«Generale Blu» (? - 25 luglio 5:16073) è il soprannome dato a uno dei due generali che hanno protetto Jiva durante la Guerra dei Popoli. Si tratta di un titolo inventato per dargli un riferimento nei testi, perché in realtà non possiede un nome e dai suoi uomini viene chiamato soltanto generale.
Il Generale Blu ha l'incarico di entrare in prima linea quando l'esercito di Jiva è costretto a uscire allo scoperto. Questo significa che si muove soltanto quando le mura, gli arcieri e il fossato della città non sono stati sufficienti a respingere il nemico.
Anche se non si mostra mai al pubblico, probabilmente è di specie umana, dato che questa è l'unica specie che popola la città. Alcuni passi dei libri descrivono momenti in cui mostra il suo viso, per esempio in seguito a una sconfitta, ma non è mai specificata la specie a cui appartiene.
Il generale era un'immagine di granito. Portava un'armatura di scaglie blu e argento, raffinata, e aveva la faccia coperta dall'elmo. Tra i guanti d'arme impugnava una lunga spada con il disegno di un fulmine, il simbolo che per anni era stato l'emblema di Jiva. Alle spalle teneva un mantello blu come lo zaffiro per permettere ai suoi uomini di vederlo chiaramente sul campo di battaglia, e un pesante scudo dello stesso colore gli proteggeva il lato sinistro.
Era una figura imponente, imperiosa.
Descrizione tratta da Il Sinkal
Gli uomini che hanno combattutto contro il Generale Blu e lo hanno battuto, raccontano di averlo rivisto in campo nelle battaglie successive. Queste voci hanno diffuso la leggenda che il generale sia immortale e che risorga dalle ceneri una volta sconfitto, e hanno aumentato il terrore nei confronti della città di Jiva.
In realtà, le spie del sinkal Devan, che ha dovuto poi affrontarlo in battaglia, hanno scoperto che si tratta di un ingegnoso stratagemma: morto un generale, viene subito sostituito con un altro uomo che lo eguaglia per forza, capacità e leadership. Questo spiega perché il generale non mostra mai pubblicamente il suo volto ed è anche indice che Jiva si prepara costantemente alla possibilità che i suoi generali cadano in battaglia, soprattutto considerando che l'impero di Kerastra preme da sempre per conquistarla.
La forza del generale è garantita da un potente oggetto magico, la Fulmine Azzurro, che ha contribuito a lungo a tenere alto il suo nome e la sua leggenda.
Proprio perché abbiamo pochi riferimenti su chi ha impersonato il Generale Blu, non abbiamo modo di stabilire chi sia stato il primo uomo ad aver occupato il suo ruolo; nulla vieta, tra l'altro, che possa esservi stata anche qualche donna sotto l'armatura. In ogni caso Jiva è sopravvissuta a lungo agli assedi grazie alla presenza del generale, che ha difeso il cancello con il suo esercito tutte le volte che il nemico riusciva a superare il fossato.
Devan è riuscito a fare breccia nella città grazie alla tattica e alla presenza sia dei barbari dazar che delle rinomate kriniel. Il Generale Blu è uscito con l'esercito per contrastarlo, ma dopo un primo momento di vittoria è stato sconfitto e decapitato dalla guerriera Laivanel.
La Fulmine Azzurro, per anni rimasta di proprietà di Jiva, è entrata in possesso di Shila, kriniel e sorella di Laivanel.