L’ISTAT ha creato un report completo e approfondito sull’editoria e sul numero di lettori in Italia. I dati si riferiscono all’anno 2017 e quindi si tratta della tendenza recente.
Per chi ha intenzione di pubblicare un libro, sono statistiche di cui tener conto per organizzarsi e capire quale mercato offra opportunità maggiori; ma può essere anche una curiosità per chi ama la lettura e vorrebbe sapere quanto sia diffusa in Italia. In quest’ultimo caso, purtroppo, c’è un po’ di delusione.
Vediamo di riprendere i dati riassunti e di commentarli.
Il report breve
Quanti libri si pubblicano?
Naturalmente i dati ISTAT fanno riferimento ai titoli pubblicati dalle case editrici e non a quelli autoprodotti, anche perché sarebbe dura recuperare una stima affidabile.
Partiamo con il dire che ci sono buone notizie. Rispetto al 2016, i titoli pubblicati sono aumentati del 9,3% e quelli stampati del 14,5%. Il problema è che questi aumenti riguardano i grandi editori, mentre i medio-piccoli hanno avuto un calo. Cosa significa tutto questo? In linea di massima, si può capire che il mercato produce di più, ma soltanto se si hanno i soldi per investire e sperimentare: i meno “facoltosi” finiscono per subire la concorrenza (soprattutto degli ecommerce) o essere addirittura inglobati dal mercato.
Non è un caso che il problema nasca proprio in un momento in cui l’editoria digitale è in larga crescita, con ben 27 mila titoli disponibili in eBook (oltre il 38% dei libri pubblicati nel 2017).
Nel 2017 si contano ben 1.459 editori, ma l’85% di questi (cioè oltre i tre quarti) pubblica al massimo 50 libri all’anno e il 54% sono piccoli editori che pubblicano al massimo 10 libri all’anno. In ogni caso, sono i grandi editori a comandare: da soli coprono più dell’80% dei titoli sul mercato!
Ma dove sono localizzate le pubblicazioni? Le sedi sono soprattutto nel nord Italia, il che è un sintomo evidente di come siano sparsi i lettori nel bel Paese (tra poco vedremo che gran parte dei lettori sono concentrati nel nord, infatti).
Quanti lettori ci sono in Italia?
Un dato molto confortante è che l’editoria per ragazzi sta crescendo, eccome: si registra un aumento di circa il 30% rispetto al 2016, anche se buona parte è riferita ai libri scolastici.
Chi è che legge di più in Italia? Prendendo gli italiani che hanno almeno 6 anni, contiamo soltanto un 41% di persone che hanno letto più di un libro all’anno per puro piacere. Magari vi stupirà sapere che i lettori più accaniti (che leggono almeno un libro al mese) si trovano nella fascia di età tra gli 11 e i 14 anni oppure oltre i 55 anni; ma in fin dei conti, sono anche le fasce d’età in cui gli impegni sono meno pressanti e si ha (o si comincia ad avere) più tempo libero).
Adesso passiamo al genere. Senza dubbio sono le donne le più inclini a leggere: il 47% delle donne e il 34% degli uomini hanno letto almeno un libro. È una notizia un po’ depressiva, soprattutto per il fatto che rimane oltre il 50% da entrambe le parti che non ha mai aperto un libro nel 2017!
Infine, un dato da non sottovalutare: tra i ragazzi di 11-14 anni che hanno dei genitori lettori, l’80% legge a sua volta. Come dire, che i genitori danno il buon esempio…
Report completo anno 2017
Al link seguite potete scaricare la copia del report ISTAT completo, riferito all’anno 2017. Sono ben 27 pagine di statistiche e di dati recuperati, del materiale senz’altro prezioso da sfogliare per chi deve pubblicare un libro in Italia.
Oppure potete raggiungerlo al link originale del sito dell’ISTAT.