Ahnfrad (? - 6 giugno 5:16073) è un potente stregone che, durante la Guerra dei Popoli, per quattro giorni ha impedito all'esercito imperiale di conquistare la città di Ritra.
Ahnfrad appartiene alla specie degli umani.
Non si conosce la sua data di nascita e la sua età non è chiara, ma sappiamo che ha gli occhi grigi e indossa degli indumenti rossi e una grande quantità di collane fatte d'osso e di amuleti, che sono utili per incanalare il suo potere magico.
L'appellativo di stregone di Ritra gli è stato associato dopo l'impresa lo ha visto affrontare un esercito, difendendo da solo un'intera città.
Lo stregone di Ritra è un mago esperto nelle arti illusorie e nelle magie distruttive, tipicamente usate durante le battaglie. Il suo accesso alla trama magica gli è piuttosto semplice, perché riesce a trasferire illusioni complesse soltanto rivolgendo lo sguardo verso quello della vittima. Si parla infatti di incubi spaventosi creati nella mente degli altri soltanto incrociando il loro sguardo.
Inoltre è in grado di manifestare una grande fonte di energia distruttiva: sappiamo che almeno in un'occasione ha creato una fiamma lunga venti braccia (circa 35 m) e alta quanto due uomini che ha bruciato qualsiasi cosa abbia incontrato nel suo raggio.
Per gli incantesimi più potenti, però, ha bisogno di incanalare la magia attraverso l'uso di amuleti e di parole di concentrazione. È un segno evidente che la sua non è una magia innata.
Ahnfrad nasce il 6 giugno 5:16073 (38501 d.C.). Di Ahnfrad si conosce soltanto la sua apparizione sul campo di battaglia davanti alla città di Ritra, quando ha impedito all'esercito di Kerastra di superare i cancelli.
Durante i festeggiamenti, era apparso quell'uomo vestito di scarlatto, pieno di collane d'ossa e di amuleti incomprensibili. Come un pilastro di pietra, si era piantato a metà cammino e aveva cominciato a mormorare versi in una lingua sconosciuta. Da un giorno all'altro, le sorti della guerra si erano capovolte.
Gli uomini lo avevano assalito con lance e frecce, lo avevano caricato con cavalli da battaglia e affrontato a spada tratta. Gli avevano scagliato addosso pietre dalle catapulte e liberato i cani da caccia per dilaniarlo. Ma lo stregone sembrava avere un'energia illimitata e il pilastro che sibilava parole era rimasto per giorni al suo posto senza smuoversi, né dormire, né nutrirsi. La sua magia gli aveva permesso di liberarsi di ogni nemico e di sopravvivere a quattro giorni di battaglia, senza nemmeno una ferita.
Descrizione tratta da Il Sinkal
Ahnfrad è stato ucciso dal sinkal Devan e la sua morte ha permesso a quest'ultimo di guadagnarsi una posizione di favore davanti all'imperatore.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: