Callisto (nome ufficiale: O4) è un satellite naturale del pianeta Giove. I suoi abitanti sono chiamati callistiani.
L'idea di sciogliere i ghiacci presenti su Callisto per avviare una colonizzazione era presente già milleduecento anni prima della sua vera realizzazione. A quel tempo, l'ipotesi era di deviare delle comete verso i satelliti o di far detonare dei punti strategici per provocare lo scioglimento e creare delle atmosfere di vapore acqueo, ma la strumentazione a disposizione era ancora primitiva. A distanza di qualche secolo, i robot permisero di lavorare più efficacemente. Innanzitutto, fu possibile appurare che sotto lo strato di ghiaccio superficiale era presente acqua allo stato liquido e che su Callisto non erano presenti microrganismi da preservare. In secondo luogo, fu possibile inviare del materiale dalle altre colonie e costruire progressivamente delle strutture artificiali per simulare una superficie terrena.
Lo scioglimento dei ghiacci richiese diversi decenni e, infine, si creò un oceano con mari profondi da 100 km a 800 km. Le piattaforme artificiali non potevano essere ancorate con una profondità simile, ma in ogni caso gli ingegneri non ebbero mai questo problema da affrontare. Infatti, poiché Callisto volgeva sempre la stessa faccia a Giove, le piattaforme artificiali erano mobili così da simulare il ciclo giorno-notte per i futuri abitanti. I primi coloni furono trasferiti il 4:13241 (3241 d.C.). Inizialmente fu stanziato un numero ridotto di abitanti, proprio per la scarsità di piattaforme costruite.
Quella di Callisto fu una strana strategia di colonizzazione. I gusci planetari erano già presenti da sette secoli e gran parte delle colonie esistenti ne erano dotate. Su Callisto, invece, fu implementato in un secondo momento, come se i governi avessero avuto fretta di colonizzarlo. In ogni caso, occorsero diversi secoli per stravolgere il sistema imperfetto di colonizzazione. Quando fu realizzato il primo guscio planetario si riuscì a creare un'atmosfera più stabile e a simulare il ciclo giorno-notte in una qualsiasi posizione di Callisto, rendendo inutili gli spostamenti delle piattaforme. La colonia crebbe rapidamente e, attraverso opere ingegneristiche sofisticate, si innalzarono superfici terrene stabili, si arginarono i mari con dighe gargantuesche e si spostò l'acqua in eccesso verso le altre colonie che ne erano prive. Callisto si popolò molto più in fretta e le metropoli si moltiplicarono.
Callisto arriva a implementare un massimo di cinque gusci planetari.
L’accelerazione gravitazionale in superficie è pari a 9,123 m/s2 (0,93 g). La gravità è mantenuta su questo valore dalla strumentazione gravitazionale del guscio 1.
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Definizione di satellite naturale su Wikipedia
Wikipedia - Callisto, satellite naturale di Giove