’ in continuo movimento e rimescolo quindi penso che se la teoria non fosse vera, il tempo non sarebbe troppo prevedibile.
Davvero innovativo