La Fonte è un elemento di energia, un frammento di Lichorya. È stato Lichorya stesso a spargere le Fonti negli universi, creandone una su ogni mondo esistente.
Anche se non si possono annoverare tra le vere creature, le Fonti albergano sempre in esseri viventi e sono quindi considerate delle vite a tutti gli effetti. Ogni Fonte è unica, per cui non è possibile stabilire una forma generale valida per tutte.
Lo scopo della sua esistenza non è chiaro: forse serve a Lichorya per tenere sotto controllo da vicino i vari mondi. Tuttavia è un'ipotesi poco condivisa, perché è improbabile che Lichorya (l'origine di ogni cosa) abbia bisogno di inviare dei frammenti di sé in un luogo per osservarlo.
Un'ipotesi migliore le vede come un mezzo con cui Lichorya riesce ad agire direttamente, ignorando in parte il libero arbitrio delle altre coscienze.
La Fonte dona al soggetto che la possiede delle qualità particolari, diverse per ogni individuo in cui risiede di volta in volta. Se consapevole del suo potere, ogni Fonte è capace di aprire un passaggio verso Lichorya. Inoltre, è sempre in grado di aprire un portale nel mondo d'origine dove vive la creatura di cui ha preso possesso. Questo portale può essere aperto in qualsiasi momento e ovunque si trovi la Fonte.
La Fonte impedisce categoricamente alla creatura che possiede di uccidersi e lo protegge anche in modo inconsapevole (per esempio, eliminando le tracce del suo passaggio dalle menti degli altri). Si tratta di un meccanismo di difesa altamente evoluto, creato da Lichorya per preservare se stessa.
Se la Fonte torna a Lichorya, perde il ricordo della creatura che ha posseduto, del suo mondo d'origine e della sua vita passata.
Le Fonti sono parte di Lichorya e quindi, virtualmente, esistono da quando Lichorya stessa ha iniziato a esistere. Non si sa, invece, in quale momento la prima Fonte si è incarnata in un essere vivente.
In seguito alla possessione del paladino Alazard da parte del demone Teh' Lorkradon, le Fonti sono state strenuamente cacciate fino quasi alla loro completa distruzione. Alla fine della caccia si sono ridotte a due soltanto: una appartiene al Lumenur, e l'ultima creatura che lo conteneva di cui si abbia notizia era la ninfa Alyn; la seconda è ancora presente nel corpo dello storico Nathan.
Per onorare un patto, Nathan è stato costretto a visitare forzatamente Lichorya, dove si è inevitabilmente perso, dimenticando la sua vita passata. Il suo ritorno nel mondo materiale (anch'esso forzato) è stato traumatico, perché ha portato i suoi ricordi e le sue vecchie emozioni a rivoltarsi improvvisamente come un fiume in piena.