Kerastra nasce come uno dei tanti regni del periodo, popolato in gran parte da esseri umani. Fondato da Rouzaas Nobeia Ferlagor detto il «Restauratore», acquisì in breve tempo un'enorme influenza e riuscì ad annettare gran parte dei regni circostanti, trasformandosi nel primo impero stabile della Quinta Era.
Durante la Guerra dei Popoli, è uno dei due regni impegnati in una lotta di supremazia. Dopo la caduta e la conquista di Ritra, è diventato un largo impero in espansione e il regno maggiore in ordine di grandezza e di forza.
La sua capitale è Keleron.
Il suo stemma è suddiviso in due campi: una serpe nera spicca nel campo superiore sopra a un cielo notturno, mentre un bianco ippogrifo s'impenna nella parte bassa dello stemma, sopra a un limpido cielo. I due disegni simboleggiano la dualità dell'imperatore, il suo carattere contorto e il suo desiderio di imporsi sopra gli altri popoli.
La popolazione libera conta quasi esclusivamente esseri umani. Le regioni dell'est sono tipicamente abitate da membri con la pelle più chiara rispetto a quelle dell'ovest, ma il colore della pelle non sembra offrire vantaggi o svantaggi sociali nella cultura del regno.
Poiché la schiavitù è legalmente permessa e, anzi, in alcuni casi incentivata, le creature non umane che si aggirano nel regno sono molte, ma non godono quasi mai di diritti.
Kerastra inizia come un piccolo territorio all'interno dei regni degli uomini, nella zona orientale delle Terre Antiche. Al termine della sua prima espansione, ingloba i vari regni e si estende in pratica all'intero dominio degli umani.
In un secondo momento, le conquiste aumentano e i suoi confini si allargano verso le Terre Conosciute, diventando però abbastanza indefiniti. All'apice si tratta, comunque, di uno dei più vasti imperi nella storia degli uomini.
Kerastra parte come una monarchia e diventa una tirannia assoluta con l'inizio delle guerre su larga scala.
Le leggi dell'impero sono promulgate dall'imperatore in persona, che si avvale dell'aiuto di consiglieri fidati, e continuano a essere modificate. Durante la guerra, cioè per gran parte della durata del regno, le leggi si fanno molto restrittive e le punizioni sono all'ordine del giorno.
Kerastra ha come nemico principale il lontano regno di Ystora, con il quale porta avanti per anni delle piccole scaramucce prima di scendere in una vera e propria guerra. Ma il regno mantiene da sempre dei pessimi rapporti con tutti i popoli esterni, che siano organizzati o meno. La sua idea di inglobare ogni territorio li porta ad attaccare chiunque senza discriminazioni, consapevole di avere la forza militare più grande.
Anche all'apice della sua espansione nel territorio degli umani, e cioè dopo la conquista di Jiva (ultimo baluardo nelle terre dove risiedono gli uomini), l'impero è spesso attaccato da popoli selvaggi che desiderano la vendetta per i crimini passati.
Kerastra parte come uno dei tanti piccoli regni che nascono nelle grandi estensioni dominate dagli esseri umani, ma è anche l'area politica dotata di maggiori risorse economiche, politiche e militari. La sua espansione è stata preparata per decenni ed accuratamente elaborata, al punto che nel 5:15484 (37912 d.C.) non esiste nessun altro esercito capace di contrastarlo.
Le regioni, i piccoli regni e i domini indipendenti nelle dirette vicinanze vengono annessi in brevissimo tempo. Viste le scarse perdite subite, Kerastra (diventato ormai un impero) continua la sua politica di espansione, allargando sempre più i confini e arrivando a possedere nell'arco di un anno quasi la metà dei territori umani.
Gran parte delle annessioni avviene senza battaglie e spargimenti di sangue, con la firma di trattati commerciali. Le divisioni indipendenti e spesso ostili tra loro, infatti, hanno da sempre rappresentato un ostacolo nel commercio e l'unificazione sotto un unico comando rappresenta un ottimo incentivo per spingere l'economia a riprendersi.
Kerastra ha la sua massima espansione alla fine della Guerra dei Popoli, quando Devan unifica gli ultimi territori degli umani sotto a un'unica corona. In seguito, Devan fa marciare l'esercito verso il regno di Ystora e conquista una terra dopo l'altra, con alcune importanti eccezioni.
La caduta di Ystora rappresenta il culmine del potere per Kerastra, che non ha più dei rivali degni di nota a contrastarlo. Il suo vasto impero, tuttavia, dura per poco tempo: le rivoluzioni al suo interno cominciano sin da subito a scinderlo e lo stesso Devan, che si era dimostrato prezioso per l'espansione, decide di rivolgere l'esercito a lui fedele contro l'imperatore. La morte dell'imperatore segna la fine dell'impero.
Dopo la caduta, le lotte di potere e le divergenze di opinioni porteranno l'impero a scindersi di nuovo in una quantità sempre più grande di regni.
Di seguito si riportano i regnanti conosciuti e, tra parentesi, il periodo di governo. Tra il fondatore e l'ultimo imperatore si succedono almeno ventiquattro regnati, dei quali però non abbiamo nessuna notizia.