L'Isola degli Elfi è un'isola che resta sospesa grazie alla magia di Irianil, re degli elfi durante la Guerra dei Popoli. L'isola rappresenta a tutti gli effetti la capitale di Ystora.
Il nome genererico è stato dato dai popoli esterni perché, di fatto, gli elfi non hanno mai attribuito un nome alla loro isola.
Era una visione incantevole e maestosa. Il palazzo era una costruzione alta cinque volte il più alto castello degli uomini e scolpita in un materiale lucido color ambra, piena di torri sottili, di finestre riflettenti e protetta da centinaia di arcieri elfi in attesa sui diversi livelli. La terra sospesa che reggeva il palazzo era a forma di cono rovesciato, e alla sua base erano state scolpite due enormi statue di pietra a forma di uomini dalla testa d'uccello, ognuna dotata di una sola ala esterna.
[…] I corridoi che portavano alle prigioni erano del tutto differenti dai tuguri dei castelli. Le pareti erano di un bianco-argento, non grigie come fumo, e di tanto in tanto si trovavano piccole finestre che permettevano il ricambio d'aria e dalle quali, di giorno, filtrava la luce del sole.
Descrizione tratta da Il Sinkal
La posizione dell'isola è incerta. Si sa che si trova nella zona nord-ovest delle Terre Conosciute, ma con ogni probabilità non esattamente all'estremo: dalla sua cima, infatti, è possibile vedere le montagne dei nani in direzione nord-est.
[...] era visibile la catena di monti a nord-est, casa dei nani forgiatori e delle grandi aquile delle vette; più a est si estendevano invece le terre degli spiriti e dei folletti, le paludi, la steppa e infine l'immensa pianura che conduceva ai regni degli uomini.
Descrizione tratta da Il Sinkal
Le montagne a cui si fa riferimento sono quasi certamente le Zanne del Gigante, per cui l'isola deve trovarsi probabilmente al di sotto di queste e non lontano dalla costa.
Il palazzo è crollato in seguito alla guerra promossa dal sinkal Devan. Con la morte di Irianil (o con il suo allontanamento, se è vera l'ipotesi secondo cui la sua morte è stata solo simulata), l'isola ha perso il potere che le permetteva di rimanere sospesa ed è lentamente precipitata a terra, nell'area aperta compresa tra il fiume Fimesia e il Lungo Braccio.
Gli elfi, di conseguenza, si sono ritirati verso le terre dell'ovest e per decenni hanno smesso di intrattenere rapporti con gli altri popoli. La terra all'ovest fu chiamata, in seguito, Yirill e non si esclude che sia una trasformazione della stessa Isola degli Elfi (anche se più probabilmente l'isola è semplicemente caduta al suolo ed è stata poi abbandonata).
Di loro [ndr: degli elfi] si dice che si ritirarono in un'isola ancora più a ovest e che la protessero con una magia che rendeva inviolabile la loro terra e che le navi non potevano raggiungerla senza essere travolte dai tifoni e dalle maree.
Descrizione tratta da Il Sinkal