Gli arcansi sono un popolo che ha trascorso gran parte della sua esistenza nello spazio, esplorando l'universo in cerca di risorse e di un pianeta stabile dove insediarsi. La loro astronave, Theia, è un protopianeta semovente e completamente artificiale; si tratta per la precisione di una Terranave migliorata durante i millenni di esplorazione.
Già durante il Tempo dei Sogni, gli arcansi e la loro astronave sono stati responsabili della formazione di Gea e della sua evoluzione. Nelle Ere successive hanno influenzato enormemente la vita sul pianeta e, quando hanno deciso di colonizzarlo in modo stabile, sono stati i primi a creare dei regni da amministrare. Gli arcansi hanno occupato il pianeta fino alla fine della Terza Era, quando hanno deciso di andarsene definitivamente, ma la loro eredità terrestre è proseguita nelle Ere successive.
Poiché Gea è la versione della nostra Terra in un universo parallelo e dato che i due pianeti hanno avuto un'evoluzione quasi identica durante le prime tre Ere, ci si aspetterebbe che gli arcansi abbiano influenzato allo stesso modo anche il pianeta Terra. Tuttavia, anche se la scienza ufficiale ammette l'ipotesi che la Terra possa essersi scontrata in passato con un altro pianeta delle dimensioni di Marte, non esiste nessuna prova che questo pianeta sia stato in realtà un'astronave: per cui l'ipotesi che la Terra abbia subito l'influenza degli arcansi non è da ritenersi valida.
L'impatto di Theia è uno dei rari eventi importanti che differenzia la storia dei due pianeti durante le prime tre Ere. Le conseguenze sono però le stesse in entrambi i mondi: mentre il destino di Gea è stato voluto dagli arcansi, il futuro della Terra è il frutto dei normali eventi cosmici.
Ogni arcansa possiede un nome dato alla nascita, che viene registrato nel database anagrafico. Il software informatico impedisce l'assegnazione di un nome già esistente o esistito. Con il trascorre dei secoli, la quantità di nomi registrati diventa alta, per cui i nascituri riceveranno un doppio o addirittura un triplo nome (anche se dai conoscenti sarà sempre chiamato con uno solo dei nomi).
Quando l'individuo cresce, a sua discrezione può scegliere un nuovo nome che andrà a sostituirsi al vecchio. Nell'anagrafe rimarrà traccia del vecchio riferimento e l'individuo sarà ufficialmente chiamato secondo la formula "nuovonome zav vecchionome" (ad esempio: Daresh Taranna zav Iskal Naretae).
I nomi sono poi seguiti o preceduti da una particella a seconda del rango, cioè della Misura, a cui appartengono (per dettagli si veda più sotto la struttura sociale):
Per esempio, un Primo Arcansa avrà come nome completo «Daresh Taranna zav Iskal Naretae Ni», che sarà abbreviato in «Daresh Ni».
Gli arcansi sono una società fortemente gerarchica agli alti livelli, mentre ai livelli più bassi formano una struttura completamente egalitaria. I membri sono suddivisi in una sorta di caste, chiamate Misure, che differiscono di molto tra loro per diritti e autonomia.
Nel suo complesso, il popolo è fondato su un'ideologia di uguaglianza e di reciproco rispetto. La vita e il benessere del singolo individuo vengono presi in alta considerazione e sono subordinati soltanto alla sicurezza dell'intera comunità, visto che la priorità è sempre la sopravvivenza della specie. Le Misure sono nate sia per garantire il rispetto di questa ideologia, sia per assumere decisioni in particolari situazioni o in casi di forte disaccordo; in qualsiasi altro caso, si cerca di limitare al minimo l'ingerenza da parte di una casta superiore.
Gli arcansi sono suddivisi gerarchicamente in quattro Misure:
I Primi Arcansi creano le leggi per se stessi e per gli Iniziati, ma non dettano legge per gli Uguali. Gli Iniziati, invece, creano le leggi solo per gli Uguali. Questa gerarchia a rami separati impedisce un potere illimitato ai Primi Arcansi, che non possono regolare direttamente gli Uguali.
