Atkin Ezganovet è il proprietario della stazione di Velimsha.
Atkin è un umano di provenienza sconosciuta. Grazie alla bioingegneria, ha superato il millennio di vita, ma la permanenza sulla stazione e l'allontananza dalla civiltà delle colonie gli ha impedito di mantenere il corpo eternamente giovane, per cui all'apice della sua vita si presenza come un anziano.
Era difficile capire l'età di un uomo moderno guardandolo dall'aspetto, ma si mostrava abbastanza anziano, con i capelli spruzzati di grigio e bianco e con qualche ruga sulla faccia. Per vivere oltre i mille anni doveva essere ricorso alla chirurgia avanzata, ma a quanto sembrava i suoi nanocorpi non erano aggiornati da tempo e il risultato si notava nei segni della vecchiaia.
Dopotutto, Atkin non usciva dalla stazione da secoli. Anche il suo modo di vestire era superato: scarpe molto larghe che sembravano dei canotti gonfiati, pantaloni con delle linee a spirale e una maglia con un buco a "V" sulla schiena. Una moda che forse funzionava uno o due millenni fa.
Descrizione tratta da Terra Bruciata
Secoli di lontananza dalla società gli hanno donato una mente conservatrice, con idee e gusti che risalgono a secoli nel passato, motivo per cui indossa dei vestiti fuori moda.
A fine del 4:17353 (7353 d.C.) l'Onnimente lo contattò per chiedere ospitalità ad alcuni suoi collaboratori e Atkin accettò. Ospitò quindi sulla sua stazione Kaled, Norodari, Tiria, Camelia, Zalep e Heron (quest'ultimo in veste di sorvegliante). A eccezione di Heron, tutti gli ospiti erano costretti a nascondersi dalle autorità, perché l'Oracolo aveva posto su di loro un ordine di cattura.