A lingua sciolta
Dovete parlare in una lingua straniera che conoscete poco o approcciarvi con un madrelingua? Provate prima a buttare giù un bicchiere di vino.
La leggenda secondo cui si parlerebbe meglio una lingua straniera dopo aver assunto dell’alcol sembra trovare fondamento in almeno due ricerche, una pubblicata sul sito della NCBI che ha valutato gli effetti dell’alcol sulla linguistica e una pubblicata sul Journal of Psychopharmacology dove viene presentato un esperimento sul campo.
I test sul campo
Il primo test è avvenuto su alcuni individui ungheresi, incaricati di ripetere uno scioglilingua in una lingua straniera. Coloro che avevano assunto delle piccole quantità di alcol hanno avuto difficoltà nel ripetere lo scioglilingua nella propria lingua nativa, mentre se la sono cavata molto bene nel ripeterlo nella lingua straniera.
Il secondo test ha coinvolto invece degli studenti tedeschi, che hanno frequentato un corso di olandese e che si sono dovuti interfacciare con un madrelingua olandese. Chi aveva assunto una piccola dose di bevanda alcolica ha dimostrato un risultato migliore di chi, al contrario, aveva trangugiato una bevanda analcolica.
Perché l’alcol ha effetti benefici sulla lingua?
Questo effetto “miracoloso” non è dovuto all’alcol in sé, ma all’effetto disibinitorio che produce sul cervello. Normalmente l’obbligo di dover usare una lingua straniera mette il nostro cervello in una condizione di «ansia da prestazioni», un po’ come accade durante un esame studentesco o un colloquio di lavoro. L’alcol porta ad abbassare l’ansia, ad aumentare il rilassamento e a ottenere un accesso più fluente alla nostra memoria linguistica.
Sia chiaro, stiamo parlando di piccole quantità di alcol, nell’ordine di 2-3 bicchieri al massimo. Se si esagera si ottiene l’effetto contrario, visto che l’alcol porta a una perdita delle capacità mnemoniche, motorie e oratorie.