L'epoca precedente si era conclusa con la pesante guerra tra gli arcansi e la specie da loro creata, i nefilim, che aveva lasciato un mondo sofferente e stravolto. Adesso che gli arcansi hanno abbandonato il pianeta e che il periodo glaciale è terminato, i nefilim sopravvissuti possono uscire allo scoperto per dare inizio a una nuova epoca di ricostruzione.
Il loro numero ridotto li costringe a cercare altrove la manodopera e i contatti di cui hanno bisogno per creare i loro imperi. Gli umani sono l'unica altra specie intelligente su Gea, ma attorno al 10.000 a.C. sono ancora disorganizzati e senza una vera gerarchia. I nefilim partono per un'opera di civilizzazione degli uomini che porterà allo sviluppo di potenti imperi in Egitto, Mesopotamia e Mesoamerica. L'obiettivo è soprattutto di spingerli ad adorarli come divinità, per puoi servirsi di loro come forza lavoro e ricostruire così la civiltà tecnologica di un tempo. Infatti dopo l'abbandono dei loro padri, gli arcansi, gran parte della tecnologia avanzata non è più accessibile ai nefilim.
La nascita di diversi imperi, la suddivisione del potere e il fatto di doversi dividere le poche tecnologie rimaste come eredità dagli arcansi (e che non riescono a replicare) portano i nefilim a scontrarsi tra loro più volte. La ragione principale dei dissapori è il possesso dell'unica tecnologia rimasta che permette la rigenerazione dei corpi e, quindi, l'immortalità.
Le ostilità si fanno violente dopo quasi 8 mila anni di governi alterni e, nel 2.024 a.C., sfociano in una sanguinosa guerra in cui vengono messe in campo le armi più terribili. Le morti tra i nefilim sono numerose e, soprattutto, viene distrutta la strumentazione capace di garantire l'immortalità dei corpi. I pochi nefilim rimasti in vita alla fine della guerra si ritirano in una sospensione magica all'interno del Sihn, dove rimarranno per millenni.
Daresh è l'unico nefilim rimasto su Gea e morirà di vecchiaia a distanza di diversi secoli. Nel corso della sua vita, comunque, si ritira dai giochi di potere e lascia i regni nelle mani degli uomini.
[Calendario CE] Da 4:0 a 4:7976
[Calendario GB] Da 10.000 a.C. a 2.024 a.C.
L'Epoca degli Imperi Divini inizia nel 10.000 a.C., un anno scelto in via indicativa per segnalare il momento in cui sia gli arcansi che la glaciazione si sono ritirati permettendo ai nefilim di tornare senza temere per la propria sopravvivenza.
La specie umana parte da una condizione difficile, appena uscita dal lungo periodo glaciale appena trascorso. I nefilim, un popolo dotato di enormi conoscenze e di grande potere magico (si tratta soprattutto di tecnologia, incomprensibile per gli umani), sono visti come divinità incarnate che pretendono di essere ascoltate e venerate.
È probabile che almeno all'inizio i nefilim si siano comportati da autentici tiranni, obbligando gli esseri umani a seguire i loro ordini per aiutarli nella costruzione degli imperi e a combattere le battaglie di supremazia contro gli altri regni avversari. Nel frattempo, si assicuravano che gli esseri umani ricevessero l'istruzione e la conoscenza necessarie per far progredire gli imperi, visto che i nefilim erano in numero troppo ridotto per poter gestire da soli i popoli.
In un secondo momento, comunque, la loro influenza si fa sempre meno sentire e gli umani cominciano a prendere in mano i vari poteri. I monarchi rispondono ancora ai nefilim per le questioni più importanti, ma sono loro a emanare le leggi valide per il proprio popolo. Quando i nefilim scompaiono dalla scena, infatti, gli esseri umani sono già in grado di gestire in autonomia ogni impero creato nei millenni precedenti.
Agli inizi dell'epoca, gli umani seguono e tendono a divinizzare i nefilim, perché le loro tecnologie e conoscenze sono in effetti "divine" agli occhi dei popoli. Ma con la perdita progressiva del dominio dei nefilim e una presa di coscienza sempre più solida, in tarda età gli umani diventano autonomi, si distaccano dai loro civilizzatori e creano dei culti personalizzati.
Durante l'Epoca degli Imperi Divini la magia inizia inevitabilmente a scemare e rimane in mano a pochissimi esemplari di nefilim. Chi non la possiede, non sembra nemmeno interessato a riottenerla. Questo disinteresse può essere dovuto alla consapevolezza che l'accesso alla trama magica si sta facendo sempre più difficile oppure al fatto che la tecnologia estremamente progredita (seppure limitata nella quantità) può sostituire la magia in quasi ogni sua parte.