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La seconda origine delle specie

Terra Bruciata - Copertina
« Dopo lunghi anni di attesa, l'Onnimente è finalmente libera e può dedicarsi a raggiungere gli obiettivi che aveva progettato sin dalla sua nascita. Il confronto tra lei e l'Oracolo prosegue da settimane e le colonie temono che possa trasformarsi presto in un disastro. Infatti, pur di annientare la sua avversaria, l'Oracolo si affida alle armi pesanti e inganna i suoi creatori occupando le cariche politiche e manipolando gli umani per i propri scopi. Le colonie sono costrette a collaborare con l'Onnimente e pianificano per lei un incontro con gli aurici, sperando di sfruttare la loro U-Sfera per riportare l'ordine. Ma l'Onnimente ha altri piani. Ottenuta la collaborazione, ne approfitta per prendere il controllo e per prepararsi all'inevitabile scontro finale con l'Oracolo. Mentre alcuni sopravvissuti cercano una via di fuga, altri si organizzano per riprendersi il dominio, ma a tutti è chiara una terribile verità: le colonie non torneranno mai più a essere le stesse. »
« Dopo lunghi anni di attesa, l'Onnimente è finalmente libera e può dedicarsi a raggiungere gli obiettivi che aveva progettato sin dalla sua nascita. Il confronto tra lei e l'Oracolo prosegue da settimane e le colonie temono che possa trasformarsi presto in un disastro. Infatti, pur di annientare...vedi tutto
« Dopo lunghi anni di attesa, l'Onnimente è finalmente libera e può dedicarsi a raggiungere gli obiettivi che aveva progettato sin dalla sua nascita. Il confronto tra lei e l'Oracolo prosegue da settimane e le colonie temono che possa trasformarsi presto in un disastro. Infatti, pur di annientare la sua avversaria, l'Oracolo si affida alle armi pesanti e inganna i suoi creatori occupando le cariche politiche e manipolando gli umani per i propri scopi. Le colonie sono costrette a collaborare con l'Onnimente e pianificano per lei un incontro con gli aurici, sperando di sfruttare la loro U-Sfera per riportare l'ordine. Ma l'Onnimente ha altri piani. Ottenuta la collaborazione, ne approfitta per prendere il controllo e per prepararsi all'inevitabile scontro finale con l'Oracolo. Mentre alcuni sopravvissuti cercano una via di fuga, altri si organizzano per riprendersi il dominio, ma a tutti è chiara una terribile verità: le colonie non torneranno mai più a essere le stesse. »
 

Descrizione

La seconda origine delle specie è un discusso libro scritto dal professor Jeams Luke Faulkner che descrive il principio di «involuzione delle specie».

 

Nomi attribuiti

Il titolo ufficiale fa il verso al famoso L'origine delle specie di Charles Darwin, che racchiude le annotazioni del naturalista sul processo di selezione naturale che porta le specie a evolversi. Proprio l'implicito riferimento al libro di Darwin, che in apparenza suona come un attacco diretto alle basi già consolidate della biologia, ha portato il libro di Jeams Faulkner a essere oggetto di aspre critiche da parte della comunità scientifica.

In realtà, per sua stessa ammissione, il professore non aveva intenzione di criticare il contenuto dell'Origine delle specie quanto scelse il titolo, bensì di mettere in luce come nel periodo presente stessero improvvisamente sorgendo delle nuove specie contrarie al principio di evoluzione.

 

Contenuto

 

Il principio di involuzione

Il libro cerca di descrivere la teoria che Jeams Faulkner ha chiamato «involuzione delle specie», riportando degli esempi concreti sulla base di come si stavano evolvendo le creature animali e vegetali del suo tempo (l'Epoca dell'Uomo). Dopo le conseguenze del Progetto Origin, infatti, gli ecosistemi e gli aspetti biologici delle creature hanno subito delle modifiche forzate, innaturali. Jeams Faulkner è stato uno dei primi ad accorgersi dei cambiamenti, anche se non aveva un'idea precisa di cosa li avesse provocati.

Il principio di involuzione si basa su tre elementi principali:

  1. sono nate nuove specie sconosciute e stabili in pochissimi anni, cosa che è contraria al processo di selezione naturale previsto da Darwin (che in genere prevede tempi molto lunghi per portare dei risultati). Jeams Faulkner ha cercato in un primo tempo di capire come fossero state introdotte; non trovando una spiegazione soddisfacente, si è poi concentrato soltanto sulle specie conosciute e ha messo da parte questo punto incomprensibile.
  2. le specie conosciute hanno iniziato a subire delle modifiche piuttosto rapide. In pochi decenni hanno modificato alcuni tratti che avevano mantenuto per millenni; in molti casi hanno sviluppato dei tratti che non sono utili alla sopravvivenza e anzi sono dannosi, tratti che dovrebbero essere già stati debellati dalla natura in passato. È stato soprattutto questo punto a instillare l'idea al professore che la natura stesse seguendo un'involuzione, invece di un'evoluzione.
  3. infine, mentre nella normale evoluzione l'ordine tende a crescere in modo esponenziale, qua avviene il contrario: il disordine cresce in modo esponenziale portando alla formazione di elementi incomprensibili dal punto di vista della sopravvivenza delle specie.
 

Le critiche dei colleghi

Il mondo accademico si è schierato per la quasi totalità contro il principio di involuzione, sostenendo che non esistevano delle prove concrete che la natura avesse scelto all'improvviso di invertire il suo processo. Secondo i colleghi del professore, per quanto i casi riportati fossero numerosi, si trattavano di coincidenze destinate a scomparire.

Jeams Faulkner non ha mai abbandonato la sua teoria, ma le continue critiche (spesso pesanti e che lo hanno costretto a dimettersi da diversi posti di lavoro) lo hanno spinto a rinchiudersi nel silenzio stampa e a condividere le scoperte future soltanto con alcuni colleghi selezionati. A distanza di diversi secoli dalla pubblicazione, il suo libro continuerà a essere preso di mira dagli oppositori, mentre i sostenitori cresceranno di pari passo con le anomalie ambientali che saranno sempre più visibili sul pianeta Gea.

 

Fonti esterne di approfondimento

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Wikipedia - L'origine delle specie di Charles Darwin

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