I Diari dello Stregone sono una raccolta di diari, di note e di appunti lasciati da Nathan Storm durante i suoi numerosi viaggi attraverso il tempo e la storia. Lo storico ha cercato di mantenere una certa coerenza nel redigerli, ma con il trascorrere dei secoli ha migliorato il procedimento e l'ordine, con la conseguenza di creare delle versioni di diari molto diverse tra loro.
Non sappiamo se Nathan, a un certo punto della sua esistenza, abbia ripreso in mano i suoi diari per riordinarli in un un'unica opera a noi non pervenuta. Sappiamo che i diari a nostra disposizione sono soltanto una piccola frazione degli scritti lasciati dallo storico e la speranza è che si possano ritrovare gli scritti perduti così da sciogliere alcuni dubbi riguardanti l'Universo Specchio e gli eventi cronologici che lo riguardano.
Molte delle informazioni riportate in questi diari sono andate a confluire all'interno delle altre fonti, dove sono state riordinate e riadattate. In questi casi, nell'ambientazione si è preferito fare riferimento al contenuto della relativa fonte, perché ritenuto sicuramente aggiornato e privo di trascinamenti superati e poi riveduti.
Gli appunti ricoprono tutte le Ere e una parte delle informazioni che abbiamo relative al Tempo dei Sogni. Vista la lunga vita e la capacità di Nathan di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio, è probabile che abbia vissuto in prima persona un'ampia parte degli eventi centrali che ha riportato. Invece, non è certo che abbia avuto modo di viaggiare di persona nella Prima Era e nella Settima Era (il periodo di cui abbiamo meno dati a disposizione).
Il nome «Diari dello Stregone» è stato dato da chi li ha trovati e letti, perché in realtà l'autore non ha lasciato dei titoli veri e propri alla sua opera.
L'opera è un prezioso insieme di informazioni che non si trovano da nessun'altra parte, ricco di note a margine e di spiegazioni dettagliate. Le pagine in Terre Infinite hanno recuperato gran parte delle informazioni da questi diari.
I diari sono stati scritti a mano e riveduti nel tempo, per cui a volte si trovano dei riferimenti ad altre pagine dello stesso libro o addirittura a diari di altre versioni mai completate. Sono stati trovati anche diari battuti a macchina o con una stampante laser, un segno evidente di come Nathan li abbia redatti durante i suoi viaggi attraverso tempi cronologici diversi.
Sono stati anche ritrovati dei frammenti di materiali diversi vicino ai diari, ad esempio dei pezzi di lastre fatte in vetro. Questi materiali sono stati rinvenuti quasi sempre impilati in modo ordinato in scatole catalogate. All'apparenza si tratta di vetro comune, ma gli scopritori hanno sigillato strettamente le lastre in contenitori protetti per uno studio futuro. L'ipotesi è che le lastre contengano in realtà delle informazioni, scritte all'interno del vetro attraverso una tecnologia che non abbiamo a disposizione.
Le note a margine che si riferiscono a diari che non abbiamo trovato e i materiali accessori lasciano presumere che i diari scritti siano molto più numerosi rispetto a quelli a nostra disposizione. I diari che ci sono arrivati, quindi, potrebbero essere soltanto una minuscola parte di un'opera titanica. Dopotutto, Nathan è vissuto a lungo e ha avuto secoli di tempo per poterli scrivere. È anche probabile che buona parte degli scritti sia stata distrutta e irrimediabilmente persa.
È importante ritrovare i diari rimanenti per vari motivi: innanzitutto, per definire le linee dell'Universo Specchio, su cui si basa gran parte dell'ambientazione; in secondo luogo, perché Nathan potrebbe aver viaggiato nell'Universo Terrestre (il nostro universo) più a lungo di quanto abbiamo immaginato, riportando dei dettagli storici che a noi sono sempre sfuggiti. La capacità di Nathan di viaggiare nel tempo potrebbe regalarci delle notizie inaspettate sul futuro che attende il nostro universo e la nostra storia, un dono prezioso e irripetibile (e che sta già sollevando alcuni dubbi etici sul proseguo delle ricerche).