Focalizzatore cinesico

Descrizione

Il focalizzatore cinesico è un alteratore chimico usato in gran parte degli interrogatori portati avanti dalla CENCO e nei tribunali, come prova non definitiva ma accettata su cui valutare le basi successive.

Aspetto e funzionalità

Lo strumento permette di espandere i sensi di un interrogante e di leggere correttamente i microsegnali di un interrogato con una precisione dell'87%. Tra i fattori che valuta ci sono le microespressioni, il linguaggio del corpo, le modifiche anomale della biochimica e i comportamenti che non appartengono normalmente all'interrogato.

Il suo aspetto può essere vario, ma in genere ha la forma di una siringa. L'interrogante si inietta per primo metà dei nanobot contenuti nel liquido interno alla siringa, mentre l'altra metà sarà iniettata nell'interrogato. I nanobot si attiveranno con il sangue dei soggetti e le due metà continueranno a comunicare tra loro, trasferendo in tempo reale le informazioni sulla biologia dell'interrogato all'interrogante. I nanobot si resettano dopo 30 secondi, che è quindi il tempo massimo per iniettare la dose all'interrogato: se si iniettano dopo questo termine, i due soggetti non potranno restare in comunicazione perché i nanobot non saranno sulla stessa "frequenza".

Durante lo scambio, i due soggetti sono in sintonia e l'interrogante può intuire in un attimo il comportamento psico-somatico dell'altro. L'interrogato, invece, non avverte nessun cambiamento. Il focalizzatore cinesico non si limita a leggere l'esterno di un corpo (cosa che possono fare altri dispositivi, come le armature), ma anche l'interno. Se si ha a disposizione lo storico sull'Oracolo dell'interrogato, il focalizzatore cinesico cerca anche di prevedere la risposta successiva in base ai comportamenti precedenti; se la risposta reale risulterà troppo fuori linea rispetto alle varie probabilità previste, è probabile che stia mentendo. Inoltre, può essere usato per interpretare una risposta taciuta: quando si fa una domanda, si attivano in risposta delle aree del cervello: un osservatore capace può usarlo per raffinare sempre più la domanda, fino a scoprire la vera risposta.

Storia e creazione

Origine

Il focalizzatore cinesico fu idealizzato da Manuel Marangoni in una forma grezza, quando ancora non esisteva la tecnologia adatta per strutturarlo. A distanza di secoli il progetto fu rivisto e perfezionato, ma fu realizzato soltanto durante l'Epoca della Tecnologia.

«Le basi del focalizzatore sono molto antiche. Ci crede che risalgono addirittura ai tempi dell'antropocene? Sono nate secoli fa da un'idea abbozzata da M. M., che sperava di usarlo per rendere il mondo un luogo di "verità". Era un uomo ingenuo, naturalmente, credere in un mondo senza bugie è come credere nelle fate. Tra l'altro in quei secoli era una tecnologia impossibile da creare, ma dalla sua idea siamo arrivati a costruire il focalizzatore.»

Descrizione tratta da La Colonia Fantasma