Ehngador Ildaross è una creatura dalla forma di drago che fa parte delle Cinque Bestie. La grande intelligenza, la conoscenza appresa nei millenni e l'indole feroce, spietata, lo rendono probabilmente l'essere più bellicoso tra quelli del gruppo.
Ehngador ha fatto spesso la sua apparizione sul pianeta Gea, in contemporanea con gli altri membri delle Cinque Bestie.
Nonostante abbia l'aspetto di un drago, Ehngador deve essere considerato una specie del tutto diversa, di cui è l'unico rappresentante. Alcune delle sue caratteristiche infatti non si trovano in nessuna razza di drago, come la capacità di mantenere attivi per lungo tempo alcuni potenti incantesimi. A un occhio esterno, comunque, appare del tutto identico a un drago adulto di enormi dimensioni.
Ha una pelle molto resistente, ricoperta di scaglie rosso acceso abbastanza robuste per proteggerlo dall'attacco di qualsiasi arma bianca, da gran parte delle armi da fuoco e dagli incantesimi distruttivi meno potenti. Dopo una sanguinosa battaglia avvenuta nel corso dell'Epoca della Nuova Magia, è stato accecato a un occhio con un colpo di spada e da allora non è più riuscito a rigenerarla, nemmeno con l'uso della magia. La ferita è stata causata da un effetto magico che ha lasciato un'impronta indelebile legata alla sua natura: non può essere eliminata nemmeno distruggendo e ricreando quella parte di corpo o clonando il corpo intero.
Ehngador ha un carattere solitario, scontroso e avido. È superbo e considera qualunque altra creatura vivente inferiore e meritevole di morte (comprese le altre creature delle Cinque Bestie). I suoi scopi principali, infatti, sono l'aumento del potere personale e del dominio, e la distruzione di tutte le altre civiltà. Questo temperamento feroce e crudele formano un connubio pericoloso con la sua spiccata intelligenza, perché gli permettono di affrontare qualsiasi tipo di avversario e di approntare dei piani di attacco che coprono ogni via di fuga. C'è da considerare, però, che rimane una creatura basata molto sull'istinto e sul desiderio di sottomettere, per cui capita spesso che preferisca usare la forza bruta invece di preparare delle tattiche d'attacco valide.
Come avviene con i draghi, Ehngador non ha delle corde vocali adatte per pronunciare dei linguaggi complessi, ma fa uso della magia per comunicare per via telepatica o attraverso delle illusioni. Inoltre può sfruttare la metamorfosi magica per trasformare se stesso in qualche altra creatura dotata della capacità di articolare un linguaggio.
Resta inteso che di rado si abbassa a comunicare con le creature che ritiene troppo inferiori per ricevere la sua attenzione: il fatto che voglia iniziare un dialogo è segno che considera l'interlocutore pericoloso oppure utile per portarlo a raggiungere un suo scopo.
Ha ricevuto diversi soprannomi durante le sue apparizioni, legati tutti all'indole violenta o al fuoco che ha sempre anticipato la sua distruzione. Ne sono un esempio Zanna Feroce e Zanne di Fuoco, associati dai popoli che sono vissuti rispettivamente nel corso della Quarta Era e della Quinta Era.
Ehngador preferisce i luoghi isolati e fortificati, sia naturali che artificiali, dove può controllare l'area attorno per chilometri e anticipare l'arrivo di un potenziale nemico. Quindi predilige le alte montagne, le bocche dei vulcani o le isole negli oceani; oppure può decidere di conquistare una città e di prendere possesso della sua principale fortezza (come un castello) dopo essersi liberato degli abitanti.
Spesso usa il soffio per bruciare i boschi nei dintorni che gli impediscono la visuale.
