In breve
Alla foce del fiume Catatumbo, sul lago Maracaibo in Venezuela, si verificano delle tempeste di fulmini fino a 160 giorni all’anno e che continuano anche per 10 ore al giorno. Ogni ora si possono registrare fino a 280 lampi.
Il fenomeno è suggestivo perché, oltre ai persistenti lampi nel cielo notturno visibili fino a 400 chilometri, il luogo è del tutto isolato dalla presenza dell’uomo per un raggio di 50 chilometri.
Approfondimento
Le cause della tempesta di fulmini
Il Maracaibo è un ampio bacino circondato da paludi calde e dalle Ande. La posizione particolare fa da motore al fenomeno atmosferico: i raggi del sole surriscaldano l’acqua e riempiono l’atmosfera di vapore acqueo; a questo punto i venti freddi delle Ande innalzano l’aria calda e umida, portando alla formazione di pesanti cumulonembi oltre i 5 km di altezza.
I bagliori sono a volte visibili fino a 400 km di distanza, al punto che per secoli sono stati usati come faro dai navigatori dei Caraibi, come spiega lo scrittore Lope de Vega nel suo romanzo The Dragoneta del 1597. Il periodo adatto per assistere al fenomeno più intenso è tra ottobre e novembre, di solito dopo il tramonto. Nel 2010 si è avuto un blocco momentaneo dell’attività temporalesca tra gennaio e aprile, forse a causa della siccità: per fortuna è ripresa pochi mesi dopo.