Navigando tra i siti internet e i blog, anche di “piccola taglia”, avrete notato la presenza di un’icona arancione con all’interno tre onde concentriche di colore bianco. Questa immagine indica al pubblico che il sito in questione ha la possibilità di condividere le sue informazioni tramite dei feed.
Ne faccio uso anche in Sir Bit (come negli altri miei portali): se provate a cliccarvi sopra vi si aprirà una pagina che mostrerà l’elenco degli ultimi articoli che ho scritto, allineati secondo una struttura specifica.
In linea generale, i feed sono nati per distribuire e condividere dei contenuti sul web.
Possiamo vedere i feed come dei flussi di informazioni: quando un blog scrive un nuovo articolo o un sito di negozio online inserisce un nuovo prodotto, per esempio, i feed li raccolgono in un formato standard. Con l’uso di strumenti, noi possiamo seguire i nuovi articoli (cioè leggere i feed) senza visitare direttamente il sito.
Il perché siano tanto diffusi è chiaro: se seguiamo le notizie di numerosi siti, è comodo disporre di un mezzo che ci permetta di scorrere tutte le informazioni da un’unica piattaforma, evitando di entrare in ognuno dei nostri siti preferiti.
Cos’è l’RSS
In questo articolo non mi occuperò della parte tecnica, ma qualche breve cenno ci sarà utile per capire il suo uso.
RSS è l’acronimo per Really Simple Syndication ed è un’applicazione che si basa sul linguaggio XML. Da quest’ultimo, infatti, ha preso la struttura semplice, che nel codice risulta essere un insieme di campi internati uno nell’altro (un po’ come dei contenitori). Tanto per capirci, il campo “articolo” potrebbe contenere al suo interno i campi “titolo” e “descrizione”.
Un esempio estremamente semplice del codice è il seguente:
<channel> <title>Esempio di feed</title> <link>http://www.sito.it/</link> <description>Descrizione generale della pagina</description> <item> <title>Titolo di un articolo</title> <link>http://www.sito.it/articolo01.html</link> <description>Descrizione di un articolo</description> </item> </channel> |
Nel tempo i feed si sono evoluti, passando da RSS 0.92 a RSS 1.0, che è l’attuale standard stabilito dal W3C (l’ente che si occupa di definire una struttura standard da seguire per il mondo del web). In seguito è nato anche RSS 2.0, che si stacca un bel po’ dal 1.0 e che permette letture più avanzate (ed è più intuitivo da usare per un programmatore). Da notare che le vecchie versioni (es: 0.92 e 1.0) non sono scomparse: semplicemente hanno un uso più semplice.
Un altro tipo di feed più recente è Atom.
Come leggere i feed con Google Reader
Edit: dal 1 luglio 2013 Google Reader sarà dismesso e pertanto non sarà più possibile leggere gli rss tramite questa applicazione.
In rete potete trovare numerosi aggregatori di notizie (feed reader), cioè programmi che si occupano di leggere i contenuti feed che gli passate. Il loro scopo è semplice e semplice è anche l’utilizzo: una volta passato il link in genere associato all’icona arancione di cui abbiamo parlato all’inizio, il programma si occuperà di scaricare periodicamente i flussi di dati. Nel programma potete così vedere la lista delle notizie, una di seguito all’altra.
Esistono diversi aggregatori, che sono accessibili da siti esterni oppure scaricando un programma nel nostro computer. Vi basta digitare “aggregatori rss” sui motori di ricerca per avere una lunga lista di questi programmi, oppure potete spulciare tra le pagine di html.it, che vi propone un elenco più che esaustivo tra cui scegliere.
Google Reader è un feed reader accessibile online. Fino a qualche tempo fa aveva dei bug un po’ fastidiosi e una gestione non tanto immediata, problemi che fortunatamente sono stati risolti. Inoltre, affidarsi a questo programma è una garanzia, considerando che Google ogni tanto vi apporta dei miglioramenti.
L’unica cosa che vi serve è avere un account Google (o crearvelo sul momento) e accedere direttamente al sito.
A questo punto, quando lo popolerete, l’elenco delle vostre categorie feed (in pratica i link ai feed) apparirà a sinistra, mentre a destra vedrete ogni singolo feed. Non solo: per ogni categoria vedrete il numero di feed ancora da leggere.
Quando trovate il link di un rss che vi interessa (per esempio il link rss di Sir Bit o di One Mind), vi basta copiare quel link, tornare in Google Reader e inserirlo nell’input che si aprirà cliccando su “Iscriviti”: se il link è esatto, si creerà la categoria subito sotto.
Google Reader ci mette a disposizione qualche opzione utile. Possiamo, per esempio, cliccare su una categoria e scorrere con il mouse i suoi feed, oppure scorrerli usando le frecce in alto nella schermata.
Dal menu in alto “Impostazioni feed” possiamo scegliere come ordinarli, quali iscrizioni eliminare e persino osservare le statistiche di visualizzazione (molto utile per sapere quanti utenti sono iscritti a quel feed).
Per ogni singolo feed, inoltre, potrete scegliere di “Mantenerlo come da leggere”, in modo da poterlo visualizzare di nuovo la prossima volta che accedere a Google Reader (il funzionamento è un po’ come i messaggi delle email), oppure potrete condividerlo via email o Google +.
(1) http://googleenterprise.blogspot.it/2010/11/now-available-with-google-apps-google.html