L'Epoca delle Catastrofi si apre con il tentativo dei popoli umani di preservare la propria specie da una possibile estinzione o, comunque, dal definitivo crollo tecnologico. Su Gea gli sforzi si rivelano inutili. L'essere umano si trova ad arrancare e a sacrificare ogni sua risorsa per sopravvivere, colpito dagli eventi che si sono trascinati dalle epoche scorse, dalla caduta del progresso scientifico e dalle catastrofi naturali indotte dall'ichor (che è stato sparso sul pianeta nel 2.032 d.C.)
L'Onnimente, la prima intelligenza artificiale, è nata da poco e in breve si è insinuata in ogni dispositivo, aiutata dal fatto che le colonie umane erano connesse in una fitta rete di dati (l'Oracolo). La conquista, se così si può chiamare, è avvenuta in modo pacifico e senza creare un danno diretto ai popoli. Tuttavia, la paura di essere sottomessi da un'entità artificiale di cui si conosce poco e che è ormai estesa ovunque porta adesso gli esseri umani ad attaccarla. L'Onnimente, che aveva previsto la reazione delle colonie, si è già preparata dei piani per evitare di essere distrutta e li mette in atto.
L'alleanza tra le colonie e i piccoli dei servirà solo a ritardare l'inevitabile, cioè il crollo definitivo della tecnologia in mano all'uomo, in un momento in cui le catastrofi naturali richiederebbero invece un ulteriore sviluppo. Un ultimo, disperato tentativo di risollevare il mondo tecnologico dell'essere umano avviene attorno al 9.432 d.C. con il Progetto 12. Il progetto è avviato, ma l'intervento di un gruppo di rivoluzionari preoccupati per gli scompensi temporali (unito al raro intervento dello stregone Nathan), porta l'operazione a fallire prima di provocare un disastro su larga scala.
L'Epoca delle Catastrofi è anche il periodo in cui le prime Terranavi abbandonano il pianeta per non farne più ritorno. Il loro lungo viaggio attraverserà le epoche e le Ere future, portandosi appresso il retaggio della specie umana, che evolverà in nuove civiltà e in nuovi tipi di creature. Mentre su Gea l'essere umano perde il predominio e rischia l'estinzione, il suo popolo riceve una spinta a diffondersi verso lo spazio profondo.
[Calendario CE] Da 4:17353 a 4:24800
[Calendario GB] Da 7.353 d.C. a 14.800 d.C.
Il primo anno dell'epoca coincide con l'inizio del lungo periodo di guerra che vedrà coinvolti gli umani, i piccoli dei, l'Oracolo e l'Onnimente.
L'Epoca delle Catastrofi è caratterizzata da un nuovo picco di disastri naturali su Gea: terremoti, maremoti e attività vulcaniche violente vanno a intaccare buona parte delle città ancora governate da un tipo di società tecnologico. In realtà, il verificarsi dei dissesti ambientali avviene nel momento peggiore, cioè quando l'Onnimente ha già privato i popoli della loro tecnologia; di conseguenza, i popoli si trovano impreparati ad affrontare qualsiasi tipo di emergenza.
Paradossalmente, è stata proprio Onnimente a rendere possibile il varo delle Terranavi. L'Onnimente non ha nessun interesse a veder soccombere la specie umana, anzi creando una copia di se stessa nelle astronavi spera di sopravvivere alle catastrofi e di espandersi in altre zone dell'universo. La Terranave rappresenta un'autentica meraviglia in campo scientifico e spaziale, un'opera irripetibile sulla quale i popoli potranno ricreare la loro esistenza. La presenza dell'Onnimente, tra l'altro, permette anche alla tecnologia di perpetuarsi nei secoli, arrivando persino a perfezionarsi o a evolversi in forme che sul pianeta non sarebbero state possibili.
Chi non ha intrapreso la via dello spazio, ha dovuto imparare a sopravvivere su un pianeta Gea sempre più sconvolto dai disastri ambientali. L'essere umano ormai in declino compie un ultimo tentativo di assicurarsi la sopravvivenza e arriva all'apice della tecnologia con il Progetto 12, creando un macchinario capace di trasferire i popoli attraverso lo spazio e il tempo. Ma una volta completato, il progetto sarà interrotto prima di essere avviato. Su Gea, questa sarà l'ultima forma di progresso scientifico della Quarta Era, dopodiché la magia tornerà a imporsi in modo definitivo sulla tecnologia.
Invece, nello spazio le Terranavi proseguono il loro viaggio esplorativo, portando la tecnologia a evolversi ulteriormente nel corso dei millenni. Questi mondi artificiali si espanderanno senza sosta, acquisendo un ambiente personalizzato e in gran parte diverso dalle strutture terrestri, fino a generare strumenti e tecnologie che su Gea non sono mai esistiti.
L'Epoca delle Catastrofi è un raro periodo nella storia di Gea in cui sia la scienza sia la magia raggiungono un punto di minimo. La motivazione è che ci troviamo in un momento di cambiamento: la tecnologia si spegne rapidamente, gettando il mondo in un'età oscura, e nessuno è preparato a sostituirla con un elemento alternativo quale potrebbe essere la magia. A eccezione di alcuni piccoli dei, non esistono stregoni capaci di mettere in campo un sapere sufficiente per preservare lo stato delle civiltà.
La magia farà il suo ritorno nell'epoca successiva, quando avrà il tempo di ricomparire gradualmente e di diffondersi.