I Libri della Creazione sono un compendio di miti e di leggende che risalgono al Tempo dei Sogni, una pre-Era indefinita dove la materia e l'illusione si intrecciano in un unico insieme.
I Libri della Creazione sono una raccolta di storie e di leggende che i popoli antichi erano soliti raccontare durante le notti, quando il mondo era ancora un mistero e le spiegazioni nascevano dalle parole dei più anziani. A quel tempo il fuoco era il benvenuto e la magia si nascondeva tra le pieghe della terra e i sussurri delle ombre.
Tutte le pagine, dalla copertina all'ultimo foglio, sono firmate con il nome generico di «primo cronista» e non riportano indizi sull'identità dell'autore. L'idea comune è che l'opera sia stata scritta da Nathan, famoso storico e autore di numerosi altri trattati degni di nota - e che alcuni descrivono come uno stregone dalla vita eterna e dai grandi poteri mistici. Lo dimostrerebbe il fatto che alcuni dei suoi soprannomi più usati si possano tradurre come "osservatore, chi racconta, primo sapiente".
Descrizione tratta da All'Inizio del Tempo
L'opera è stata scritta senz'altro da più autori, visto l'uso di stili diversi, tra cui figura probabilmente lo storico Nathan Storm. Forse l'intera opera è stata organizzata da Nathan prendendo varie fonti esterne già pronte, ma mai completata e strutturata.
È difficile capire quando sia stato scritto. L'ipotesi è che gran parte delle informazioni siano state prese da testimoni della Quarta Era e della Quinta Era.
I Libri della Creazione descrivono con chiarezza la natura delle entità: si tratta di esseri primordiali, la personificazione di sentimenti ed elementi astratti, che hanno posto le basi per la nascita di tutto quello che oggi si può considerare "materiale". Le varie divinità adorate dai popoli nel corso dei secoli sono, per l'appunto, la personificazione di uno o più di questi esseri primordiali.
Le pagine dei Libri della Creazione si possono considerare delle raccolte di storie orali, più che scritte. Lo stesso autore è costretto a interpretare vari passi e fare qualche supposizione, a volte addirittura criticando i testi da lui riportati. Stiamo parlando, dopotutto, di un'epoca in cui i mondi materiali avevano appena cominciato a formarsi.