In questa nuova epoca i popoli tentano di sopravvivere alle conseguenze del Crepuscolo degli Dei, senza tuttavia riuscire a riprendersi. Gea è un pianeta irriconoscibile, ma le ripercussioni dell'evento non sono subito visibili. In qualsiasi specie, umani compresi (che sono ridotti a poche migliaia di individui), capita spesso di mettere al mondo dei neonati morti. È chiaro che durante la guerra una forza soprannaturale è andata a incidere in profondità sui popoli terrestri, che ormai sopravvivono a stento.
In questo clima di decadenza, le leggi vengono abbandonate. Si creano domini confusionari, con la magia concentrata nelle mani di pochi che ne fanno largo uso. I tiranni vanno e vengono, soppiantati da altri, ed è facile che un territorio sia spazzato via per un semplice capriccio.
Le catastrofi naturali indotte dall'ichor, diffuso migliaia di anni prima, continuano a verificarsi aggiungendo altre difficoltà a una situazione già difficile.
Approfittando della debolezza dei popoli, i draghi prendono il sopravvento e nell'arco dei millenni occupano ogni angolo sulla superficie del pianeta. Il loro passaggio è inesorabile e le specie sono costrette a soccombere o a rifugiarsi per sfuggire a una caccia continua.
Tra le specie portate alla definitiva estinzione dalla caccia serrata si trova anche l'essere umano. Con il regno di supremazia dei draghi, quindi, nel 55.216 d.C. termina per sempre l'impronta degli esseri umani su Gea. Nei secoli a venire i popoli sopravvissuti li ricordano come un popolo leggendario e forse mai esistito, complice anche la scomparsa quasi completa dell'antica tecnologia da loro costruita.
Le specie sopravvissute si ritirano in luoghi ostili ai draghi, dove questi decidono di non intromettersi. Una volta ottenuto il dominio sul pianeta, i draghi iniziano a guerreggiare tra di loro per il possesso di artefatti magici rimasti senza padrone e per accaparrarsi i territori più fertili grazie ai quali nutrirsi. Il dominio dei draghi dura incontrastato per oltre 700.000 anni, tramontando soltanto nel 824.732 d.C..
Nell'anno 1.501.020 d.C., l'indebolimento della magia provoca una frattura nell'Arkronorium, un potente oggetto magico esistente sin dalla Quarta Era. Una volta che l'artefatto si spezza, lo spaziotempo collassa su se stesso in un attimo e stravolge la forma del mondo, causando un periodo di disordine temporale che durerà 4 milioni di anni.
Lo storico Nathan Storm ha sfruttato più volte la sua capacità di viaggiare attraverso il tempo nel tentativo di impedire la distruzione dell'Arkronorium, cercando di raggiungere il momento subito precedente alla distruzione, ma in quel punto la trama spaziotemporale è così instabile da essere impenetrabile. Raggiunto l'evento scatenante, lo storico viene scagliato casualmente attraverso il tempo. Dopo numerosi tentativi, il rischio di creare troppe copie di se stesso in uno stesso momento della storia lo ha fatto desistere.
[Calendario CE] Da 5:30186 a 5:1478592
[Calendario GB] Da 52.614 d.C. a 1.501.020 d.C.
L'Epoca del Declino inizia subito dopo la conclusione del Crepuscolo degli Dei, un evento apocalittico che ha lasciato il pianeta Gea stravolto e sull'orlo del collasso.
Sin dall'inizio dell'epoca la trama magica si dimostra complessa da gestire. In alcuni periodi è facile da richiamare, ma risulta incontrollabile e porta spesso a esiti disastrosi. In un secondo momento la magia si ritira rapidamente fino a lasciare una debole traccia su Gea.