In genere, visto che gli Iniziati devono seguire le leggi dei Primi Arcansi, anche gli Uguali avranno a cascata delle leggi simili ma non sempre: capita spesso che gli Iniziati stabiliscano regole opposte a quelle che loro stessi devono rispettare.
Se da una parte può sembrare un gioco politico complesso, volto verso il disordine, dall'altra garantisce il rispetto dell'autonomia sociale, senza un'autorità principale che comandi su tutte. Un regime simile sarebbe pressoché impossibile su una Nazione terrestre, ma funziona bene in un mondo ristretto, dove la gente ha imparato a convivere e ha uniformato il modo di pensare.
Gli arcansi vivono in un ambiente chiuso, dove non esiste quasi mai interazione con specie e popoli esterni. Il commercio è quindi assente e il popolo ottiene quello di cui ha bisogno costruendolo in laboratorio, recuperando materiale dallo spazio o razziandolo durante i viaggi.
All'interno dell'astronave l'economia è passata attraverso varie fasi. Non è mai esistita una moneta di scambio e il trasferimento di merci avviene per semplice baratto; in ogni caso, per gran parte del tempo non sono esistite leggi che regolamentassero il valore delle merci. Una simile compravendita porta, naturalmente, ai disequilibri, perché capita spesso di ottenere una merce di scarso valore in cambio di un'altra. Si deve però tener presente che gli abitanti vivono in stretto contatto e che, in caso di bisogno, viene fornito loro gratuitamente il necessario per sopravvivere e per avere un'esistenza paritaria con gli altri; qualsiasi tipo di servizio primario è garantito. Inoltre è da ricordare che non si tratta di una società basata sul consumismo, ma sulla convivenza e sulla sopravvivenza: il materialismo non indispensabile rappresenta una cosa di cui si può fare a meno.
Le situazioni di disaccordo sorgono spesso e vengono regolamentate attraverso una discussione in cui sono presenti membri neutrali; quando in questo modo non si riesce a trovare un accordo in tempi brevi, saranno i membri delle Misure superiori a trovare una soluzione.
Ci sono state delle lunghe fasi in cui persino il baratto era assente e i beni erano messi in comunione. La spartizione avveniva equamente, in modo periodico, lasciando una parte a "dispensa" per giorni di necessità. Ognuno poteva disporre dei beni ricevuti come meglio credeva. Anche questo tipo di economia sarebbe impossibile su un grande pianeta, dove le persone hanno bisogni ed esigenze diversi. Tra gli arcansi il problema non si pone: a eccezione di casi rari, il popolo gode di buona salute perché continuamente controllato e ha pari diritti e possibilità in ogni campo. Questo tipo di economia, comunque, è andato lentamente scomparendo, perché obbligava i singoli individui a uniformarsi troppo con gli altri e smorzava la creatività individuale.
Nel popolo non esiste distinzione di sesso per quanto riguarda gli aspetti sociali. Maschi e femmine hanno pari diritti e doveri. In alcuni momenti della storia degli arcansi, comunque, le femmine hanno assunto un ruolo prioritario per quanto riguarda la protezione, perché sono state le ultime a perdere la fertilità. Nei casi in cui si doveva decidere se sacrificare qualcosa di prioritario in favore di due individui, la femmina aveva sempre la priorità e in genere era il maschio stesso a farsi da parte.
La muscolatura e il pensiero sono andati uniformandosi nei due sessi, per cui le differenze si sono assottigliate: maschi e femmine sono arrivati a ricoprire gli stessi ruoli, a condividere le stanze e i beni materiali. Il pudore tra i due sessi compare solo in particolari situazioni, perché la perdita di fertilità e la diminuzione dei caratteri sessuali ha ridotto l'attrazione e il desiderio di ricerca di un partner. In genere si tende a vedere i corpi dell'altro sesso con occhio distaccato e quindi non c'è motivo di creare zone separate in cui vivere.
