Le prove
È tutto italiano il radar che ha messo finalmente in luce le prove di un lago di acqua liquida presente su Marte! Grazie alla sonda Viking della NASA, eravamo a conoscenza già nel 1976 che Marte fosse stato un tempo coperto di mari e di laghi, e in seguito abbiamo capito che buona parte dell’acqua è stata spazzata via dal vento solare o si trova sotto forma di ghiaccio nelle calotte.
Ma non si erano mai trovate delle conferme assolute su dove potesse essere finito il resto. Adesso lo sappiamo con una relativa certezza: il rimanente è stato convogliato in profondità. Il lago copre un’area di circa 20 km2 e si trova a 1,5 km sotto il Polo Sud del pianeta. Vista la temperatura, che si attesta sui -68 °C, per mantenersi in stato liquido l’acqua deve essere molto salata. Ancora non sappiamo la reale profondità, ma si stima che possa contenere almeno 10 miliardi di litri d’acqua.
Il team responsabile della scoperto ha usato i dati di MARSIS, un radar montato a bordo della sonda spaziale Mars Express che si trova in orbita attorno a Marte dal 2003. Il radar viene usato per monitorare la riflettività dei materiali e, da questo valore, per risalire alla loro densità. I ricercatori hanno impiegato anni per dare una conferma, ma alla fine si sono convinti di avere osservato un lago di acqua liquida.
Perché la conferma è tanto esaltante per gli astronomi (e non solo)? Innanzitutto, perché può spiegarci l’evoluzione di Marte nel tempo, e in secondo luogo perché la presenza di acqua liquida rappresenta una facilitazione per le possibili colonizzazioni future del pianeta rosso, che si troveranno a disposizione un bacino da desalinizzare per il recupero di acqua pulita.