I basilischi sono creature che abitano il pianeta Gea e il cui aspetto ricorda un incrocio tra un gallo, un uccello e un serpente.
Il corpo e la testa sono di gallo, con una cresta rossa a squame appuntite. Ha le ali ricoperte di spine e una robusta coda serpentina.
Nelle vecchie mitologie dell'alto Medioevo il basilisco è conosciuto anche con il nome di «re dei serpenti».
Nel mito greco che conosciamo, il basilisco è nato dal sangue di Medusa, sparso sulla Libia. Forse è per questo che il popolo gli attribuisce dei poteri analoghi a quelli di Medusa. In realtà i basilischi hanno sì la capacità di pietrificare le creature, ma non solo: sono dotati di uno sguardo innaturale che è capace di incenerire, di seccare le piante e di contaminare le acque.
L'unico sistema per liberarsi di un basilisco attaccandolo direttamente è di metterlo davanti a una superficie a specchio nella quale possa riflettere lo sguardo su se stesso: un tipo di morte che ricalca il nostro mito di Medusa. I basilischi possono essere considerati invulnerabili a qualsiasi tipo di arma convenzionale e sono quindi estremamente pericolosi.
Tuttavia non sono immortali e armi o incantesimi particolarmente forti che rilasciano una grande quantità di energia possono superare la sua corazza naturale e ucciderlo.
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Wikipedia - Il basilisco nelle mitologie greche ed europee
Wikipedia - Medusa nella mitologia greca