L'arma a cambio di stato è un'arma costruita dal popolo dei savariani.
L’arma esterna è composta di materia viva, che si occupa di creare il proiettile su ordine della mente cosciente a cui è collegata. Il nucleo di produzione del proiettile è molto complesso, studiato per essere contenuto in uno spazio ristretto in modo stabile; i savariani hanno perso le nozioni per ricrearlo, ma lasciano il compito alla materia viva di replicare la struttura dell’arma per crearne delle altre.
Il proiettile funziona come un minuscolo generatore zero, cioè costruisce delle strutture chiuse di materia zero concentriche che sono sempre più solide a mano a mano che si va verso l’esterno, fino a diventare completamente solide nell'involucro del proiettile. Al suo interno, invece, contiene una minima quantità di ichor nello stato di energia pura. Il proiettile è altamente perforante ed è in grado di oltrepassare qualsiasi strato di materia ordinaria; per bloccarlo è necessario un tipo di materiale artificiale apposito (di cui è composta, per esempio, l'armatura liquida).
L'arma è in grado di produrre un unico proiettile, disgregando gli atomi presenti nell’ambiente a partire da quelli dei gas, passando poi ai liquidi e infine ai solidi. Il proiettile impiega diversi minuti per ricrearsi.
Una volta che il proiettile impatta, sia che abbia perforato la materia o meno, i suoi involucri collassano e di conseguenza l'ichor di energia pura fuoriesce all’improvviso. Entrando in contatto con l’ambiente, per sua stessa natura, l'ichor di energia pura reagisce e cambia di stato miliardi di volte al secondo in modo imprevedibile. Si hanno due effetti progressivi: