L'erba dello smarrimento è una pianta piccolissima, di colore verde. Viene creata e seminata dai folletti intorno ai luoghi da loro frequentati.
Il suo aspetto è così simile all'erba comune che anche agli occhi di un esperto erborista risulta difficile individuarla.
Chi calpesta l'erba dello smarrimento perde completamente l'orientamento e si trova a vagare senza una meta.
Gli effetti colpiscono la mente del soggetto e hanno una derivazione di tipo magico. Ci sono testimonianze di uomini che hanno vagato per giorni, senza capire perché non raggiungessero l'obiettivo, scoprendo di essersi persi solo quando apparivano davanti a loro elementi del tutto estranei al luogo dove avrebbero dovuto trovarsi. Questi testimoni hanno dichiarato di aver seguito elementi naturali come il muschio degli alberi, che crescevano stranamente in direzioni sbagliate, e di aver visto i rami degli alberi ritrarsi per impedire loro di raccogliere le bacche.
Tutti durante il disorientamento hanno la costante sensazione di essere osservati da occhi invisibili. Questo presentimento può essere il frutto di un'allucinazione dovuta ai sensi alterati dalla magia (per esempio, si avverte la presenza di animali che non esistono nelle vicinanze), ma più spesso è dato dal legame a distanza tra chi ha seminato l'erba dello smarrimento e la pianta stessa: il legame permette al folletto di guardare i dintorni della pianta come un secondo occhio.
In alcuni casi, il folletto non riesce a creare un legame stabile con l'erba dello smarrimento, per cui la sensazione della vittima di essere osservata è dovuta senz'altro alle allucinazioni.