Azugard Dang è al comando di una cellula della LAD durante l'Epoca della Tecnologia. Con le azioni da lui promosse, ha favorito lo scoppio della Prima Guerra Solariana. Ha preso Viscer Paroq sotto la sua protezione nel tentativo di fargli seguire i suoi passi, ma poiché quest'ultimo agisce sempre di impulso vanificando le operazioni, finisce per redarguirlo spesso e per addossargli compiti difficili come punizione.
Azugard è un umano nato su Gea. Ama tenersi sempre elegante, anche in azione. Si tiene una corta barba completa ben curata. In genere, sopra l'armatura indossa un eccentrico cappello e un cappotto lungo vecchio stile fatto in mimateria. È solito portarsi dietro una cutsteel come arma.
In seguito ha un incidente si è innestato un braccio sinistro artificiale, potenziato, e indossa spesso un guanto per nasconderlo. Anche i suoi occhi sono artificiali, potenziati per catturare dettagli multipli in un'area e per zoomare sui particolari, e si interfacciano via wireless con il dispositivo spinale permettendo di elaborare i dati in tempo reale sull'Oracolo. Per attivare la protesi deve passarsi un dito al lato dell'occhio, dove il chip installato all'interno riconosce le sue impronte digitali.
È un ottimo stratega e analizza sempre il campo di battaglia, non lasciando niente al caso. Ha avuto un lungo e approfondito addestramento nel campo degli interrogatori, sia fisici sia psicologici. Tuttavia è molto rigido nel seguire le sue regole e si arrabbia se i suoi uomini le infrangono. In genere, comunque, agisce con tranquillità e parla con un tono calmo e misurato. Tranne nelle rare situazioni in cui perde il controllo, parla sempre con rispetto anche quando si rivolge a un nemico. Porta rispetto a chiunque, avversari compresi, e tende a chiamare le persone per cognome e con l'appellativo di «signor» o «signora».
Si interessa poco della tecnologia, proprio perché ha una mente rigida e fa fatica ad adattarsi. Di conseguenza, alcune tecnologie elementari con cui non ha familiarità gli risultano complicate da capire e da usare. A differenza di gran parte dei tecnofobi, non vuole fermare il progresso, ma desidera che tutti abbiano uguale accesso alle risorse e alla tecnologia. In ogni caso ha trascorso molto tempo a studiare i robot, specialmente i robot controllori, e a individuare le debolezze per aggirare il loro comportamento schematico.
[Azugard] si concesse qualche istante per ammirare di sfuggita la sua immagine riflessa. C'era qualcosa di fuori posto nel suo aspetto, però non riusciva a capire cosa fosse. Il cappotto castano lungo fino a mezza gamba aderiva sopra le sue spalle come doveva essere. La corta barba nera gli incorniciava un volto longilineo, ben curata perché se l'era rifatta quel mattino.
Poi comprese. Il cappello. Era inclinato di almeno dieci gradi verso destra e minava quel senso di equilibrio che teneva tanto a mostrare in pubblico. Con il braccio artificiale afferrò la tesa e l'abbassò sulla sinistra, ripristinando la proporzione.
Descrizione tratta da Legge Massima
Azugard entrò nella LAD perché appoggiava le idee rivoluzionarie e anti governative dell'organizzazione. In pochi anni, con la sua mentalità perfezionista e con il suo senso di dovere alla causa riuscì a guadagnarsi il diritto di guidare una delle cellule principali della LAD.
Il 16 gennaio 4:14721 (4721 d.C.) fu incaricato di trovare e uccidere Shaline Uralaga, l'ambasciatrice di Europa che era già sfuggita a un'aggressione da parte dell'organizzazione. Entrò così a casa di Laizer Adman, dove l'ambasciatrice si era rifugiata fino a pochi giorni prima, e interruppe il processo di cancellazione dei ricordi che il giovane stava eseguendo. In seguito, lo interrogò e scoprì che Shaline si era rifugiata a Carasia Azzurra assieme a due compagni, Kirenai Dauhal e Yè.
Laizer riuscì a fuggire e ad avvertire i compagni, ma Azugard si presentò poco dopo nel palazzo in cui quest'ultimi risiedono, l'Oasis del Sol. Azugard e il suo gruppo di uomini diedero la caccia all'ambasciatrice, ma non riuscirono a ucciderla, in buona parte grazie all'intervento di R-Jay, un robumano inviato per proteggere i fuggitivi.
Fallito il compito di uccidere Shaline, Azugard si concentrò sul piano principale della LAD, cioè portare disordine sul pianeta Gea. L'organizzazione, infatti, aveva stretto qualche decennio prima un accordo con Venere per screditare il governo terrestre agli occhi delle altre colonie. Lo scopo di Venere era di ridurre i privilegi di Gea, quello della LAD era di ritagliarsi un posto di comando nel governo di Nuova Alba, il primo pianeta artificiale della storia ormai prossimo all'inaugurazione.
Negli anni trascorsi la LAD si era impegnata a compiere atti di terrorismo contro i terrestri. Dopo la liberazione di Triscan Dusk, il 17 marzo 4:14721 (4721 d.C.), Azugard ricevette il nuovo incarico di collaborare con lui. Si servì quindi dell'Akka 3, che solo Triscan poteva attivare, e manipolò le menti di alcuni umanidi catturati, spingendoli a odiare il governo terrestre e a compiere degli attentati efferati.
Il 1 settembre 4:14721 (4721 d.C.) Venere diffuse un video anonimo in cui accusava il governo terrestre degli attentati e di aver costruito una pericolosa arma (l'Akka 3) per manipolare le altre colonie. Portò a sostegno della sua testi delle (false) prove, nei confronti delle quali Gea non riuscì a difendersi. Nel video furono avanzate delle richieste contro il governo terrestre, tuttavia non si fece alcun cenno per includere i membri della LAD al futuro governo di Nuova Alba. Era chiaro che Venere aveva usato la LAD per i suoi scopi, senza poi mantenere le promesse.
Il governo terrestre considerò la LAD responsabile degli eventi e diede la caccia ai suoi membri, smantellando numerose cellule importanti. Il 6 settembre 4:14721 (4721 d.C.) alcuni agenti della CENCO assaltarono la cellula presente in Antartide, guidati da Chan Baa. Chan catturò Azugard e uccise il suo fedele apprendista, Viscer.
Il giorno seguente Azugard fu interrogato dal governo terrestre e, visto il tradimento da parte dei venusiani, raccontò di come l'intero piano fosse stato messo in moto da Venere. Tuttavia, non ebbe prove da portare a sostegno per scagionare i terrestri, perché Venere si preoccupò da sempre di non apparire in primo piano.
In ogni caso, gli eventi avevano già preso una piega troppo complicata per poterli fermare e la Prima Guerra Solariana era ormai inevitabile.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: