In breve
Il cervello umano consuma una quantità enorme di energia in proporzione al resto del corpo, pari a circa il 16% dell’energia totale.
L’apparato digerente ha dovuto adattarsi per nutrirlo, aumentando a sua volte, e anche la nostra dieta è cambiata per apportare i componenti necessari al nostro cervello.
Approfondimento
Il cervello umano è sei volte più grande rispetto a quello di un tipico mammifero che abbia le nostre dimensioni e consuma oltre il 16% dell’energia che il nostro corpo usa. Il doppio di quello che consuma uno scimpanzè e da 3 a 5 volte in più di scoiattoli e conigli. È davvero un consumo enorme, considerando che il cervello occupa soltanto il 2% del nostro peso corporeo!
Secondo una ricerca del 2017, comunque, il cervello umano non è il più “spendaccione” in assoluto: alcune creature più piccole (come i lemuri) consumano in proporzione lo stesso numero di calorie.
Il cervello ha bisogno di energia? Ci pensa l’apparato digerente
Il cervello è delicato e non è bravo a gestire l’energia, perché non ha modo di organizzarla: infatti la brucia a una velocità 9 volte superiore rispetto al corpo intero. Di conseguenza, dobbiamo continuare a “nutrirlo” e a fornirgli ossigeno.
Il nostro apparato digerente ha dovuto adattarsi e crescere assieme al nostro cervello, in modo da apportare il carburante che gli serviva per funzionare. Tuttavia i nostri intestini sono rimasti corti (dovrebbero essere lunghi il doppio per “sfamare” il cervello) e quindi abbiamo dovuto trovare un’altra via per coprire questo difetto: scegliere dei cibi nutrienti da mangiare.
A differenza degli altri animali, l’essere umano ha imparato a non accontentarsi di erba e di foglie e ha iniziato ad aggiungere semi, uova, tuberi e carne da cui ricavare proteine. Da lì il salto avanti verso un cervello super-sviluppato è stato breve.