Ci sono stati casi di acquisizione di nuovi membri nel popolo, appartenenti a specie esterne, che possedevano un sesso non ben definito (che potrebbe essere considerato un terzo sesso). La loro presenza non ha comportato grandi cambiamenti, proprio perché il sesso non viene considerato nella selezione dei ruoli.
Nonostante gli arcansi abbiano un pensiero simile per gran parte delle questioni sociali, nel campo della religione si trovano nuclei di vario genere. Chi crede nell'esistenza di un'entità suprema, è sicuro che il dio creatore sia presente in ogni elemento che li circonda, e in questi casi è probabile che si affidi all'idea di un destino guidato, inevitabile.
La maggior parte del popolo, però, è ateo o preferisce non venerare una divinità. I lunghi millenni di viaggio hanno instigato l'idea di essere soli nell'universo, oppure lasciati in balia nello spazio dall'eventuale divinità esistente, costretti a sopravvivere e a lottare continuamente per la ricerca di risorse.
Un terzo nucleo, che con il tempo è diventato sempre più numeroso, vede l'intero universo come un'entità cosciente, dotata di energia e capace di influire sulle vite di chiunque e di influenzare anche il più piccolo granello di polvere. Secondo questa concezione, è la scienza fisica stessa a dover essere venerata, perché muove qualsiasi cosa senza pretendere l'intervento di una divinità esterna, che non avrebbe alcun senso di esistere. Si tratta di un'ideologia nata per il continuo contatto con la tecnologia e il progresso che si è formato grazie agli sforzi del popolo, alla sua conoscenza nel campo della scienza, dove le divinità non trovano un posto necessario.
Quest'ultima branca religiosa ricorda molto il versianesimo, con la differenza che l'universo intero è visto come un'entità cosciente e non come un sistema energetico privo di volontà.
La lunga vita degli arcansi li porta a considerare la morte come una cosa spaventosa. Quando un individuo perde la vita, in genere per infortuni inaspettati, i conoscienti ne sono profondamente addolorati e possono restare in lutto per mesi.
Ci sono riti complessi per piangere il defunto. Si tratta più che altro di riti per consolare i conoscenti e i famigliari, e non per favorire il passaggio verso un paradiso. Per gran parte del popolo non esiste una vera vita dopo la morte: il corpo viene disgregato e si trasforma in energia, che viene dispersa e non potrà mai tornare com'era all'origine. L'anima e l'energia corporea sono la stessa cosa e non sono dotate di coscienza: una volta abbandonato il corpo, si disperdono e si fondono con il freddo dello spazio profondo.Il rito, quindi, non può essere visto come l'addio a una persona, visto che ha cessato di esistere già dall'istante della sua morte.
Una ristretta cerchia di individui, però, è convinta che la morte sia solo il passaggio verso una nuova dimensione, una sorta di rinascita in un universo parallelo.
Durante l'evoluzione nello spazio l'arcansa ha subito delle modifiche in gran parte degli apparati interni. Il sistema immunitario si è indebolito, perché all'interno dell'astronave (un ambiente completamente asettico e rigidamente controllato) non ha più dovuto proteggersi da attacchi periodici di virus né fronteggiare malattie. Il sistema circolatorio è più lento, raramente soggetto ad accelerazioni: eventuali pulsazioni rapide, se durature, possono risultare dolorose e in genere sono viste come un'anomalia da controllare strettamente.
Il progresso tecnologico del popolo nello spazio si è concentrato particolarmente nell'ambito della medicina, perché la sopravvivenza del singolo individuo è considerata prioritaria, vista anche la difficoltà di riproduzione (che è fatta sempre in laboratorio). Gli strumenti nell'astronave hanno gli scopi principali di:
I discendenti degli umani che abitavano Gea durante la Quarta Era sono la specie più numerosa tra gli arcansi e corrispondono a quasi la totalità del popolo. Anche all'interno del popolo stesso, i membri che non discendono dagli umani vengono chiamati con il nome della loro specie, mentre ai discendenti degli umani ci si riferisce sempre e soltanto con il termine di «arcansa».
Di seguito si descrivono le caratteristiche degli arcansi principali, eredi della specie umana.
