Atterraggio su Marte
Pronti per una nuova emozione astronomica? Oggi, lunedì 26 novembre 2018, la sonda InSight sta finalmente per completare il suo viaggio durato ben 205 giorni, cioè circa 7 mesi, e si prepara ad atterrare sul suolo di Marte!
I 7 minuti di discesa e di “silenzio radio” saranno i più angoscianti e non per niente sono chiamati «i 7 minuti di terrore»: infatti sono molti gli elementi che potrebbero far andare storta la missione, tra cui il clima inclemente del pianeta rosso, tanto che soltanto il 40% delle missioni su Marte vanno a buon fine. Ce ne siamo accorti di recente: ricordate il lander Schiaparelli che nel 2016 si è schiantato sul suolo marziano per un errore tecnico? Conoscere quell’errore ha permesso alla NASA di progettare meglio InSight, per cui le aspettative sono alte.
L’atterraggio è un momento critico. Il lander dovrà passare da 5,5 km/h a zero in meno di 7 minuti e per farlo userà un paracadute e dei retrorazzi.
Ma a cosa serve questa missione? InSight farà un’analisi unica di Marte e si concentrerà sul capire com’è fatto il pianeta rosso all’interno, a differenza delle precedenti missioni che si dedicavano alla superficie. Senza contare che ogni missione spaziale ci aiuta ad aumentare la nostra conoscenza scientifica, utile per futuri lanci (e non solo).
Aggiornamento della missione dopo l’atterraggio
La missione è stata completata con successo e pochi secondi dopo l’ammartaggio (così viene chiamato l’atterraggio di un veicolo su Marte) è arrivata la prima emozionante immagine del pianeta rosso, indice che la strumentazione lavorava a pieno regime. Il tutto è stato accompagnato dall’applauso in diretta del team che stava assistendo con il fiato sospeso alla discesa del lander.