In breve
Dobbiamo distinguere due situazioni.
La prima riguarda il caso in cui la Terra si fermasse di colpo o nel giro di pochi minuti. Qualunque cosa si trovi sulla superficie terrestre sarebbe distrutta, perché gli elementi naturali già in movimento – oceani, atmosfera – continuerebbero a muoversi. La maggior parte degli edifici sarebbe sradicata.
Il secondo caso è un graduale rallentamento della durata di anni. Le conseguenze sarebbero comunque disastrose, perché in mancanza della forza centrifuga gli oceani si sposterebbero verso i Poli e si dividerebbero in due, con un’enorme fascia di terraferma a separarli.
In entrambi i casi, se anche l’essere umano riuscisse a sopravvivere, con la Terra immobile dovrebbe fare i conti con situazioni naturali insostenibili, dove un giorno durerebbe un anno intero.
Approfondimento
Le conseguene immediate del rallentamento
La prima ipotesi, cioè un improvviso arresto della Terra, è molto improbabile. Ma se dovesse capitare, qualsiasi cosa presente sulla superficie subirebbe una decelerazione obliqua di circa 3/4 della gravità. Di conseguenza il “basso”, cioè la spinta gravitazionale, si troverebbe a 38° rispetto alla verticale: pochi edifici riuscirebbero a resistere al colpo.
Il secondo caso, cioè un rallentamento graduale fino ad arrestarsi del tutto, per quanto più verosimile è comunque improbabile e difficilmente avverrebbe nell’arco di pochi anni. Nell’ipotesi che succedesse, in teoria il livello degli oceani all’equatore dovrebbe abbassarsi di ben 8 km: ma in quel punto non arrivano a una simile profondità, per cui si dividerebbero in due parti e lascerebbero un lungo tratto di terraferma nel mezzo. Sia l’Antartide che le terre a nord della Spagna sarebbero sommerse.
Un giorno che dura un anno
Finito il rallentamento, con la Terra immobile, un giorno avrebbe la durata di un anno. Questo significa che ogni zona riceverebbe la luce solare per 6 mesi e il surriscaldamento si estenderebbe ovunque, portando la temperatura terrestre a oltre 100 °C.
Come abbiamo visto in un altro articolo, basta un aumento di pochi gradi per provocare delle catastrofi sulla Terra [vedi: gli effetti sulla Terra se la temperatura aumentasse da 1 a 6 gradi]. Potete immaginare cosa accadrebbe con un aumento di 100 °C: i laghi e i fiumi evaporerebbero, mentre venti fortissimi spirerebbero verso i Poli.
E la vita? Alcuni batteri riescono a sopravvivere in condizioni impensabili, tuttavia gran parte delle forme di vita primitive sarebbero relegate in una stretta fascia lungo la costa.