L'arcansa ha un aspetto sostanzialmente umano, ma con profonde differenze dovute ai millenni di esplorazione nello spazio in condizioni del tutto diverse da quelle che si possono incontrare sul pianeta terrestre.
Il suo corpo è più esile, magro, alto e slanciato. I muscoli hanno una scarsa tonicità, perché l'ambiente è sottoposto a una gravità più ridotta. Inoltre, i tratti distintivi del sesso sia tra i maschi che tra le femmine si sono fatti meno evidenti, in alcuni casi appena accennati: nei maschi i tratti si sono fatti meno marcati, più femminei, anche a causa della perdita di muscolatura; le femmine invece hanno acquistato una linea più sinuosa, ma le curve abbondanti, come i seni floridi, sono una rarità.
Esistono comunque alcuni tratti particolari che distinguono i due sessi: i maschi per esempio sono senza capezzoli sul torace.
Gli occhi hanno sviluppato una membrana per poter vedere in condizioni di bassa luminosità: la conseguenza è che la luce abbagliante risulta per loro particolarmente fastidiosa. Inoltre, la differenza di alimentazione ha portato a un indebolimento della mascella e a una dentatura più stretta; il viso risulta quindi più ovalizzato verso il basso, con un mento più affilato e con la parte superiore del cranio ben più larga rispetto a quella inferiore.
I tratti visti sopra sono il frutto sia dell'evoluzione nello spazio, sia dell'avanzamento tecnologico all'interno delle astronavi. La fertilità è andata sempre più scemando, fino a scomparire completamente con il tempo, e le nascite naturali sono state sostituite da quelle in laboratorio. I primi a perdere la fertilità sono stati i maschi, seguiti pochi secoli dopo dalle femmine.
La conseguenza è che l'accoppiamento non è più una priorità all'interno del popolo e pertanto i tratti sessuali sono andati lentamente assopendosi. Nelle donne, il fatto di non dover più partorire ha portato a un assottigliamento del bacino, che ha garantito una linea più slanciata e sinuosa.
Siccome entrambi i sessi sono raramente interessati all'accoppiamento, quando qualcuno desidera accoppiarsi espone una fascia rossa legata a un braccio. In questo modo, risulta cosa facile per il soggetto trovare una compagna o un compagno disponibile.
L'ambiente ristretto in cui gli arcansi si trovano a vivere e il numero ridotto di elementi nella popolazione, in particolare nei primi secoli di viaggio, ha aumentato il rischio di un rapporto involontario tra consanguinei o tra gradi di parentela non lontani. I problemi legati alla nascita di figli generati in questo modo è ben conosciuto, motivo per cui sono si sono accentuati i controlli in tal senso e sono state scritte ferree leggi da rispettare, che limitavano l'accoppiamento.
Nel momento in cui la sterilità diventa totale, però, i rischi scompaiono: le leggi di limitazione vengono soppresse e la cultura si modifica di conseguenza. Nei periodi più tardi, non sono rare le unioni tra parentele strette, come per esempio tra fratelli e sorelle, mentre resta ancora un tabù l'unione tra genitori e figli (anche se non condannata dal punto di vista legale).
Gli arcansi hanno vissuto per gran parte del tempo nello spazio, per cui la loro evoluzione è frutto di un cammino durato milioni di anni. Il popolo ha avuto origine dal pianeta Gea, quindi inizialmente era in grado di adattarsi un po' in tutti gli ambienti terrestri come fanno gli esseri umani.
Dopo l'abbandono del pianeta, nei secoli di viaggio nello spazio, il popolo si è radicalmente modificato e ha dovuto imparare ad adattarsi a un ambiente completamente diverso, per lo più all'interno della sua astronave-pianeta. Di generazione in generazione, ha assunto tratti fisici e caratteriali necessari per vivere nella nuova condizione; in questo stato, non sarebbe più in grado di adattarsi al pianeta d'origine.
A ogni modo, quando sono tornati su Gea, gli arcansi avevano tutta la strumentazione e tutto il tempo per adattarsi al pianeta in formazione. A questo punto della storia, gli arcansi hanno una bassissima natalità e riescono a mantenere integri i loro corpi per millenni grazie alla tecnologia; e sempre attraverso la tecnologia, sono in grado di modificare alcuni tratti per tentare una colonizzazione stabile.
