Gli albiani sono gli abitanti della colonia di Nuova Alba. Si tratta di una popolazione omogenea dal punto di vista economico e politico, mentre il sangue etnico dipende dai componenti che hanno emigrato dalle altre colonie durante la formazione di Nuova Alba e nel corso dei secoli successivi.
Sin dalla formazione di Nuova Alba, l'idioma ufficiale è sempre stato la lingua universale prevista dalla Legge per la Semplificazione, lo statuto comune a tutte le colonie. La lingua noalbico si è formata come dialetto secondario, che all'inizio ha preso piede diffondendosi endemicamente, per poi ridursi gradualmente con il tempo fino ad arrivare sull'orlo dell'estinzione.
Gli albiani hanno sviluppato una cultura abbastanza uniforme rispetto alle colonie che lo hanno preceduto. Tuttavia, l'iniziale chiusura nei confronti delle colonie (durata pochi secoli) ha posto le basi per alcune tradizioni che si sono radicate e sono state tramandate nei millenni futuri. Una di queste riguarda la composizione del nome. I cittadini aggiungono un termine a piacere prima del nome e cognome, chiamato variante, che in genere è composto da una o due sillabe. Mentre il cognome è tramandato di famiglia in famiglia (e sono le madri e i padri a decidere quali tra i loro cognomi attribuire al figlio o alla figlia), la variante è scelta dall’individuo al compimento del quindicesimo anno di età e deve essere diversa da qualsiasi altro membro della famiglia fino alla terza generazione. La variante ha lo scopo di ridurre i casi di omonimia. Per esempio, in Rel Kaled Qer: Rel è la variante, Kaled è il nome e Qer il cognome.
Poiché Nuova Alba ha avuto l'importanza storica di essere il primo pianeta artificiale, durante i secoli iniziali dall'insediamento gli albiani si sono arrogati il diritto di vantare alcuni privilegi, nonostante il parere contrario delle colonie. Hanno quindi proposto un proprio statuto interno, breve e conciso, con leggi che sono andate a surclassare alcune regole previste dalla Legge per la Semplificazione. Comunque, le proteste delle altre colonie si sono fatte sentire e lo statuto temporaneo è stato successivamente smantellato.
Dalla prima colonizzazione di Nuova Alba è stato introdotto il calendario universale, richiesto obbligatoriamente dalla Legge per la Semplificazione. Esiste anche un calendario non ufficiale, basato sul moto di rivoluzione di Nuova Alba attorno al Sole, ma è usato di rado. Generalmente, gli albiani usano l'anno UC.
Per quanto riguarda il conteggio del ciclo giorno-notte, gli albiani adottano da sempre il giorno UC. Sin dall'inizio infatti hanno modificato la luce del satellite in modo artificiale per simulare la durata di circa 24 ore come avviene su Gea.
Al primo insediamento gli albiani avevano a disposizione delle metropoli già formate e un livello tecnologico avanzato, che permise loro di restare al passo con il progresso scientifico delle altre colonie senza doversi prima organizzare (come invece era successo nelle precedenti colonizzazioni di pianeti e satelliti naturali). Anzi, Nuova Alba era dotato di misure difensive all'avanguardia e di gusci planetari già completi, che consentivano agli abitanti di proteggersi dalle catastrofi naturali e dai possibili attacchi esterni, per cui le risorse destinate ai settori di emergenza furono deviate in altri comparti.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: