La Sesta Era si apre con uno squilibrio temporale su larga scala. In seguito alla distruzione dell'Arkronorium, il tempo attorno al pianeta Gea collassa su se stesso e le storie delle Ere future e passate si fondono tra loro, unendo i popoli antichi con le civiltà esistenti o ancora a venire. In questo clima di differenze culturali è normale che possano nascere tante divergenze, ma anche formarsi delle integrazioni inaspettate tra società in apparenza opposte. Nella prima parte dell'Era ogni cosa su Gea è instabile e, non appena gli scompensi temporali finiscono, qualsiasi evento ed elemento scompare senza lasciare traccia.
Questo è anche il periodo in cui gli effetti della «regressione naturale» cominciata con la Quarta Era svaniscono: il pianeta comincia a stabilizzarsi in modo definitivo. Le mutazioni improvvise non sono più all'ordine del giorno. La vegetazione e la vita tornano rigogliose, ma delle creature che hanno abitato le Ere precedenti non restano che poche tracce. Anche la magia smette di esistere.
Da 1.501.021 d.C. a 2.442.800.111 d.C.
La rottura dell'Arkronorium crea degli scompensi temporali che rendono difficile una vera datazione perché passato, presente e futuro si fondono spesso e continuano a cambiare. L'anno 1.501.021 d.C. corrisponde alla prima data sulla normale linea temporale in cui sono iniziati i disordini, per cui viene accettata come inizio dell'Era.
L'Era è divisa in due epoche:
Dal punto di vista geologico, l'intera Era dura abbastanza da subire diverse catastrofi naturali e numerose estinzioni di specie, ma è al suo termine che si ha il peggiore disastro: l'impatto di un enorme meteorite su Gea. Oltre alle prime devastazioni, nei decenni che seguono il Sole viene oscurato dalle nubi innalzate, il pianeta gela e le placche tettoniche hanno sobbalzi violenti che portano all'eruzione di vulcani importanti.
L'evento è di grande portata ed è preso come pretesto per il cambio di Era.
All'interno della bolla temporale creata dall'Arkronorium la magia è instabile, compare e scompare allo stesso modo della tecnologia. Ma non appena gli scompensi temporali vengono meno e si ritorna sulla normale linea cronologica, l'accesso alla trama magica risulta difficile per chiunque. La magia è usato solo da rari individui e in genere è tenuta nascosta. Si tratta sempre e soltanto di magia naturale, che in alcuni casi smette di manifestarsi a metà vita e che non viene comunque tramandata.
Alla fine dell'Era, la magia come si era conosciuta nelle Ere precedenti è del tutto svanita e i pochi superstiti in grado di usarla hanno abbandonato Gea o si sono ritirati definitivamente dalla vista.