Su Theia il nutrimento è basato esclusivamente su cibi creati artificialmente. Il vantaggio è la possibilità di assaggiare di volta in volta il tipo di sapore voluto, mantenendo le proprietà ottimali dell'alimento e impedendo di inghiottire cibi dannosi per il fisico. Lo svantaggio è che, in mancanza di alimenti artificiali, l'arcansa non è in grado di sopravvivere, perché il suo apparato digerente non gli permette la varietà di sostanze: anche il più piccolo alimento insolito, innocuo per un essere umano, potrebbe rivelarsi letale.
Se anche il suo apparato digerente gli permettesse la scomposizione dell'alimento, il soggetto potrebbe incorrere in un problema più grave: inghiottire cibo avariato, infetto o che comunque il suo sistema immunitario non è in grado di debellare potrebbe portarlo alla morte in breve tempo.
Qualunque creatura intelligente e capace di integrarsi che entra a far parte in modo stabile della Terranave, diventa di diritto un arcansa. Questo significa che se durante l'esplorazione si entra in contatto con una creatura sconosciuta, e il popolo la ritiene adatta a integrarsi, il nuovo membro entra subito a far parte della Misura degli Uguali, ottenendo gli stessi diritti e doveri.
Per quanto il popolo si consideri unito, le creature esterne così acquisite sono viste istintivamente con un occhio diverso e raramente assumeranno dei ruoli chiave nella gerarchia, arrivando a scalare le Misure; ma esistono eccezioni importanti nella storia degli arcansi, dove esseri intellettualmente superiori sono stati integrati e posti tra i Primi Arcansi. In ogni caso, il regime di alta sicurezza del popolo impone una lunga valutazione prima di accogliere nuovi membri, per cui sono eventi che accadono piuttosto di rado.
Tutt'altra questione sono le creature ritenute intellettuale inferiori, quindi incapaci di integrarsi nella società, che una volta accolte sull'astronave diventano simili ad animali domestici, generalmente trattati con rispetto.
Come si è detto, il popolo degli arcansi ha avuto un ruolo principale durante le prime tre Ere. Erano presenti nell'Universo Specchio già prima della formazione di Gea e rimasero a influenzare quest'ultima fino alla fine della Terza Era, con vari periodi di allontanamento che sono durati anche alcuni milioni di anni. Tra l'altro, il popolo ha viaggiato nello spazio per moltissimo tempo, prima di incontrare Gea, per cui la loro età è molto più antica.
Tuttavia, la loro origine non appartiene alle prime tre Ere, bensì alla Quarta Era. A prima vista sembra un paradosso che il popolo sia stato presente nelle prime tre Ere quando in realtà è nato soltanto durante la Quarta Era. Questo paradosso temporale si spiega con un viaggio a ritroso nel tempo, avvenuto nel corso dello spostamento nello spazio profondo.
Durante l'Epoca della Tecnologia (nella Quarta Era), gli esseri umani presenti su Gea avevano raggiunto un enorme livello tecnologico in campo spaziale. Per sfuggire alle catastrofi naturali che si facevano sempre più pressanti nel pianeta, alcuni gruppi terrestri decisero di lasciare il loro mondo a bordo di astronavi grandi come pianeti e chiamate «Terranavi».
Gli arcansi originali sono l'evoluzione nei millenni di uno di questi gruppi. A un certo punto della storia, il popolo a bordo di Theia si è trovato inconsapevolmente a compiere un viaggio a ritroso nel tempo, ritornando in un momento che precedeva addirittura la formazione di Gea.
È da tener presente che nello spazio profondo il tempo non scorre allo stesso modo che su Gea. Quando Theia si trova a orbitare nei pressi di un oggetto celeste con grande attrazione gravitazionale, il tempo attorno a essa rallenta di molto, per cui un anno trascorso in una zona così rallentata potrebbe corrispondere a secoli o millenni trascorsi su Gea.