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Callisto [O4]

Pioggia di Fuoco - Copertina
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schier...vedi tutto
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo. In particolare, per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.
Per informazioni sulla nomenclatura usata per gli oggetti astronomici, vedi la pagina astronomia dell'Universo Specchio.
 

Descrizione

Callisto (nome ufficiale: O4) è un satellite naturale del pianeta Giove. I suoi abitanti sono chiamati callistiani.

 

Storia

 

La prima colonizzazione

L'idea di sciogliere i ghiacci presenti su Callisto per avviare una colonizzazione era presente già milleduecento anni prima della sua vera realizzazione. A quel tempo, l'ipotesi era di deviare delle comete verso i satelliti o di far detonare dei punti strategici per provocare lo scioglimento e creare delle atmosfere di vapore acqueo, ma la strumentazione a disposizione era ancora primitiva. A distanza di qualche secolo, i robot permisero di lavorare più efficacemente. Innanzitutto, fu possibile appurare che sotto lo strato di ghiaccio superficiale era presente acqua allo stato liquido e che su Callisto non erano presenti microrganismi da preservare. In secondo luogo, fu possibile inviare del materiale dalle altre colonie e costruire progressivamente delle strutture artificiali per simulare una superficie terrena.

Lo scioglimento dei ghiacci richiese diversi decenni e, infine, si creò un oceano con mari profondi da 100 km a 800 km. Le piattaforme artificiali non potevano essere ancorate con una profondità simile, ma in ogni caso gli ingegneri non ebbero mai questo problema da affrontare. Infatti, poiché Callisto volgeva sempre la stessa faccia a Giove, le piattaforme artificiali erano mobili così da simulare il ciclo giorno-notte per i futuri abitanti. I primi coloni furono trasferiti il 4:13241 (3241 d.C.). Inizialmente fu stanziato un numero ridotto di abitanti, proprio per la scarsità di piattaforme costruite.

Quella di Callisto fu una strana strategia di colonizzazione. I gusci planetari erano già presenti da sette secoli e gran parte delle colonie esistenti ne erano dotate. Su Callisto, invece, fu implementato in un secondo momento, come se i governi avessero avuto fretta di colonizzarlo. In ogni caso, occorsero diversi secoli per stravolgere il sistema imperfetto di colonizzazione. Quando fu realizzato il primo guscio planetario si riuscì a creare un'atmosfera più stabile e a simulare il ciclo giorno-notte in una qualsiasi posizione di Callisto, rendendo inutili gli spostamenti delle piattaforme. La colonia crebbe rapidamente e, attraverso opere ingegneristiche sofisticate, si innalzarono superfici terrene stabili, si arginarono i mari con dighe gargantuesche e si spostò l'acqua in eccesso verso le altre colonie che ne erano prive. Callisto si popolò molto più in fretta e le metropoli si moltiplicarono.

 

Evoluzione dei gusci planetari

Per approfondire l'argomento:

Callisto arriva a implementare un massimo di cinque gusci planetari.

 

Caratteristiche dei gusci planetari

L’accelerazione gravitazionale in superficie è pari a 9,123 m/s2 (0,93 g). La gravità è mantenuta su questo valore dalla strumentazione gravitazionale del guscio 1.

 

Fonti esterne di approfondimento

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Definizione di satellite naturale su Wikipedia

Wikipedia - Callisto, satellite naturale di Giove

 

Date importanti

 

Anni e periodi principali

 
Data inizio
Data fine
CE
 
GB
3.241 d.C.
 
 
Fondazione della prima colonia
 

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Categorie: Satelliti naturali
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