La mandragora è una pianta con un fitto giavasco di foglie che fuoriesce dal terreno. Le sue radici formano una biforcazione che ricorda vagamente un corpo umano.
Abbiamo un riferimento di doti magiche, quasi "coscienti", della mandragora nella Quinta Era. Chi ne strappa la pianta senza un'adeguata protezione, rischia letteralmente la morte, così come qualsiasi creatura dotata di udito che si trovi nel raggio di dieci passi da lei. Il sistema di difesa della pianta è dato da un grido lancinante che inizio a livello sonoro e, se il suono è recepito, continua ad agire a livello mentale, e non esiste una protezione materiale capace di respingerlo una volta penetrato a fondo.
Per la difficoltà a estrarla, la mandragora è pagata dagli erboristi a peso d'oro.
La mandragora ha il potere di guarire ogni male fisico e spirituale: malattie, ferite anche gravi, disturbi della personalità, allucinazioni. È applicata anche nella chimica e nell'alchimia per la preparazione di infusi magici e per la trasmutazione di metalli. Mancano però i riferimenti per un suo utilizzo in tal senso.
La mandragora è conosciuta tanto nell'Universo Terrestre, ovvero all'universo in cui viviamo, quanto nell'Universo Specchio. Per quanto riguarda il nostro mondo, ci sono tracce di una sua antica conoscenza nei miti che si sono tramandati fino a noi: nel medioevo si parlava della mandragora come di una possibile cura per la sterilità e il mal d'amore, e si puntualizzava il suo impiego nell'alchimia. Ancora oggi è considerata una pianta magica per la religione Wicca durante i giorni di plenilunio.
All'interno dell'Universo Terrestre non abbiamo fonti definitive che parlano della magia. Fino a prova contraria, quindi, le voci storiche devono essere considerate soltanto delle leggende.
Alcune di queste leggende, però, trovano una realtà certa nell'Universo Specchio, durante le Ere in cui la magia riesce a scorrere libera. Sembra esserci una connessione tra la magia (in qualsiasi forma) e la mandragora: quando tra i popoli inizia a diffondersi il mito della mandragora, infatti, allo stesso tempo abbiamo un potenziamento della trama magica. Quindi si presuppone che la mandragora sia fortemente influenzata dalla magia: in assenza di quest'ultima, prende l'aspetto di una pianta qualsiasi.
La pianta è dunque un ottimo sistema per monitorare i periodi storici in cui la magia è tornata a scorrere.
Proprio per questi motivi, si ritiene che durante la Terza Era la mandragora abbia avuto gli stessi effetti mortali descritti sopra, mentre si sia "assopita" completamente con il comparire della Quarta Era, quando la magia si era del tutto ritirata, per tornare verso la seconda metà della Quarta Era stessa, anche se con un potenziale letale estremamente ridotto.
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