In breve
Senza protezioni, bastano 15 minuti di esposizione al sole per danneggiare la pelle. L’abbronzatura ci dà una protezione bassa e temporanea, che non è sufficiente per evitare l’insorgere di problemi alla pelle.
Il consiglio è di coprirsi con gli indumenti e, soprattutto, di usare una crema con almeno una protezione SPF 30.
Approfondimento
La pelle è la nostra “corazza”
La pelle è un organo straordinario, nato per proteggere dall’ambiente esterno la parte più fragile del nostro corpo, ma non è impenetrabile: i raggi UV (ultravioletti) del Sole possono danneggiarla in soli 15 minuti di esposizione. Quando i medici spiegano che le ossa e il sistema immunitario hanno bisogno dei raggi solari per sviluppare la vitamina D, intendono che basta pochi minuti al giorno all’aperto e non certo delle ore.
L’abbronzatura può essere bella da vedere, ma è un meccanismo di difesa che attiva la produzione della melanina, per cui quando appare il nostro corpo sta già cercando di proteggerci e di evitare i possibili danni. La melanina può proteggerci dalle scottature immediate e dall’invecchiamento precoce, ma non fa miracoli.
Le conseguenze di una troppa esposizione agli UV possono essere anche gravi, a partire dal tumore della pelle fino al raro carcinoma della cornea. Secondo l’Oms («Organizzazione mondiale della sanità») nel mondo ci sono ben 60mila vittime ogni anno per esposizione ai raggi UV.
Consigli generali per proteggersi
I consigli sono sempre i soliti che i medici ripetono ogni anno:
- evitate di stare sotto al sole tra le ore 10 e 14: state al chiuso o cercatevi l’ombra.
- ricordatevi che gli indumenti scuri e bagnati proteggono meglio di quelli chiari e asciutti. Naturalmente più i vestiti coprono, meglio è, anche se in estate è complicato usare maglie a maniche lunghe. Doveroso è anche indossare un cappello che tenga tutta la faccia all’ombra e che sia a trama fitta, perché i cappelli di paglia con i buchi lasciano passare i raggi.
- gli occhiali da sole sono fondamentali per proteggere gli occhi.
Come usare le creme solari
Infine, bisogna applicare la crema solare almeno 15 minuti prima di uscire e anche in giornate nuvolose. Deve avere un fattore SPF (fattore di protezione solare) di almeno 30, e più la pelle è chiara più alto deve essere l’SPF.
Infatti sebbene l’SPF consigliato dai medici sia 15, una ricerca del King’s College di Londra ha dimostrato che non siamo bravi a spalmarci la crema, con la conseguenza di non raggiungere mai la quantità adatta per avere effettivamente la protezione scritta sulla confezione. Bisogna quindi puntare su un SPF di 30 o, ancora meglio, di 50.
La crema va applicata di nuovo ogni 2 ore e sempre dopo aver nuotato o sudato (anche se è resistente all’acqua).