Jecyle Thäral è la figlia di un fratello o di una sorella di Irianil Thäral, re di Ystora.
Come tutti gli altri elfi, aveva la pelle del colore del latte e orecchie lunghe e appuntite. A prima vista, sembrava fragile come un giunco sul punto di spezzarsi ed era chiaro che non era granché abituata alla guerra. Il particolare più strano era il colore dei capelli: di un blu oceano, con una frangia che le scendeva dalla fronte.
Descrizione tratta da Il Sinkal
Jecyle è una maga capace, ma non del tutto esperta. Riesce a evocare buona parte degli incantesimi senza bisogno di pronunciare parole, però fa spesso uso di un bastone come aiuto per catalizzare il flusso magico. Inoltre, talvolta riesce a richiamare incantesimi particolarmente complicati e accessibili a pochi, come il teletrasporto.
Quindi Jecyle sembra essere dotata di una magia innata ridotta, alla quale ha aggiunto uno studio personale.
Nel 25 luglio 5:16074 (38502 d.C.), sul finire della Guerra dei Popoli, Devan (generale del nemico impero di Kerastra) raggiunse l'Isola degli Elfi, che era la capitale simbolica di Ystora. Il suo scopo era di raggiungere e di assassinare il re elfo Irianil, ma una serie di ostacoli gli impedì di arrivare in tempo utile sull'isola sospesa. Anziché rinunciare al proposito, il generale scelse di consegnarsi agli elfi senza avvertire le proprie truppe.
Jecyle si occupò di persona di scortare Devan nelle prigioni, creandogli delle manette ai polsi fatte di energia magica per bloccarlo. Il generale però riuscì a liberarsi facilmente degli impedimenti e imprigionò Jecyle al suo posto, risparmiandole la vita affinché ci fosse ancora un erede al trono degli elfi dopo il vicino assassinio del re che avrebbero portato alla caduta di Ystora.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: