Eco è una delle entità del Tempo dei Sogni. In genere è considerata di sesso femminile.
È la messaggera, ovvero colei che porta i messaggi di porta in porta. Il suo incarico le dà la possibilità di attraversare qualsiasi soglia senza chiedere il permesso, e in qualsiasi momento.
Può solo imitare la voce di altri e portare loro i messaggi, perché non è capace di dare vita a delle proprie parole; ogni volta deve quindi ricordare delle frasi già sentite. Ripete i suoi messaggi fino a quando il destinatario gli pone attenzione ed è sicura che abbia compreso.
È timida, ingenua e poco sicura di sé, ma anche molto curiosa. Quando cammina, si muove veloce e leggera, e quando corre è rapidissima e sembra quasi che salti di zolla in zolla.
È segretamente innamorata di Forza.
Eco non riusciva dare vita a delle proprie parole, poteva solo ripetere i messaggi di chi ascoltava e imitare i suoni che sentiva. Per questo preferiva rimanere in silenzio per gran parte del tempo. Le altre entità della terra del nord l'avevano eletta quale loro messaggera e la trattavano come se fosse un oggetto da sbattere avanti e indietro per i sentieri a riferire i fatti di ogni giorno.
[...] Le sue gambe si muovevano ancora più rapide del solito e saltavano di zolla in zolla come un'antilope inseguita da un predatore. Chi l'avesse vista da lontano, avrebbe creduto che stesse rimbalzando tra le pieghe della terra, tanto era leggera e veloce.
[...] Riusciva a copiare addirittura l'intonazione, anche se la trascinava verso le ultime sillabe come se fossero sul punto di scapparle. Ma se cercava di ripetere il rumore di un suono - come lo scricchiolio dei legnetti - le risultava impossibile.
Descrizione tratta da All'Inizio del Tempo
Nella sua Forma originale i popoli a volte si riferiscono a questa entità usando dei nomi che sono l'anagramma della sua natura. Generalmente, comunque, mantiene il suo nome originale di «Eco» (tradotto nella lingua del popolo che la descrive).
Nelle Forme che la rappresentano, Eco è conosciuta come «la Libera Messaggera».
Eco rappresenta un'entità piuttosto sfuggente. L'autore dei Libri della Creazione aggiunge un'analisi più accurata, specificando che si tratta della descrizione riguardante la vera natura di Eco (che sarebbe troppo complessa per riprodurla in un mito, motivo per cui è stata personificata):
[Eco] rappresenta l'essenza del riverbero e della sfumatura musicale. La sua vita - si legge negli antichi scritti - era legata in modo indissolubile ai suoni e ai rumori prodotti dalle altre entità, e poteva quindi essere in più di un luogo nello stesso momento. Rimbalzava di nota in nota, rapida come il vento, e si adagiava sui toni finali come una piuma leggiadra lasciata cadere da una colomba.
Una simile rappresentazione è per l'uomo incomprensibile. Gli scrivani perciò hanno preferito descriverla senza il dono della parola, messaggera delle entità e sempre accompagnata dalla Voce.
Eco abita nella terra del nord del Wyrd.
La sua nemesi è Silenzio.
Eco è stata avvelata e uccisa dalla linfa del fiore di loto. Dopo la sua morte, il veleno che aveva nelle vene avrebbe dovuto azzerare i ricordi degli altri su di lei, ma l'intervento di Speranza ribaltò le sorti. Il corpo di Eco era distrutto, ma la sua anima fu trasferita e legata a quella di Voce; in pratica, fu messa in uno stato di non-morte.
Da questo momento, ogni volta che Voce ripete una frase per almeno due volte, Eco è costretta a farla riecheggiare nelle menti degli altri.