Il barlang è un animale di aspetto grottesco e feroce, che abita in genere tra la vegetazione boschiva del pianeta Gea.
Il suo corpo non ha la pelle e quindi sono ben in evidenza muscoli, vene e scaglie corazzate. Le scaglie corazzate fungono da protezione e da alternativa al suo strato cutaneo assente.
Cammina in modo goffo, perché ha delle zampe corte ed è pesante, ma dispone di due braccia di lunghezza sproporzionata rispetto al corpo, tanto muscolose da permettergli di usarle come "trampoli" per compiere enormi salti e come uncini per aggrapparsi ai rami più alti.
Era alta una volta e mezza un uomo, e la stava puntando con occhi ridotti a due fessure gialle. [...]
Il barlang era un essere disgustoso, esattamente come lo descrivevano i bestiari degli alchimisti. Aveva un corpo senza pelle, ricoperto di muscoli, di vene e di scaglie corazzate. Le zampe piccole lo costringevano a una camminata goffa; ma aveva braccia sproporzionate e muscolose, e [Eshal] sapeva che appoggiandole a terra era capace di spiccare dei balzi incredibili. […]
I barlang erano conosciuti per la loro stupidità e impulsività.
Descrizione tratta da Il Sinkal
Il barlang si riproduce a fatica e la gestazione può durante da dodici a sedici mesi. Il parto è molto doloroso e porta la madre alla morte nel 70% dei casi. Difficilmente una femmina partorirà una seconda volta.
A causa della difficoltà di avere nuovi nascituri, le femmine in gravidanza sono protette a vista da "guardie personali" che comprendono di solito almeno tre esemplari e che si occupano di ogni esigenza: nutrimento, protezione, a volte persino il lavaggio del corpo.
I barlang abitano generalmente nei boschi e nelle foreste, dove fanno ampio uso delle loro braccia per spostarsi tra i rami e piombare sulle prede. Una delle loro locazioni è il Bosco di Greik.
I barlang attaccano principalmente percuotendo la preda con i pugni. Una volta bloccata a terra, afferrano la vittima con i denti fino a farla soffocare. Si presume, quindi, che i loro denti abbiano la stessa funzione delle zanne di un felino predatore.
I barlang si spostano di frequente in gruppi di pochi individui, creando dei brevi accampamenti per riposarsi da usare. Mentre sono accampati, diventando tremendamente territoriali e sono portati a uccidere qualsiasi essere vivente che si presenti e che possa costituire una minaccia.
Anche durante le soste, alcuni barlang continuano ad aggirarsi nei dintorni per cacciare e per esplorare. Non è raro infatti vedere degli esemplari muoversi in solitario e attaccare le prede senza aspettare l'arrivo del suo gruppo.
La femmina ricopre un ruolo sottomesso, perché non gode del diritto di cacciare, unica attività davvero importante nella società dei barlang. I motivi sono legati soprattutto alla bassa riproduzione e all'alta mortalità nei parti, che rendono il sesso femminile vulnerabile e bisognoso di protezione per preservare la specie in pericolo di estinzione.
Le femmine non sono comunque maltrattate e, anzi, spesso si approfittano della loro posizione per farsi concedere dei favori dai maschi che la proteggono.