Gndintdv è un taugico e un savariano, portavoce di una piccola flotta finita alla deriva nel sistema Solare.
Gndintdv è nato sul pianeta Savar e ha vissuto per gran parte del tempo nel sistema Taugico. A differenza degli altri savariani della flotta con cui è finito disperso nello spazio, considera gli altri popoli con la stessa importanza della propria specie e non è disposto a sacrificare milioni di vite estranee soltanto per salvare la flotta.
Tra i solariani è conosciuto con il nome di Zon. Si tratta in realtà di un nome falsato, nato dalla traduzione sbagliata da parte del traduttore concettuale che ha fatto da tramite durante i primi dialoghi. Il traduttore concettuale, infatti, non riesce a tradurre in modo corretto i nomi propri (perché di solito non hanno un concetto da associare) e il nome originale "Gndintdv" risulta impossibile da pronunciare per un solariano.
Nel 4:14682 (4682 d.C.), Conrad Giustan-kara entrò in contatto per la prima volta con la flotta di Savar e Gndintdv fu incaricato di fare da portavoce per gli altri membri. Grazie al traduttore concettuale inventato dallo stesso Conrad, dopo le prime difficoltà fu possibile avviare una conversazione fruttuosa da entrambe le parti.
Già in quel momento, Gndintdv stava riflettendo sull'idea di abbandonare la propria flotta. L'idea dei savariani, infatti, costretti a rimanere alla deriva nel sistema Solare, era di requisire Nuova Alba, il pianeta artificiale che i solariani stavano ultimando. L'energia rinnovabile del nucleo poteva permettere alla flotta intera di tentare numerosi balzi nello spazio, dando la speranza di riuscire un giorno a tornare al proprio pianeta. Ma la cattura di Nuova Alba avrebbe messo a repentaglio la sicurezza dell'intera flotta e, probabilmente, avrebbe provocato migliaia o milioni di morti tra i solariani, che non avrebbero rinunciato al pianeta senza combattere: per Gndintdv era un'idea inaccettabile.
I vari dialoghi con Conrad confermarono i suoi timori, ovvero che i solariani si sarebbero senz'altro armati in caso di attacco e che avevano a disposizione delle armi potenti. Qualche anno più tardi, quindi, Gndintdv tradì la flotta: fuggì portando con sé la più importante tecnologia a loro disposizione, l'Occhio Vivo, con la speranza di spingere il suo popolo a interrompere il piano di attacco. Il resto della flotta lo inseguì e lo ferì a morte, ma perse le sue tracce.
In seguito, l'Occhio Spento, un'organizzazione che operava illegalmente tra le colonie, seguì le tracce della sparatoria e riuscì a trovare il savariano morente, con accanto la sua tecnologia rubata alla flotta. Portò con sé al sicuro sia il savariano, sia lo strumento a scopo di analisi. Tuttavia, la medicina si dimostrò insufficiente a guarire Gndintdv, che nei mesi successivi peggiorò fino a condurlo alla morte.