In linea di principio, Ehngador non ha bisogno di nutrirsi per sopravvivere, perché riesce a rigenerarsi con l'uso della magia e a soddisfare così il suo appetito; ma le capacità magiche non sono sufficienti per garantirgli una salute completa, senza contare che richiederebbero uno spreco di energie se continuasse a farne uso. La grossa stazza lo obbliga quindi a una caccia continua per procurarsi il cibo, visto che richiede diversi quintali di carne al giorno per tenersi in forma.
La sua dieta comprende qualunque tipo di carne, sia terrestre che marina. Per accelerare l'alimentazione si dedica alla caccia di esemplari con grande massa, ignorando quasi sempre le creature che non possono apportargli abbastanza nutrimento (a meno che non intenda ucciderle per un puro desiderio di distruzione).
Ehngador è una creatura bellicosa, violenta e sempre pronta all'aggressione. Poiché per carattere si ritiene superiore a qualunque altro essere, non esiste nessuno che non sia disposto ad attaccare per la semplicità volontà di uccidere. Però quando immagina che l'avversario sia dotato di alcune capacità che possono ritardare la sua vittoria, prepara sempre delle strategie di attacco.
Invece non dispone quasi mai delle tattiche di difesa e delle vie di fuga per se stesso. Ecco perché nei rari casi in cui è stato sconfitto, ha riportato delle ferite gravi che l'hanno lasciato in fin di vita.
L'aura di terrore che emana si può considerare la prima forma di attacco, seguita quasi sempre dal soffio del drago e da attacchi magici di natura mentale. Ehngador prova piacere nel terrorizzare il nemico prima di ucciderlo, ma detesta perdere troppo tempo durante uno scontro, per cui se nota che la battaglia si sta protraendo troppo oltre, fa uso delle magie più potenti e dei colpi fisici più feroci.
Gli artigli, la grossa mole, i colpi di coda e la discesa in picchiata dal cielo rappresentano i tipi di attacco più frequenti. Usa invece le zanne più di rado, per straziare il corpo di un nemico in modo da provocargli una grande sofferenza; ancora più raramente fa terminare lo scontro inghiottendo la preda intera e digerendola con i succhi gastrici del suo stomaco.
Ehngador possiede buona parte delle capacità magiche dei draghi comuni, tra cui si contano le illusioni, la «paura del drago» e la metamorfosi magica. Oltre a questo, si avvale anche di potenti magie innate che uno stregone esterno faticherebbe a usare e che lui, al contrario, riesce a manipolare con una certa facilità. La forza magica di Ehngador dipende dal suo stato di salute, perché in caso di grande debolezza gli risulta molto più difficile richiamare la trama magica.
Ehngador ha sempre attivo su di sé qualche incantesimo difensivo che aumenta la protezione dagli attacchi, soprattutto nelle zone più vulnerabili che non sono protette dalle scaglie (come gli occhi). Inoltre può espandere la percezione dei sensi fino a ricoprire un'area che i suoi normali organi non riuscirebbero a raggiungere; questa capacità gli permette di avvertire in anticipo l'arrivo di una qualsiasi creatura che non sia schermata da un incantesimo.
Infine, le sue cellule sono dotate di una leggera capacità di rigenerazione che gli permettono di accelerare i tempi di guarigione. Si tratta anche questa di una capacità magica, perché si attiva a comando e ha degli effetti più generosi se Ehngador gode di buona salute, mentre potrebbe non funzionare affatto nel caso sia gravemente ferito.
Ehngador possiede un «soffio del drago» efficiente, capace di espellere in pochi attimi una quantità di energia che in caso di bisogno può mantenere attiva per diversi minuti. Anche se a prima vista assomiglia a un'enorme vampata di fuoco, l'energia espulsa con il soffio comprende anche delle forme di attacco diversificato (per esempio elettricità, veleno, radioattività, suoni assordanti), che unito alle fiamme genera un attacco esplosivo che può sovrastare gran parte delle difese ordinarie e magiche. Come qualsiasi drago, comunque, il soffio richiede diverso tempo per poter essere usato di nuovo.