Questa pagina ripercorre l'evoluzione dei linguaggi, dei codici e dei mezzi di comunicazione (anche digitali) durante le epoche delle varie Ere.
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Tra i numerosi cambiamenti che si sono avuti dopo la nascita dell'Oracolo si trova la creazione di una nuova lingua, l'universale. Si tratta di un idioma artificiale che cerca di uniformare le lingue di tutti i popoli sparsi nelle varie colonie, che sono connesse sempre tra loro attraverso la rete e quindi hanno l'esigenza di un mezzo di comunicazione valido per tutti. Sebbene ogni popolo mantenga i propri linguaggi nell'uso quotidiano, ufficialmente la lingua universale diventa il nuovo standard legale.
La lingua universale è usata per redigere documenti ufficiali e spesso negli incontri politici; l'Oracolo viene incaricato di tradurre i vecchi documenti in questa lingua comune in modo che possano essere leggibili a chiunque. Tuttavia, nella prima parte dell'epoca l'inglese continua a coesistere ed è anzi la lingua più parlata: è usata nei dialoghi comuni e nelle scritture informali, e le sigle sono quasi sempre acronimi di lingua inglese. Sia l'inglese, sia la lingua universale sono obbligatori nell'apprendimento scolastico di tutte le colonie, per offrire una base con la quale dialogare.
Nella seconda metà dell'epoca, la situazione cambia rapidamente. Le lingue diverse dall'universale scompaiono rapidamente e restano parlate da pochi. Si formano numerosi dialetti che hanno spesso vita breve. Tutto questo è il frutto di una colonizzazione sempre più allargata e invasiva, che uniforma gli usi e i costumi dei popoli. Se si deve tradurre un testo antico, basta chiedere all'Oracolo e quindi i figli non hanno motivo di imparare le lingue secondarie conosciute dai genitori.